Oki - Foglietto Illustrativo
Oki č un farmaco antinfiammatorio non steroideo appartenente alla classe dei derivati dell’acido propionico
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Oki 80 mg granulato per soluzione orale
Cos’è Oki
Oki è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe dei derivati dell’acido propionico, a base di ketoprofene sale di lisina, indicato per il trattamento sintomatico e di breve durata del dolore e degli stati infiammatori.
Oki: formulazioni
- Oki 80 mg granulato per soluzione orale
- Oki 30 mg supposte; Oki 60 mg supposte; Oki 160 mg supposte
- Oki 80 mg/ml gocce orali, soluzione
- Oki 160 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare
A cosa serve Oki
Oki viene impiegato per il trattamento di stati infiammatori associati a dolore e piressia come:
- Mal di testa
- Nevralgie
- Artrite reumatoide
- Artrosi dolorosa
- Reumatismo extra-articolare
- Infiammazione post traumatica
- Infiammazioni dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia
- Otite
- Dolore post-operatorio
- Dolori osteo-articolari
Oki viene impiegato anche nel trattamento sintomatico di stati infiammatori associati a dolore e piressia (febbre) nei bambini e negli adolescenti.
Principio attivo Oki
Il principio attivo alla base di Oki è il ketoprofene, un antinfiammatorio non steroideo commercializzato sotto forma di sale di lisina, chimicamente più stabile e più facilmente conservabile nel tempo.
La sua azione farmacodinamica è mirata al blocco reversibile dell’enzima ciclossigenasi (COX), in modo da impedire la produzione di mediatori dell’infiammazione e del dolore come le prostaglandine e le prostacicline.
Precauzioni per l’uso
Gli effetti indesiderati di Oki possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata più breve possibile.
È assolutamente vietato assumere Oki nel caso di:
- Allergia al principio attivo ketoprofene
- Reazioni allergiche ad altri FANS
- Asma bronchiale pregressa
- Insufficienza cardiaca
- Ulcera peptica
- Leucopenia e piastrinopenia (riduzione rispettivamente dei globuli rossi e delle piastrine)
- Morbo di Crohn e colite ulcerosa
- Ultimo trimestre di gravidanza
- Terapia diuretica in corso
- Disturbi della coagulazione
L’uso concomitante di Oki con altri FANS deve essere evitato, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2.
Gravidanza e allattamento
L’uso in gravidanza è possibile durante il primo e il secondo trimestre esclusivamente in caso di effettiva necessità e se il beneficio supera il rischio per il feto. Oki può provocare un aumento del rischio di aborto e malformazione cardiaca.
Nell’ultimo trimestre di gravidanza Oki è severamente vietato perché può esporre il feto a disfunzioni cardiache e renali.
Oki non è raccomandato durante il periodo di allattamento al seno.
Come prendere Oki
Oki deve essere assunto sempre alla dose efficace più bassa per il più breve necessario ad alleviare i sintomi. In caso di infezione rivolgersi al medico qualora i sintomi, ad esempio febbre e dolore, persistono o peggiorano invece di migliorare.
La soluzione orale deve essere sciolta in mezzo bicchiere d’acqua e mescolata finché il contenuto della bustina non è completamente dissolto.
Per qualsiasi dubbio sulla modalità di somministrazione chiedere spiegazioni al medico o al farmacista.
Oki: dosaggio
La posologia di Oki dipende dalla causa scatenante l’infiammazione. La dose raccomandata di Oki negli adulti è di 80 mg, 3 volte al giorno durante i pasti.
È consigliabile assumere Oki a stomaco pieno per via della gastrolesività del farmaco.
Nei bambini dai 6 ai 14 anni è raccomandato l’uso di metà dose (40 mg) tre volte al giorno, mentre, nei bambini di età inferiore ai 6 anni l’uso del farmaco è controindicato.
In ogni caso, la dose massima giornaliera è pari a 320 mg di ketoprofene sale di lisina.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di Oki, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. In caso di sovradosaggio possono manifestarsi sintomi come letargia, nausea, vomito, dolore addominale e perforazione gastrica.
Effetti collaterali
Come tutti i farmaci anche Oki può causare effetti collaterali. Gli effetti indesiderati osservati sono comuni ad altri FANS e riguardano:
- Cattiva digestione
- Nausea, vomito, dolore addominale
- Stitichezza, diarrea, flatulenza
- Gastrite
- Eruzione cutanea, prurito
- Edema
- Ulcera peptica
- Parestesie
- Asma
- Stomatite
- Edema della laringe
- Sangue nelle urine
- Astenia
- Shock anafilattico
- Broncospasmo
- Ipertensione
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza renale o epatica
Durante il trattamento con Oki, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia clinica, sono stati riportati casi di sanguinamento gastrointestinale, ulcerazione e perforazione che possono essere anche fatali.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Oki è riportata direttamente sulla confezione e sul prodotto al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperatura non superiore ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.