Fluimucil - Foglietto Illustrativo
Fluimucil è un farmaco a base di N-acetilcisteina che appartiene a un gruppo di medicinali chiamati mucolitici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Fluimucil 300 mg/3 ml soluzione per nebulizzatore
Cos’è Fluimucil
Fluimucil è un farmaco a base di N-acetilcisteina che appartiene a un gruppo di medicinali chiamati mucolitici, utilizzati per facilitare l’eliminazione del muco dalle vie respiratorie e a un gruppo di medicinali chiamati antidoti utilizzati per contrastare l’effetto tossico di alcune sostanze.
Fluimucil: formulazioni
- Fluimucil 300 mg/3 ml soluzione per nebulizzatore
- Fluimucil 600 mg granulato per soluzione orale
- Fluimucil 600 mg compresse effervescenti
- Fluimucil 600 mg/15 ml sciroppo
A cosa serve Fluimucil
Fluimucil è indicato per il trattamento delle malattie dell’apparato respiratorio caratterizzate dalla produzione di muco denso e viscoso, come:
- Bronchite acuta e cronica
- Enfisema polmonare
- Fibrosi cistica
- Dilatazione dei bronchi
- Raffreddore
- Influenza
Fluimucil è utilizzato, inoltre, come antidoto nei seguenti casi:
- Intossicazione volontaria o accidentale da paracetamolo
- Uropatia causata da chemioterapici come iso e ciclofosfamide
Principio attivo Fluimucil
Il principio attivo alla base di Fluimucil è N-acetilcisteina, un derivato sintetico dell’amminoacido cisteina che possiede la capacità di aggredire i legami disolfuro delle proteine del muco, rendendolo meno viscoso e più facilmente smaltibile.
N-acetilcisteina è in grado anche di rigenerare le riserve di glutatione nel fegato, una sostanza che è in grado di neutralizzare le tossine prodotte nell'avvelenamento da paracetamolo.
Precauzioni per l’uso
È necessario evitare di assumere Fluimucil in caso di:
- Allergia al principio attivo N-acetilcisteina
- Se il paziente ha un’età inferiore a 2 anni (tranne quando utilizzato come antidoto)
Assumere Fluimucil con cautela e sempre sotto stretta sorveglianza medica nei seguenti casi:
- Presenza di asma bronchiale
- Intolleranza all’istamina
- Ulcera peptica
- Storia pregressa di asma
Fluimucil interferisce con alcuni esami di laboratorio come quelli del sangue o delle urine. L’odore di zolfo non indica alterazione del preparato, ma è dovuto al principio attivo N-acetilcisteina.
Gravidanza e allattamento
Fluimucil può essere assunto durante il periodo della gravidanza solo se strettamente necessario e sotto il diretto controllo del medico, qualora i benefici superino i rischi per il feto.
L’uso di Fluimucil, inoltre, deve essere evitato durante il periodo dell’allattamento al seno. Chiedere consiglio al medico prima di interrompere l’allattamento e/o iniziare/interrompere la terapia con Fluimucil.
Come prendere Fluimucil
Le fiale di Fluimucil per nebulizzatore devono essere aperte esclusivamente al momento dell’uso e possono essere conservate in frigorifero per un massimo di 24 ore.
Per quanto riguarda la miscelazione di Fluimucil con altri medicinali per il trattamento dell’asma o di malattie dei bronchi, sarà il medico a stabilire la dose, la durata del trattamento e la modalità di somministrazione in base alla condizione presente.
La soluzione in fiale per nebulizzatore può anche essere somministrata per via endovenosa, specialmente nei casi di avvelenamento da paracetamolo.
Fluimucil: dosaggio
La dose raccomandata di Fluimucil per il trattamento delle affezioni respiratorie è di 1 fiala da nebulizzare 1-2 volte al giorno, per circa 5-10 giorni di terapia.
La frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose possono variare ma non devono mai superare il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg.
Per quanto riguarda la dose da utilizzare come antidoto nell'avvelenamento da paracetamolo, si inizia con 140 mg /kg di peso per via orale da somministrare al più presto entro le 10 ore dall’assunzione dell’agente tossico.
La terapia prosegue ogni 4 ore per 1-3 giorni con dosi singole da 70 mg/kg di peso.
Il dosaggio per avvelenamento da iso e ciclofosfamide viene stabilito dallo specialista che segue la chemioterapia.
L’assunzione di una dose eccessiva di Fluimucil può causare diarrea, nausea, vomito e accumulo di muco nei bronchi. In caso di sovradosaggio avvertire subito il medico o il farmacista.
Effetti collaterali
Come tutti i farmaci, anche Fluimucil può determinare la comparsa di effetti indesiderati, tra cui:
- Ipersensibilità al principio attivo
- Cefalea
- Tachicardia
- Stomatite
- Dolore addominale
- Angioedema
- Febbre
- Ipotensione
- Broncospasmo
- Dispnea
- Shock anafilattico
- Ostruzione bronchiale
Il sovradosaggio della somministrazione parenterale (in vena) può causare gli stessi sintomi elencati tra gli effetti indesiderati.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Fluimucil è riportata direttamente sulla confezione e sul blister/bustine/fiale al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare il medicinale a temperature superiori ai 30°C. Si consiglia di aprire le fiale per aerosol al momento dell’uso. Le fiale aperte sono utilizzabili solo se conservate in frigorifero e per un massimo di 24 ore.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.