Clody - Foglietto Illustrativo
Clody è un medicinale a base di acido clodronico, un principio attivo che appartiene al gruppo di farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Clody 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione
Cos’è Clody
Clody è un medicinale a base di acido clodronico, un principio attivo che appartiene al gruppo di farmaci per il trattamento delle malattie delle ossa, chiamati bifosfonati.
Clody: formulazioni
- Clody 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione
- Clody 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%; Clody 200 mg/4 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
A cosa serve Clody
Clody è indicato negli adulti per il trattamento delle malattie delle ossa, in particolare nei casi di:
- Perdita di consistenza delle ossa in seguito a tumore (osteolisi tumorali)
- Tumore del midollo osseo (mieloma multiplo)
- Eccessiva funzionalità delle paratiroidi (iperparatiroidismo primario)
Inoltre, è utilizzato nelle donne per la prevenzione e il trattamento della perdita di consistenza ossea (osteoporosi) dopo la menopausa.
Principio attivo Clody
Il principio attivo alla base di Clody è l’acido clodronico, una molecola appartenente alla classe dei bifosfonati.
L’acido clodronico agisce sulla struttura e sulla mineralizzazione dell’osso, inibendo la formazione e la dissoluzione dei cristalli di idrossiapatite, il principale minerale del tessuto osseo e dei denti.
Inoltre, questo principio attivo presenta anche effetti analgesici e antinfiammatori, particolarmente utili nel trattamento del dolore da metastasi ossee.
In alcune formulazioni farmaceutiche è combinato insieme a lidocaina, un anestetico locale.
Precauzioni per l’uso
È necessario evitare l’utilizzo di Clody in caso di:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del farmaco
- Assunzione di altri bifosfonati
- Allergia alla lidocaina o altri anestetici locali
- Scompenso cardiaco
- Malattie cardiache
Inoltre, è importante informare il medico prima di utilizzare Clody se:
- Sono presenti elevati livelli di calcio nel sangue
- Insufficienza renale
Il trattamento con Clody può presentare:
- Osteonecrosi di mandibola e mascella
- Frattura del femore
Prima e durante il trattamento il medico potrebbe richiedere esami del sangue per tenere sotto controllo la funzionalità di fegato e reni. Risulta molto importante, inoltre, assumere un'adeguata quantità di liquidi durante il trattamento con questo medicinale, specialmente se sono presenti problemi ai reni.
Gravidanza e allattamento
Evitare la somministrazione di Clody durante la gravidanza.
Evitare la somministrazione se in età fertile non si utilizzano terapie contraccettive.
Non è noto se l’acido clodronico passi nel latte materno pertanto, durante il trattamento con Clody, interrompere l’allattamento al seno.
Come prendere Clody
Clody per infusione endovenosa viene somministrato direttamente dal medico o da un infermiere. L’acido clodronico viene eliminato prevalentemente nei reni per cui è necessario garantire un adeguato apporto di liquidi.
La formulazione per uso intramuscolare non deve essere mai somministrata per via endovenosa, poiché l’anestetico lidocaina nel sangue aumenta il rischio di reazioni avverse gravi.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Clody: dosaggio
Lo schema posologico di Clody è orientativo e può essere adattato alle necessità del singolo paziente.
In linea generale, la dose raccomandata nella fase di attacco è di una fiala da 300 mg/10 ml per via endovenosa lenta (2-3 ore) per 3-8 giorni, a seconda dell’andamento dei parametri clinici e di laboratorio.
La dose raccomandata nella prevenzione e trattamento dell’osteoporosi post menopausa è di una fiala ogni 7-14 giorni o 14-28 giorni (a seconda del dosaggio scelto 100 o 200 mg) per un anno.
La dose nei pazienti con insufficienza renale deve essere ridotta a seconda del grado di insufficienza renale.
Clody per infusione endovenosa deve essere diluito con soluzione salina 0,9% prima dell’infusione.
Il sovradosaggio può comportare l’aumento della creatinina sierica e disfunzione renale.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Clody può comportare la comparsa di effetti indesiderati, tra cui:
- Disturbi della vista
- Dolore o piaghe in bocca
- Ipocalcemia
- Diarrea, nausea, vomito
- Congiuntivite
- Uveite
- Danni ossei
- Frattura del femore
- Reazioni allergiche
- Disturbi della respirazione
- Insufficienza renale
- Ipertermia maligna familiare (da lidocaina)
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Clody è riportata direttamente sulla confezione e sulla fiala/sacca al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non utilizzare il medicinale se si nota che la soluzione è opalescente e/o contiene particelle visibili, o se la soluzione è colorata in giallo o giallo-bruno.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.