Binosto - Foglietto Illustrativo
Binosto è un medicinale a base di acido alendronico, chiamato comunemente alendronato
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Binosto 70 mg compresse effervescenti
Cos’è Binosto
Binosto è un medicinale a base di acido alendronico, chiamato comunemente alendronato, che appartiene al gruppo dei farmaci denominati bifosfonati, indicato per prevenire la perdita di tessuto osseo.
Binosto: formulazioni
- Binosto 70 mg compresse effervescenti
A cosa serve Binosto
Binosto è indicato nella prevenzione di quelle condizioni che determinano perdita di tessuto osseo e favorisce la ricostruzione delle ossa. La sua azione farmaceutica è indicata per:
- Osteoporosi
- Riduzione del rischio di fratture colonna vertebrale e anca
- Malattia di Paget
Principio attivo Binosto
Il principio attivo alla base di Binosto è l’acido alendronico, una molecola appartenente alla classe dei bifosfonati, utilizzata per rafforzare le ossa e prevenire osteoporosi.
Acido alendronico è in grado di inibire il riassorbimento osseo indotto da cellule chiamate osteoclasti, senza avere alcun effetto inibitore sulla mineralizzazione ossea.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’assunzione di Binosto in caso di:
- Allergia al principio attivo o altri componenti del farmaco
- Problemi all’esofago
- Bassi livelli di calcio nel sangue
Inoltre, è necessario consultare il medico prima di assumere Binosto in caso di:
- Problemi renali
- Difficoltà a deglutire
- Problemi a carico dell’apparato digerente
- Esofago di Barrett
- Problemi nell’assorbimento dei minerali
- Problemi odontoiatrici
- Cancro
- Cura tramite radioterapia o chemioterapia
- Trattamento con corticosteroidi
È importante mantenere una buona condizione di igiene orale durante il trattamento con Binosto. Inoltre, è consigliato fare controlli odontoiatrici periodici.
Gravidanza e allattamento
Binosto è un farmaco indicato solo per le donne dopo la menopausa. Non assumere Binosto se è in corso una gravidanza o l’allattamento al seno materno.
Come prendere Binosto
Binosto è disponibile nella formulazione farmaceutica compresse effervescenti da 70 mg. La compressa deve essere sciolta in mezzo bicchiere di acqua di rubinetto prima di essere assunto. Non masticare né ingoiare la compressa intera.
Il medicinale va assunto alla mattina, prima di ingerire qualsiasi altro alimento. Mescolare la soluzione finché tutte le parti della compressa non sono adeguatamente sciolte.
Una volta assunto il medicinale, bere ulteriore acqua in modo da minimizzare gli effetti collaterali a livello dell’esofago.
Mantenere il busto eretto per almeno 30 minuti dopo aver bevuto la soluzione orale e non mangiare per altrettanto tempo.
Binosto: dosaggio
La dose raccomandata di Binosto è di 1 compressa effervescente una volta alla settimana.
Scegliere il giorno della settimana che meglio si concilia con le attività personali o lavorative, in modo da ricordare perfettamente l’assunzione come da dosi stabilite.
Assumere il medicinale solo quando la compressa smette di frizzare e il composto è perfettamente sciolto, con abbondante acqua per ridurre al minimo la possibilità di irritare l’esofago.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Binosto, bere un bicchiere pieno di latte e contattare subito il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Binosto può provocare effetti indesiderati, tra cui:
- Bruciore di stomaco
- Difficoltà ad ingoiare
- Ulcerazione dell’esofago
- Reazioni allergiche
- Orticaria
- Edema della lingua e della gola
- Perdita di denti
- Frattura del femore
- Ulcere alla bocca
- Eruzioni cutanee
- Gonfiore delle articolazioni
- Dolore addominale
- Perdita di capelli
- Irritazioni o infiammazione dell’esofago
- Sintomi simil-influenzali
- Formicolio
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Binosto è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non utilizzare il medicinale se si nota che la soluzione è opalescente e/o contiene particelle visibili, o se la soluzione è colorata in giallo o giallo-bruno.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.