Rivotril - Foglietto Illustrativo
Rivotril è un antiepilettico a base di clonazepam appartenente alla classe dei medicinali chiamati benzodiazepine
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Rivotril 0,5 compresse
Rivotril 2 mg compresse
Rivotril 2,5 mg/ml gocce orali soluzione
Cos’è Rivotril
Rivotril è un antiepilettico a base di clonazepam appartenente alla classe dei medicinali chiamati benzodiazepine, indicato nei neonati, nei bambini e negli adulti per il trattamento di alcune forme di epilessia.
Rivotril: formulazioni
- Rivotril 0,5 mg compresse; Rivotril 2 mg compresse; Rivotril 2,5 mg/ml gocce orali soluzione
A cosa serve Rivotril
Rivotril è indicato per il trattamento nei neonati e nei bambini di alcune forme di epilessia, tra cui:
- Piccolo male tipico o atipico
- Crisi tonico-cloniche generalizzate, primarie o secondarie
- Stato di male in tutte le sue forme
Rivotril, inoltre, è indicato nel trattamento dell’epilessia nell’adulto e nelle crisi focali, ovvero quando la crisi epilettica è dovuta ad alterazione di una parte del cervello e si manifesta in base all’area colpita.
Il piccolo male è la forma di epilessia in cui il soggetto si ferma d’improvviso, guarda nel vuoto, compie gesti automatici e pronuncia parole e frasi senza senso.
Le crisi tonico-cloniche sono crisi associate all’epilessia caratterizzate da una prima fase, nella quale la persona diviene incosciente e i muscoli si irrigidiscono, e una seconda fase in cui i muscoli iniziano a contrarsi e rilassarsi rapidamente, causando convulsioni.
Lo stato di male è una grave complicazione dell’epilessia caratterizzata da crisi prolungate e/o mancanza di ripresa dei sensi tra una crisi e l’altra.
Principio attivo Rivotril
Il principio attivo alla base di Rivotril è il clonazepam, un medicinale di derivazione benzodiazepinica che appartiene alla classe delle nitrobenzodiazepine.
Il clonazepam è considerato come una benzodiazepina ad alta potenza ed è relativamente poco sedativo rispetto ad altri medicinali della stessa classe, se comparato alla sua azione ansiolitica e antiepilettica.
Il meccanismo d’azione di Rivotril è legato alla capacità del principio attivo di interferire con la trasmissione nervosa mediata dall’acido gamma-aminobutirrico (GABA).
Il clonazepam si lega al recettore GABA-A promuovendo i segnali inibitori della trasmissione nervosa.
Precauzioni per l’uso
È assolutamente vietato assumere Rivotril in caso di:
- Allergia al principio attivo o ad uno degli altri componenti
- Gravi malattie del fegato
- Glaucoma
- Insufficienza renale, respiratoria
- Abuso di medicinali, droga, alcol
Inoltre, è necessario rivolgersi al medico prima dell’utilizzo di Rivotril in caso di:
- Depressione, disturbi psicotici
- Tentativi precedenti di suicidio
- Difficoltà a deglutire
- Malattie respiratorie croniche
- Danni al cervello
- Apnea notturna
- Disturbi a reni, fegato
- Porfiria
- Abuso di medicinali, droghe o alcol
Rivotril in compresse contiene lattosio, non assumere in caso di intolleranza a questo zucchero del latte. Le benzodiazepine possono causare amnesia anterograda, specialmente se prese in dosi elevate.
Gravidanza e allattamento
L’assunzione di Rivotril durante il periodo della gestazione è altamente controindicata e deve avvenire solo in caso di effettiva necessità.
L’uso di medicinali antiepilettici durante la gravidanza aumenta il rischio di malformazioni nel neonato, tra cui labbro leporino, malformazioni del cuore e danni al cervello. In caso di gravidanza inattesa non interrompere in modo brusco il trattamento con Rivotril, ma chiedere sempre consiglio al medico.
Rivotril passa nel latte materno e, pertanto, è opportuno evitare di allattare al seno durante il trattamento.
Come prendere Rivotril
Rivotril è disponibile nelle formulazioni farmaceutiche compresse o gocce per soluzione orale. Per facilitare la somministrazione, la compressa da 0,5 mg può essere divisa in due metà uguali, mentre quella da 2 mg può essere divisa in metà o quarti uguali.
Per rompere la compressa è sufficiente tenerla con la linea di frattura rivolta verso l’alto e applicare una pressione verso il basso.
Le gocce di Rivotril devono essere somministrate con un cucchiaio o possono essere mescolate con acqua, tè o succo di frutta.
In genere, il medico prescrive il trattamento con dosi basse per poi aumentarle gradualmente nell’arco di 1-3 settimane.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Rivotril: dosaggio
La dose iniziale raccomandata di Rivotril negli adulti viene stabilita dal medico e non deve essere superiore a 1,5 mg al giorno, da dividere in 3 somministrazioni.
La dose raccomandata di mantenimento che viene raggiunta aumentando gradualmente la dose iniziale, varia da 3 a 6 mg al giorno. Se non fosse possibile dividere la dose totale in 3 somministrazioni uguali, assumere quella maggiore prima di andare a dormire. La dose massima consentita è di 20 mg al giorno.
La dose raccomandata nei neonati e nei bambini fino a 30 kg di peso, o fino a 10 anni di età, è compresa tra 0.01-0,03 mg/kg mente la dose di mantenimento è di 0,1 mg/kg. La dose massima consentita è di 0,2 mg/kg al giorno.
Il dosaggio raccomandato nei bambini e negli adolescenti dai 10 ai 16 anni di età è di 1-1,5 mg al giorno nella fase iniziale e da 3 a 6 mg al giorno nella fase di mantenimento.
Il sovradosaggio può comportare apnea, ipotensione, depressione cardiorespiratoria e coma. In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Rivotril contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Rivotril può provocare effetti indesiderati, tra cui:
- Reazioni allergiche
- Reazioni anafilattiche
- Disturbi dello stato emotivo e dell’umore
- Reazione paradossa (irritabilità, ansia, psicosi…)
- Depressione
- Sonnolenza
- Ipotonia muscolare
- Vertigini
- Cefalea
- Disturbo del linguaggio
- Nistagmo reversibile
- Diplopia
- Palpitazioni
- Insufficienza cardiaca
- Arresto cardiaco
- Depressione respiratoria
- Rinorrea
- Nausea
- Gastrite
- Ingrossamento del fegato
- Anemia
- Orticaria
- Rash
- Perdita transitoria dei capelli
Nei bambini effetti collaterali aggiuntivi possono riguardare:
- Pubertà precoce reversibile
- Aumento della produzione di saliva o muco
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Rivotril è riportata direttamente sulla confezione e sul blister/flacone al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare le gocce a temperature superiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.