Rocefin - Foglietto Illustrativo
Rocefin è un antibiotico battericida a base di ceftriaxone, che appartiene al gruppo delle cefalosporine
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Rocefin 250 mg/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
Rocefin 1 g/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
Cos’è Rocefin
Rocefin è un antibiotico battericida a base di ceftriaxone, che appartiene al gruppo delle cefalosporine, indicato negli adulti e nei bambini (anche neonati) per il trattamento delle infezioni causate da batteri.
Rocefin: formulazioni
- Rocefin 250 mg/2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare; Rocefin 1 g/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
- Rocefin 1 g/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso
- Rocefin 1 g polvere per soluzione per infusione; Rocefin 2 g polvere per soluzione per infusione
A cosa serve Rocefin
Rocerfin è un antibiotico battericida appartenente alla classe delle cefalosporine, indicato negli adulti e nei bambini, neonati compresi, per trattare le infezioni sostenute da batteri, tra cui:
- Meningite
- Otite media
- Polmonite
- Bronchite
- Delle vie urinarie e dei reni
- Delle ossa e delle articolazioni
- Del sangue
- Del cuore
- Gonorrea e sifilide
- Bronchite cronica
- Malattia di Lyme
Inoltre, Rocefin viene utilizzato per prevenire le infezioni durante gli interventi chirurgici e per trattare pazienti con un basso numero di globuli bianchi nel sangue che presentano febbre dovuta ad infezione batterica.
Principio attivo Rocefin
Il principio attivo alla base di Rocefin è il ceftriaxone, un antibiotico battericida appartenente al gruppo delle cefalosporine di terza generazione, indicato per il trattamento delle infezioni batteriche.
Il meccanismo d’azione è legato alla capacità del principio attivo di interferire con la sintesi della parete cellulare batterica. Il ceftriaxone si lega ad un enzima fondamentale per la costituzione del peptidoglicano (il telaio della parete cellulare batterica).
Questo legame indebolisce la struttura della parete cellulare, portando alla morte della cellula batterica.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’assunzione di Rocefin in caso di:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del farmaco
- Allergia alla penicillina o ad antibiotici analoghi
- Allergia alla lidocaina
- Blocco atrioventricolare completo
- Ipovolemia
- Bambini prematuri
- Neonati con ittero o problemi nel sangue
Inoltre, informare il medico prima di assumere Rocefin in caso di:
- Trattamento con prodotti contenenti calcio
- Diarrea causata da antibiotico
- Problemi al fegato o ai reni
- Colite
- Calcolosi biliare o renale
- Dieta povera di sodio
- Miastenia grave
- Epilessia e/o convulsioni
- Problemi cardiaci o respiratori
- Porfiria
Rocefin può influenzare gli esami del sangue e delle urine.
Gravidanza e allattamento
Durante il periodo della gravidanza il medico valuterà i benefici del trattamento con Rocefin rispetto ai rischi per il bambino.
Chiedere consiglio al medico anche prima di assumere questo medicinale durante l’allattamento al seno.
Come prendere Rocefin
La posologia del farmaco viene stabilita dal medico in base alla gravità e al tipo di infezione, dall’età e dal peso, dal grado di funzionamento di reni e fegato e dall’eventuale trattamento concomitante con altri antibiotici.
In genere, Rocefin viene somministrato da un medico o un infermiere tramite iniezione effettuata direttamente in muscolo.
La preparazione del medicinale con il solvente verrà effettuata da un medico, un farmacista o un infermiere e non sarà miscelato o somministrato contemporaneamente a iniezioni contenenti calcio.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Rocefin: dosaggio
La dose raccomandata di Rocefin negli adulti e nei bambini con età superiore ai 12 anni o superiore a 50 kg è di 1-2 grammi al giorno. In caso di infezioni gravi, possono essere somministrati fino a 4 grammi al giorno, in singola dose o due dosi separate.
La dose raccomandata nei bambini da 15 giorni fino ai 12 anni di età è di 50-80 mg di Rocefin per kg di peso corporeo una volta al giorno. Il medico può prescrivere una dose più alta in caso di infezione grave, fino a 4 g al giorno.
La dose raccomandata nei neonati (0-14 giorni) è di 20-50 mg di Rocefin per kg di peso corporeo una volta al giorno. La dose massima non deve superare i 50 mg per kg di peso.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di Rocefin contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Rocefin può causare la comparsa di effetti indesiderati, tra cui:
- Gravi reazioni allergiche
- Angioedema
- Difficoltà a respirare
- Difficoltà a deglutire
- Eruzioni cutanee
- Febbre
- Vesciche e desquamazione
- Gonfiore di mani, piedi, caviglie
La comparsa di uno o più di questi sintomi deve portare all’immediata interruzione del trattamento. Altri effetti indesiderati includono:
- Feci molli o diarrea
- Eruzione cutanea
- Diminuzione dei globuli bianchi
- Infezioni fungine
- Anemia
- Problemi di coagulazione del sangue
- Mal di testa
- Capogiri
- Nausea o vomito
- Prurito
- Febbre
- Dolore lungo la vena dove è stato iniettato Rocefin
- Infiammazione del colon
- Broncospasmo
- Sangue o zucchero nelle urine
- Orticaria
- Edema
- Brividi
- Anemia emolitica
- Convulsioni
- Vertigini
- Glossite
- Stomatite
- Pancreatite
- Problemi al fegato, reni, colecisti
- Ipotensione
- Alterazione del battito cardiaco
- Arresto cardiaco
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Rocefin è riportata direttamente sulla confezione e sulle fiale al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperature superiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.