Arcoxia - Foglietto Illustrativo
Arcoxia è medicinale a base di Etoricoxib, un inibitore selettivo della Cox-2 che appartiene alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Arcoxia 30 mg compresse rivestite con film
Arcoxia 60 mg compresse rivestite con film
Arcoxia 90 mg compresse rivestite con film
Arcoxia 120 mg compresse rivestite con film
Cos’è Arcoxia
Arcoxia è medicinale a base di Etoricoxib, un inibitore selettivo della Cox-2 che appartiene alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), indicato nel trattamento del dolore moderato e dell’infiammazione.
Arcoxia: formulazioni
- Arcoxia 30 mg compresse rivestite con film; Arcoxia 60 mg compresse rivestite con film; Arcoxia 90 mg compresse rivestite con film, Arcoxia 120 mg compresse rivestite con film
A cosa serve Arcoxia
Arcoxia è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), con azione antinfiammatoria e analgesica che aiuta a ridurre il dolore e il gonfiore delle articolazioni e dei muscoli in alcune patologie, tra cui:
- Osteoartrosi
- Artrite reumatoide
- Spondilite anchilosante
- Gotta
Inoltre, questo farmaco è utilizzato anche nel trattamento a breve termine del dolore successivo alla chirurgia dentale. Arcoxia è indicato negli adulti e negli adolescenti con età superiore ai 16 anni.
Principio attivo Arcoxia
Il principio attivo alla base di Arcoxia è Etoricoxib, un inibitore selettivo della COX-2 che appartiene alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Il meccanismo d’azione della molecola è legato alla capacità di inibire in maniera selettiva l’isoforma COX-2 dell’enzima ciclossigenasi, riducendo la formazione di prostaglandine a partire dall’acido arachidonico.
L’azione selettiva su COX-2 riduce sensibilmente la tossicità gastrointestinale rispetto ai FANS non selettivi.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’assunzione di Arcoxia in caso di:
- Allergia al principio attivo o altri componenti del farmaco
- Allergia ad altri FANS
- Ulcera dello stomaco in fase attiva
- Patologia di fegato o reni
- Colite ulcerosa
- Morbo di Crohn
- Ipertensione
- Insufficienza cardiaca
- Arteriopatia periferica
- Ictus
Informare il medico prima di assumere Arcoxia in caso di:
- Storia di ulcere o sanguinamenti dello stomaco
- Disidratazione
- Ritenzione di liquidi
- Storia di insufficienza cardiaca
- Patologie di fegato o reni
- Terapia per infezione
- Diabete o colesterolo alto
- Età superiore ai 65 anni
- Trattamento con anticoagulanti
- Trattamento con metotrexato
- Trattamento con altri FANS
- Terapia ormonale sostitutiva
- Contraccettivi orali
Il medicinale contiene lattosio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Arcoxia non deve essere preso durante la gravidanza. In caso di gravidanza improvvisa e non programmata, smettere di assumere il farmaco e contattare il medico.
Non è noto se Arcoxia passa nel latte materno. Tuttavia, è bene non utilizzare questo farmaco durante il periodo dell’allattamento al seno materno.
Come prendere Arcoxia
La posologia e la durata del trattamento con Arcoxia sono stabilite dal medico in base al tipo di patologia, alla gravità dei sintomi e allo stato di salute generale del paziente.
È importante utilizzare sempre la dose più bassa efficace a trattare i sintomi per il minor tempo possibile, in modo da ridurre il rischio di attacchi cardiaci o ictus che possono insorgere a seguito di un trattamento prolungato, specialmente con alte dosi.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere assunta per via orale con l’aiuto di acqua. L’effetto del farmaco può essere più veloce quando assunto a stomaco vuoto.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Arcoxia: dosaggio
La dose raccomandata di Arcoxia per il trattamento dell’osteoartrosi è di 30 mg una volta al giorno, aumentabile fino ad una dose massima di 60 mg, se necessario.
La dose per il trattamento per l’artrite reumatoide e la spondilite anchilosante è di 60 mg al giorno, aumentabile fino a 90, se necessario.
Per quanto riguarda il trattamento della gotta, la dose raccomandata è di 120 mg al dì, limitatamente ad un massimo di 8 giorni di trattamento.
La dose raccomandata di Arcoxia per il dolore postoperatorio da chirurgia dentale è di 90 mg al giorno, per un massimo di 3 giorni.
Nei pazienti con malattie epatiche, la dose non dovrebbe mai superare i 30-60 mg al giorno, a seconda della gravità della suddetta condizione.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Arcoxia contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Arcoxia può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Respiro affannoso
- Dolori toracici
- Gonfiore alle caviglie
- Ittero
- Grave dolore allo stomaco
- Feci nere
- Eruzioni cutanee
- Angioedema
- Reazione allergica
La comparsa di uno o più di questi sintomi deve portare all’immediata interruzione del trattamento. Altri effetti collaterali riguardano:
- Dolore allo stomaco
- Alveolite
- Capogiro, mal di testa
- Edema
- Palpitazioni
- Aritmia
- Ipertensione
- Broncospasmo
- Stitichezza, flatulenza
- Gastrite
- Vomito
- Ulcere della bocca
- Gastroenterite
- Variazione dei valori nelle analisi di laboratorio
- Aumento o diminuzione dell’appetito
- Aumento di peso
- Ansia, depressione, allucinazioni
- Visione offuscata
- Ictus, mini-ictus
- Angina pectoris
- Attacco di cuore
- Crampi/spasmi muscolari
- Tosse
- Epatite
- Ittero
- Insufficienza epatica
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Arcoxia è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.