Cardura - Foglietto Illustrativo
Cardura è un farmaco contenente la sostanza attiva doxazosina, che appartiene al gruppo dei medicinali denominati alfa-bloccanti
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Cardura 2 mg compresse
Cardura 4 mg compresse
Cos’è Cardura
Cardura è un farmaco contenente la sostanza attiva doxazosina, che appartiene al gruppo dei medicinali denominati alfa-bloccanti, indicato negli adulti per il trattamento della pressione sanguigna elevata, ovvero l'ipertensione essenziale.
Cardura: formulazioni
- Cardura 2 mg compresse; Cardura 4 mg compresse
A cosa serve Cardura
Cardura è un farmaco che appartiene ad un gruppo di medicinali denominati alfa-bloccanti, Indicato per il trattamento della pressione sanguigna elevata.
Il medicinale agisce rilassando i vasi sanguigni, consentendo al sangue di passare più facilmente attraverso di essi.
Questo aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e a trattare gli stati di ipertensione.
Principio attivo Cardura
Il principio attivo alla base di Cardura è doxazosina, un medicinale alfa-bloccante selettivo per i recettori alfa 1 adrenergici, utilizzato per il trattamento dell'ipertensione essenziale.
Il principio attivo è in grado di agire selettivamente sui recettori alfa 1 adrenergici, espressi sulla superficie delle cellule muscolari lisce vascolari, inibendone l'attivazione e la conseguente contrazione.
Questo effetto si traduce in una riduzione della vasocostrizione periferica arteriolare, con un calo della pressione arteriosa.
Precauzioni per l'uso
È necessario evitare l'assunzione di Cardura in caso di:
- Allergia al principio attivo o altri componenti del farmaco
- Allergia ad altri tipi di Chinazoline
- Ipertrofia prostatica benigna
- Ipotensione ortostatica
- Incontinenza urinaria
Inoltre, informare il medico prima di prendere Cardura in caso di:
- Malattie del cuore
- Malattie del fegato
- Medicinali per l’impotenza
- Medicinali per il trattamento della pressione sanguigna
- Medicinali per il trattamento delle infezioni batteriche e micotiche
- Medicinali utilizzati per il trattamento dell’HIV
- Trattamento con Nefazodone, un medicinale per il trattamento della depressione
All'inizio del trattamento con Cardura può capitare di avvertire un senso di debolezza, capogiri e, raramente, svenimenti causati da un abbassamento della pressione sanguigna all'atto di alzarsi dalla posizione seduta da sdraiata.
Prima di sottoporsi ad un intervento chirurgico agli occhi per la cataratta, comunicare all'oculista prima dell'operazione l'utilizzo o il precedente utilizzo di Cardura.
Il farmaco, infatti, può causare delle complicazioni durante l'intervento chirurgico che possono essere gestite se lo specialista viene avvertito in anticipo.
Durante il trattamento possono verificarsi molto raramente erezioni del pene dolorose persistenti. Se questo accade, contattare immediatamente un medico.
Il farmaco contiene lattosio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
La sicurezza d'impiego di Cardura durante la gravidanza non è stata stabilita. Pertanto, se è in corso una gravidanza assumere il farmaco solo in casi di estrema necessità.
Cardura passa nel latte materno in piccole quantità. Non allattare al seno, a meno che il medico non consigli di farlo.
Come prendere Cardura
La posologia e la durata del trattamento con Cardura vengono stabilite dal medico in base alla patologia e alla manifestazione sintomatica.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere deglutita con l'aiuto di un po’ d'acqua e può essere assunta indifferentemente al mattino o alla sera.
Se necessario, il medico potrà prescrivere Cardura insieme ad altri medicinali per raggiungere l'effetto desiderato.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Cardura: dosaggio
La dose iniziale raccomandata di Cardura è di 1 mg somministrato in dose singola tutti i giorni.
Dopo una o due settimane il medico potrebbe aumentare la dose a 2 mg al giorno. Se necessario, dopo un ulteriore periodo di una o due settimane, il medico potrà decidere di aumentare di nuovo la dose fino a 4 mg al giorno.
In alcuni casi, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 16 mg al giorno. La dose abituale di 2-4 mg al giorno.
Il sovradosaggio può comportare un'eccessiva diminuzione della pressione sanguigna. Se ciò dovesse accadere, mettersi in posizione supina.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Cardura contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
come tutti i medicinali anche Cardura può provocare la comparsa di effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone manifestino, tra cui:
- Dolore al torace, dolore al petto (angina, infarto del miocardio)
- Dispnea accompagnata da broncospasmo
- Mal di testa, debolezza, sensazione di svenimento, problemi nel parlare (segni di ictus)
- Rigonfiamento del viso
- Reazioni allergiche
La manifestazione di uno o più di questi sintomi può indicare un effetto indesiderato molto grave per cui, interrompere immediatamente il trattamento e chiamare un'ambulanza. Altri effetti indesiderati riguardano:
- Tachicardia
- Palpitazioni
- Ittero
- Vertigini
- Mal di testa
- Pressione bassa
- Rigonfiamento dei piedi o caviglie
- Bronchite, tosse
- Naso chiuso, starnuti
- Incontinenza urinaria
- Infezione delle vie urinarie
- Cistite
- Sonnolenza
- Prurito
- Dolore al torace
- Dolori muscolari
- Sintomi simil-influenzali
- Costipazione, flatulenza
- Crampi muscolari
- Aumento della frequenza nella minzione
- Epatite
- Colestasi
- Porpora
- Formicolio
- Offuscamento della vista
- Erezione dolorosa
- Eiaculazione retrograda
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Cardura è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.