Nimotop: foglietti illustrativi
Nimotop è un farmaco a base di Nimodipina, che appartiene al gruppo dei medicinali detti bloccanti dei canali del calcio
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Nimotop 30 mg compresse rivestite
Nimotop 30 mg/0,75 ml gocce orali, soluzione
Cos’è Nimotop
Nimotop è un farmaco a base di Nimodipina, che appartiene al gruppo dei medicinali detti bloccanti dei canali del calcio (calcioantagonisti), indicato negli adulti per la prevenzione e il trattamento di danni cerebrali causati da un ridotto afflusso di sangue.
Nimotop: formulazioni
- Nimotop 30 mg compresse rivestite; Nimotop 30 mg/0,75 ml gocce orali, soluzione
- Nimotop 10 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa
A cosa serve Nimotop
Nimotop è un medicinale calcioantagonista che svolge un effetto di dilatazione dei vasi sanguigni.
Il farmaco è indicato negli adulti per la prevenzione e il trattamento di danni cerebrali causati da un ridotto afflusso di sangue al cervello, correlati al restringimento dei vasi sanguigni indotto da emorragia cerebrale causata dalla rottura di un’arteria.
Principio attivo Nimotop
Il principio attivo alla base di Nimotop è Nimodipina, un farmaco antipertensivo appartenente alla classe dei calcioantagonisti, indicato per trattare e prevenire danni cerebrali prodotti da mancato afflusso di sangue.
Questa molecola è un calcioantagonista 1,4 diidropiridinico, che differisce da composti simili per la selettività di azione a livello del distretto cerebrale.
La sua lipofilia (affinità di una sostanza per i lipidi) consente al farmaco di oltrepassare la barriera ematoencefalica e, legandosi ai canali del Calcio di tipo L blocca l’afflusso transmembrana del catione all’interno della cellula.
Precauzioni per l’uso
È necessario evitare l’utilizzo di Nimotop in caso di allergia al principio attivo o ad uno degli altri componenti del farmaco. Inoltre, evitare l’assunzione del farmaco in contemporanea con rifampicina o medicinali per l’epilessia.
Durante il trattamento con Nimotop il medico controllerà regolarmente:
- La pressione del sangue
- Il livello di pressione intracranica
- Eventuali problemi ai reni
- Eventuali diete a basso contenuto di sodio
Nei pazienti con angina instabile o nelle prime quattro settimane dopo un infarto acuto del miocardio, il medico deve valutare il rischio potenziale in relazione al beneficio atteso nell'utilizzo di Nimotop.
Inoltre, è necessario informare il medico dell'assunzione o della recente assunzione dei seguenti farmaci:
- Antibiotici macrolidi
- Farmaci antivirali
- Ketoconazolo
- Farmaci utilizzati nel trattamento della depressione
- Acido valproico
- Beta bloccanti
- ACE inibitori
Per quanto riguarda la formulazione Nimotop gocce orali, questa contiene alcol etilico.
La quantità di alcol presente in questo medicinale può determinare positività ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
Gravidanza e allattamento
L'utilizzo di Nimotop non è raccomandato in gravidanza a meno che i suoi benefici non superino i rischi per il feto e per la gestante.
Dal momento che Nimotop passa nel latte materno, l'assunzione di questo medicinale non è raccomandata durante il periodo dell'allattamento al seno.
Come prendere Nimotop
La posologia e la durata del trattamento con Nimotop sono stabiliti dal medico in base al tipo di patologia, alle manifestazioni sintomatiche e alle condizioni generali di salute del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse rivestite deve essere assunta per via orale, con l'aiuto di un bicchiere d'acqua lontano dai pasti. Per quanto riguarda la formulazione farmaceutica in gocce, queste devono essere diluite in poca acqua. Non immergere il contagocce nell'acqua e non sciacquarlo.
L'intervallo tra le singole somministrazioni di Nimotop non dovrebbe essere inferiore alle 4 ore.
Non assumere il farmaco con succo di pompelmo, poiché questo può aumentare la concentrazione di nimodipina nel sangue e quindi aumentare e prolungare l'effetto di riduzione della pressione del sangue.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Nimotop: dosaggio
Salvo diversa prescrizione medica, la dose raccomandata di Nimotop è di 30 mg per 3 volte al giorno. Per quanto riguarda la formulazione in gocce, 0,75 ml di soluzione sono pari a 30 mg e corrispondono al contagocce riempito fino alla tacca.
Nella profilassi e nel trattamento dei deficit neurologici ischemici conseguenti a vasospasmo cerebrale, terminata la terapia parenterale, si raccomanda di proseguire la somministrazione di Nimotop per via orale per circa 7 giorni.
La dose consigliata in questa evenienza è di 60 mg, equivalenti a due compresse da 30 mg o 1,5 ml di soluzione per 6 volte al giorno, ad intervalli di 4 ore.
Il sovradosaggio può causare ipotensione, tachicardia o bradicardia, disturbi gastrointestinali e nausea.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Nimotop contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Nimotop può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Trombocitopenia
- Angioedema
- Reazione allergica
- Eruzione cutanea
- Mal di testa
- Capogiri
- Vertigini
- Tremori
- Edema
- Movimenti incontrollati del corpo
- Svenimento
- Palpitazioni
- Tachicardia
- Ipotensione
- Stitichezza, diarrea, flatulenza
- Nausea
- Vasodilatazione
- Vampate di calore
- Bradicardia
- Blocco del tratto intestinale
- Aumento transitorio degli enzimi del fegato
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Nimotop è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.