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Okitask - Foglietto Illustrativo

Okitask è un farmaco a base di Ketoprofene, che appartiene al gruppo di medicinali chiamati farmaci antinfiammatori non steroidei


Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A cosa serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

 

Okitask 40 mg granulato 

 

Cos’è Okitask 

Okitask è un farmaco a base di Ketoprofene, che appartiene al gruppo di medicinali chiamati farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), indicato negli adulti e negli adolescenti a partire dai 15 anni di età per il trattamento dei dolori di diversa origine e natura.

Okitask: formulazioni 


A cosa serve Okitask 

Okitask è un medicinale che appartiene al gruppo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), indicato negli adulti e negli adolescenti a partire da 15 anni di età per trattare dolori di diversa origine natura, in particolare:

 

Principio attivo Okitask

Il principio attivo alla base di Okitask è Ketoprofene, un farmaco antinfiammatorio non steroideo con azione analgesica, antipiretica e antinfiammatoria.

Il meccanismo d'azione è legato alla capacità di Ketoprofene di inibire la sintesi delle prostaglandine e delle prostacicline, sostanze mediatrici di infiammazione.

Precauzioni per l’uso 

Evitare l'assunzione di Okitask in caso di:

  • Allergia al principio attivo o altri componenti del farmaco
  • Allergia ad altri FANS
  • Asma bronchiale
  • Grave insufficienza cardiaca
  • Gastrite
  • Ulcera peptica
  • Storia di sanguinamento gastrointestinale o perforazione
  • Morbo di Crohn
  • Colite ulcerosa
  • Grave insufficienza epatica o renale
  • Diatesi emorragica
  • Terapia con elevato dosaggio di diuretici

Inoltre, chiedere consiglio al medico prima di assumere Okitask in caso di:

  • Problemi al fegato
  • Ipertensione
  • Insufficienza cardiaca con giustizia
  • Patologie cardiache
  • Diabete
  • Asma
  • Infezione in corso
  • Porfiria epatica
  • Trattamento con altri FANS
  • Trattamento con warfarin e medicinali che impediscono l'aggregazione delle piastrine
  • Trattamento con litio
  • Trattamento con metotrexato

È richiesta precauzione per l'uso di Okitask in associazione a:

  • Sali di potassio
  • ACE-inibitori
  • Eparine
  • Ciclosporina
  • Tenofovir
  • Corticosteroidi
  • Beta-bloccanti 
  • Trombolitici
  • Inibitori selettivi del reuptake della serotonina

Durante il trattamento con Okitask, come per tutti gli altri FANS, In qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragie gastrointestinali, ulcerazioni e perforazioni, che possono essere anche fatali.

Le persone anziane sono maggiormente esposte a rischio di sviluppare reazioni avverse ai FANS specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose efficace più bassa e per la più breve durata possibile del trattamento.

Alcuni FANS possono essere associati ad un incremento del rischio di eventi trombotici arteriosi. Non sono attualmente disponibili dati sufficienti per escludere un rischio simile per Okitask.

Questo medicinale può nascondere sintomi di infezioni come febbre e dolore, è pertanto possibile che Okitask possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione.

Il farmaco contiene aspartame come eccipiente.

Gravidanza e allattamento 

L'utilizzo di Okitask durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza deve essere evitato, o preso in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, Okitask può esporre il feto a tossicità cardiopolmonare e disfunzione renale. Inoltre, può esporre la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, inibizione delle contrazioni uterine e alterazioni della circolazione e della respirazione del nascituro.

Non vi sono informazioni disponibili sull’escrezione di Okitask nel latte materno per cui, il medicinale non è raccomandato durante l'allattamento al seno salvo indicazione medica.

Come prendere Okitask

La posologia e la durata del trattamento con Okitask devono essere stabiliti dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.

La formulazione farmaceutica granulato può essere posta direttamente sulla lingua e si dissolve con la saliva, consentendone anche l'impiego senza acqua. È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno, dopo i pasti ed utilizzare il farmaco alla dose efficace più bassa per periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi.

La durata della terapia con Okitask dovrà essere limitata al superamento dell'episodio doloroso.

Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.

Okitask: dosaggio

La dose raccomandata di Okitask per gli adulti e per gli adolescenti a partire dai 15 anni di età è di 40 mg, corrispondenti ad 1 bustina, al giorno. La dose può essere ripetuta 2 3 volte al giorno nelle forme dolorose di maggiore intensità.

Non utilizzare in caso di grave insufficienza epatica o renale.

Il sovradosaggio comporta letargia, sonnolenza, mal di testa, vertigini, confusione e perdita di coscienza, dolore, nausea, vomito e dolore epigastrico. Si possono verificare anche emorragia gastrointestinale, ipotensione, depressione respiratoria e cianosi.

In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Okitask contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.

Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente. 

Effetti collaterali

Come tutti i medicinali anche Okitask può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:

  • Dispepsia
  • Nausea, dolore addominale e vomito
  • Cefalea
  • Vertigini, sonnolenza
  • Stipsi, diarrea, flatulenza
  • Gastrite
  • Eruzione cutanea, prurito e affaticamento
  • Anemia emorragica
  • Parestesie
  • Asma
  • Visione offuscata
  • Stomatite
  • Ulcera peptica
  • Epatite
  • Bilirubina e transaminasi aumentate
  • Aumento di peso
  • Edema della faccia
  • Eritema
  • Trombocitopenia
  • Anemia emolitica
  • Anemia aplastica
  • Porpora trombocitopenica
  • Ipersensibilità
  • Shock anafilattico
  • Ittero
  • Depressione, allucinazioni, umore alterato
  • Insonnia
  • Brividi, astenia
  • Insufficienza cardiaca
  • Palpitazioni, tachicardia
  • Ipertensione o ipotensione
  • Fibrillazione atriale
  • Vasculite
  • Broncospasmo
  • Peggioramento della colite o del morbo di Crohn
  • Emorragia gastrointestinale
  • Rinite
  • Edema della laringe
  • Insufficienza respiratoria acuta
  • Pancreatite
  • Pirosi gastrica
  • Melena
  • Ulcera gastrica o duodenale
  • Gastrite erosiva
  • Angioedema, orticaria
  • Perdita di capelli
  • Insufficienza renale acuta
  • Meningite asettica

 

Scadenza e conservazione 

La data di scadenza di Okitask è riportata direttamente sulla confezione e sulle bustine al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

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