Tardyfer - Foglietto Illustrativo
Tardyfer è utilizzato come supplemento ferroso, indicato negli adulti e nei bambini di età superiore a 10 anni per la carenza di ferro
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Tardyfer 80 mg compresse a rilascio prolungato
Cos’è Tardyfer
Tardyfer è un medicinale utilizzato come supplemento ferroso, indicato negli adulti e nei bambini di età superiore a 10 anni per il trattamento della carenza di ferro.
Tardyfer: formulazioni
- Tardyfer 80 mg compresse a rilascio prolungato
A cosa serve Tardyfer
Tardyfer è un farmaco che contiene ferro come solfato ferroso, utilizzato negli adulti e nei bambini di età superiore a 10 anni per il trattamento della carenza di ferro (anemia).
Principio attivo Tardyfer
Tardyfer contiene il principio attivo Ferro come Solfato ferroso, un nutriente minerale che ha ruoli fisiologici chiave ed è necessario per numerose funzioni, come il trasporto dell'ossigeno, la produzione di ATP, la sintesi del DNA il trasporto degli elettroni.
Precauzioni per l’uso
Evitare l'assunzione di Tardyfer in caso di:
- Allergia al solfato ferroso o altri componenti di questo medicinale
- Emocromatosi o altre patologie che causano un eccesso di ferro
- Concomitante terapia parenterale con ferro
- Trasfusioni di sangue frequenti
- Ostruzione intestinale
Rivolgersi al medico prima di prendere Tardyfer in caso di:
- Anemia emolitica o altre patologie che influiscono sull'accumulo e sull'assorbimento di ferro
- Assunzione di integratori alimentari a base di ferro
- Se la carenza di ferro è associata ad una patologia infiammatoria
- Diabete
- Ipertensione
- Trattamento con bifosfonati
- Trattamento con penicillamine
- Trattamento con alcuni antibiotici
- Medicinali per il trattamento dell'eccesso di acido nello stomaco
- Tiroxina
- Medicinali per il trattamento della malattia di Parkinson
- Integratori e/o medicinali contenenti calcio, zinco
In caso di trattamento con Colestiramina, Tardyfer deve essere assunto 1 o 2 ore prima o da 4 a 6 ore dopo l'assunzione del primo medicinale.
Non assumere grandi quantità di te, caffè, vino rosso durante il trattamento poiché questo può ridurre l'assorbimento del ferro nel corpo. Inoltre, non è consigliata l'assunzione di questo medicinale in contemporanea con cereali completi, con alcune proteine o cibi e bevande contenenti calcio.
Lasciar passare un intervallo di tempo di almeno 2 ore tra l'assunzione di Tardyfer e questi cibi.
Il farmaco non può essere utilizzato in bambini al di sotto dei 10 anni.
Gravidanza e allattamento
Tardyfer può essere utilizzato durante la gravidanza e durante l'allattamento al seno.
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta una o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere questo medicinale.
Come prendere Tardyfer
La posologia e la durata del trattamento con Tardyfer devono essere stabiliti dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse a rilascio prolungato deve essere deglutita intera, con un po' d’acqua.
A causa del rischio di ulcerazione della bocca e di alterazione del colore dei denti, le compresse non devono essere succhiate, masticate o tenute in bocca, ma devono essere deglutite intere con acqua, prima o durante i pasti, a seconda della tollerabilità a livello gastrico.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Tardyfer: dosaggio
La dose raccomandata di Tardyfer per adulti e bambini con età superiore a 10 anni è di 1 compressa al giorno. In caso di carenza di ferro più pronunciata, la dose può essere aumentata a 2 compresse al giorno, 1 al mattino e 1 alla sera.
La durata del trattamento con Tardyfer deve essere sufficiente a correggere la carenza di ferro e a ristabilire le riserve di ferro; generalmente da 3 a 6 mesi.
Il sovradosaggio può comportare irritazione gastrointestinale, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, sintomi da shock cardiovascolare, acidosi metabolica, seguiti da insufficienza del fegato dei reni.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Tardyfer contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Tardyfer può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Stipsi, diarrea
- Dolore addominale
- Feci scolorite
- Nausea
- Edema della laringe
- Feci anomale
- Dispepsia
- Vomito
- Gastrite
- Prurito
- Rash cutaneo
- Reazione allergica
- Orticaria
- Necrosi polmonare
- Granuloma polmonare
- Broncostenosi
- Lesioni esofagee
- Ulcerazione della bocca
- Alterazione del colore dei denti
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Tardyfer è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.