Orudis - Foglietto Illustrativo
Orudis è un medicinale a base di ketoprofene, appartenente al gruppo dei farmaci antinfiammatori non steroidei
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Orudis 50 mg capsule rigide
Cos’è Orudis
Orudis è un medicinale a base di ketoprofene, appartenente al gruppo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), indicato negli adulti per il trattamento del dolore e dell'infiammazione di ossa, muscoli, articolazioni, bocca, gola e delle vie urinarie e respiratorie.
Orudis: formulazioni
- Orudis 50 mg capsule rigide;
- Orudis 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato;
- Orudis 100 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare;
- Orudis 100 mg supposte;
- Orudis 5% gel.
A cosa serve Orudis
Orudis è un farmaco antinfiammatorio non steroideo indicato per il trattamento dei sintomi dolorosi dovuti ad infiammazioni dell'apparato locomotore, tra cui:
- Artrite reumatoide
- Gotta
- Sciatalgia
- Tendiniti, borsiti
- Contusioni, lussazioni
- Tromboflebiti superficiali
- Strappi muscolari
Inoltre, Orudis è indicato anche nel trattamento dei sintomi dolorosi dovuti ad infiammazioni della bocca, dei denti, delle orecchie, della gola e delle vie respiratorie.
Principio attivo Orudis
Il principio attivo alla base di Orudis è ketoprofene, un farmaco antinfiammatorio non steroideo commercializzato sotto forma di sale di lisina, con azione analgesica, antipiretica e antiaggregante.
Questo principio attivo agisce attraverso l'inibizione della sintesi delle prostaglandine, bloccando in maniera reversibile l'azione dell’enzima ciclossigenasi.
In tal modo, viene impedita la produzione dei mediatori dell'infiammazione.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Orudis nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti di questo medicinale
- Allergia ad altri FANS
- Storia passata di reazione allergica dopo l'assunzione di antinfiammatori non steroidei
- Gravi problemi ai reni, al fegato o al cuore
- Ulcera peptica attiva
- Sanguinamento o perforazione di stomaco e intestino
- Emorragia
- Assunzione di farmaci diuretici
- Trattamento con anticoagulanti, litio, metotrexato ad alte dosi
Inoltre, è bene rivolgersi al medico prima di assumere Orudis in caso di:
- Asma associato a raffreddore cronico
- Sinusite e/o polipi al naso
- Problemi al cuore
- Ipertensione
- Fibrillazione atriale
- Assunzione di altri FANS
- Alti livelli di potassio
- Problemi a stomaco o intestino
- Infezione in corso
- Morbo di Crohn
- Colite ulcerosa
- Problemi al fegato
- Diabete
- Iperlipidemia
- Problemi ai reni
Orudis può nascondere sintomi di infezione, quali febbre e dolore. Pertanto, è possibile che Orudis possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione in corso, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze.
Questo medicinale può causare gravi problemi al cuore e alla circolazione sanguigna, come ictus, infarto o eventi trombotici, specialmente ad alte dosi e per trattamenti molto prolungati.
Inoltre, come tutti i FANS anche Orudis può provocare, in qualsiasi momento, senza preavviso o sintomi, sanguinamento, perforazione o ulcere di stomaco e intestino che possono risultare anche fatali.
Prima di assumere Orudis informare il medico del trattamento, anche recente, con i seguenti medicinali:
- ACE-inibitori
- Altri FANS
- Medicinali che aumentano i livelli di potassio nel sangue
- Diuretici
- Farmaci per il trattamento dell'ipertensione
- Metotrexato a basso dosaggio
- Corticosteroidi
- Glicosidi cardioattivi
- Tenofovir
- Nicorandil
- Pentossifillina
- Beta-bloccanti
- Trombolitici e agenti antiaggreganti
- Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
- Probenecid
- Gemeprost
- Anticoncezionali intrauterini
- Antibiotici chinolonici
- Ciclosporina e tacrolimus
Il farmaco contiene lattosio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Non assumere Orudis durante il periodo della gravidanza, specialmente durante l'ultimo trimestre poiché può causare problemi al nascituro e durante il parto.
L'utilizzo di Orudis durante l'allattamento con latte materno non è raccomandato.
Come prendere Orudis
La posologia e la durata del trattamento con Orudis devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica capsule rigide deve essere ingerita con un po' d’acqua.
Utilizzare la dose efficace più bassa per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Orudis: dosaggio
La dose raccomandata di Orudis è di 150-200 mg al giorno, corrispondenti a 3-4 capsule, divise tra i pasti.
La sicurezza e l'efficacia di Orudis non sono state studiate nei bambini.
Il sovradosaggio può causare letargia, sonnolenza, dolore allo stomaco, nausea e vomito.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Orudis contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Orudis può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Nausea
- Dispepsia
- Vomito
- Mal di testa
- Vertigini
- Capogiri
- Sonnolenza
- Stitichezza
- Diarrea
- Gastrite
- Rash cutaneo
- Prurito
- Edema
- Affaticamento
- Anemia emorragica
- Parestesia
- Vista offuscata
- Asma
- Stomatite
- Ulcera peptica
- Colite
- Epatite
- Ittero
- Aumento di peso corporeo
- Depressione, allucinazioni, confusione
- Convulsioni
- Palpitazioni, tachicardia
- Fibrillazione atriale
- Meningite asettica
- Insufficienza cardiaca
- Vasculite
- Rinite
- Broncospasmo
- Dispnea
- Pancreatite
- Sangue nelle feci
- Alopecia
- Gravi reazioni cutanee
- Insufficienza renale, epatica
- Emorragia e perforazione gastrointestinale
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Orudis è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperature superiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.