Serenase - Foglietto Illustrativo
Serenase è un medicinale a base di aloperidolo, appartenente al gruppo dei farmaci chiamati antipsicotici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Serenase 1 mg compresse
Serenase 5 mg compresse
Cos’è Serenase
Serenase è un medicinale a base di aloperidolo, appartenente al gruppo dei farmaci chiamati antipsicotici, utilizzato negli adulti, negli adolescenti nei bambini per i problemi di salute mentale e disturbi comportamentali, come schizofrenia, disturbo bipolare, sindrome di Tourette grave o per controllare i movimenti nella malattia di Huntington.
Serenase: formulazioni
- Serenase 1 mg compresse; Serenase 5 mg compresse;
- Serenase 2 mg/ml gocce orali, soluzione; Serenase 10 mg/ml gocce orali, soluzione.
A cosa serve Serenase
Serenase è un medicinale antipsicotico utilizzato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini per le malattie che colpiscono il paziente nel modo di pensare, sentire e comportarsi. I sintomi più comuni legati a questi disturbi della salute mentale e comportamentali possono essere:
- Delirio
- Allucinazioni
- Paranoia
- Eccitazione, agitazione, iperattività
- Aggressività, comportamenti violenti
Inoltre, Serenase è utilizzato negli adolescenti nei bambini dai 10 ai 17 anni di età e negli adulti per controllare movimenti o suoni (tic), ad esempio nella sindrome di Tourette e negli adulti per aiutare a controllare i movimenti nella Corea di Huntington.
Principio attivo Serenase
Il principio attivo alla base di Serenase è Aloperidolo, un farmaco antipsicotico di prima generazione ad alta potenza, dotato di effetto antidelirante, sedativo e antiemetico.
Sebbene il meccanismo preciso non sia completamente compreso, L’aloperidolo inibisce gli effetti della dopamina e ne aumenta la conversione, interrompendo la trasmissione dopaminergica e portando sollievo rispetto ai sintomi allucinatori e delle psicosi.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Serenase nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Morbo di Parkinson
- Demenza a corpi di Lewy
- Paralisi sopranucleare progressiva
- Intervallo QT prolungato
- Insufficienza cardiaca o recente attacco di cuore
- Bassi livelli di potassio nel sangue
Serenase può causare problemi al cuore, problemi di controllo del corpo o dei movimenti degli arti è un effetto collaterale grave chiamato “sindrome neurolettica maligna”. Può anche causare gravi reazioni allergiche e coaguli di sangue.
È stato riportato, inoltre, un lieve aumento di eventi di morte e ictus anziani con demenza che assumono farmaci antipsicotici.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Serenase in caso di:
- Bradicardia, patologie cardiache
- Ipotensione
- Stato di confusione
- Bassi livelli di potassio magnesio nel sangue
- Sanguinamento cerebrale
- Convulsioni
- Problemi al fegato, ai reni o alla tiroide
- Elevati livelli di ormone prolattina
- Storia dico auguri di sangue
- Depressione o disturbo bipolare con concomitante depressione
Il medico potrebbe prescrivere un elettrocardiogramma prima o durante il trattamento con Serenase. Il farmaco non deve essere utilizzato nei bambini al di sotto dei sei anni di età. Questo perché non è stato adeguatamente studiato in questo gruppo di età.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Farmaci per problemi con il battito cardiaco
- Antidepressivi
- Antipsicotici
- Antibiotici
- Antimicotici
- Antimalarici
- Farmaci contro la nausea e il vomito
- Chemioterapici
- Bepridil o metadone
Altri farmaci possono richiedere un monitoraggio costante, possono influenzare il modo in cui Serenase funziona o possono provocare disturbi cardiaci o simili per cui, alla comparsa di qualsiasi sintomo insolito, contattare il medico.
Serenase contiene lattosio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
L’assunzione di Serenase durante la gravidanza è sconsigliata, specialmente nell'ultimo trimestre, poiché può causare nei neonati sintomi quali tremori muscolari, debolezza, problemi di respirazione o di alimentazione.
La frequenza esatta di questi problemi è sconosciuta.
Piccole quantità di farmaco possono passare nel latte materno e al bambino per cui, evitare l'allattamento al seno a meno di estrema necessità e dopo aver attentamente valutato il rapporto rischio benefici.
Come prendere Serenase
La posologia e la durata del trattamento con Serenase devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse è per uso orale e deve essere deglutita con un po’ d'acqua. Di norma il trattamento inizia con una dose bassa, che verrà modificata in base alle condizioni del paziente.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Serenase: dosaggio
La dose di Serenase dipende da moltissimi fattori, quali età, patologia, stato di salute e assunzione di altri farmaci. Tuttavia, negli adulti la dose è normalmente compresa tra 0,5 e 10 mg al giorno, con un massimo che varia tra 5 e 20 mg al giorno.
La dose raccomandata nei bambini e adolescenti da 6 a 17 anni è compresa tra 0,5 e 3 mg al giorno. Gli adolescenti trattati per la schizofrenia o per disturbi del comportamento possono ricevere una dose più alta, fino a 5 mg al giorno.
Il sovradosaggio può comportare la comparsa di intense reazioni extrapiramidali, ipotensione e sedazione. Una reazione extrapiramidale si manifesta con rigidità muscolare e tremore generalizzato o localizzato. In casi estremi, il paziente può manifestare uno stato comatoso con depressione respiratoria e ipotensione arteriosa grave.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Serenase contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Serenase può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Problemi al cuore come tachicardia o extra battiti
- Sindrome neurolettica maligna
- Disturbi extrapiramidali
- Angioedema
- Difficoltà respiratorie e a deglutire
- Eruzione cutanea
- Coaguli di sangue
Questi effetti indesiderati richiedono un trattamento sanitario urgente e spesso mettono a rischio la vita del paziente per cui, contattare immediatamente un medico alla prima comparsa di uno di questi sintomi. Altri effetti collaterali includono:
- Agitazione
- Difficoltà a dormire
- Mal di testa
- Delirio e allucinazioni
- Depressione
- Tensione muscolare anormale
- Vertigini
- Sonnolenza
- Visione offuscata
- Ipotensione
- Nausea, vomito
- Costipazione
- Secchezza della bocca o aumento della salivazione
- Eruzione cutanea
- Non essere in grado di urinare o svuotare completamente la vescica
- Impotenza
- Aumento o perdita di peso
- Basso numero di tutti i tipi di cellule del sangue
- Perdita del desiderio sessuale o diminuzione del desiderio sessuale
- Convulsioni
- Muscoli e articolazioni rigide
- Spasmi muscolari incontrollabili
- Problemi di deambulazione
- Ittero
- Affanno
- Prurito
- Sudorazione eccessiva
- Cambiamenti nel ciclo mestruale
- Dolore o disagio al seno
- Alta temperatura corporea
- Edema
- Restringimento delle vie aeree polmonari
- Problemi ad avere rapporti sessuali
- Difficoltà o non essere in grado di aprire la bocca
- Alto livello di ormone antidiuretico o di prolattina nel sangue
- Basso livello di zucchero nel sangue
- Edema della laringe
- Insufficienza epatica improvvisa
- Esfoliazione o desquamazione della pelle
- Rabdomiolisi
- Bassa temperatura del corpo
- Priapismo
- Ingrandimento Del seno negli uomini
- Diminuzione del flusso biliare nel dotto biliare
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Serenase è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.