Lioresal - Foglietto Illustrativo
Lioresal è un farmaco a base di baclofene, che appartiene alla classe dei medicinali conosciuti come miorilassanti ad azione centrale
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Lioresal 10 mg compresse
Lioresal 25 mg compresse
Cos’è Lioresal
Lioresal è un farmaco a base di baclofene, che appartiene alla classe dei medicinali conosciuti come miorilassanti ad azione centrale, che agisce rilassando i muscoli, utilizzato negli adulti e nei bambini per il trattamento di manifestazioni caratterizzate dall’aumento del tono e della contrazione dei muscoli (ipertonia spastica).
Lioresal: formulazioni
- Lioresal 10 mg compresse; Lioresal 25 mg compresse;
- Lioresal 0,05 mg/1 ml soluzione iniettabile per uso intratecale; Lioresal 10 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso intratecale; Lioresal 10 mg/20 ml soluzione iniettabile per uso intratecale.
A cosa serve Lioresal
Lioresal è un farmaco che appartiene alla classe dei medicinali conosciuti come miorilassanti ad azione centrale, utilizzato negli adulti per il trattamento di manifestazioni caratterizzate dall’aumento del tono e della contrazione dei muscoli, in particolare nella sclerosi multipla e nelle malattie del midollo spinale di origine infettiva, degenerativa, traumatica, tumorale, ignota, come:
- Paralisi spinale spastica
- Sclerosi laterale amiotrofica
- Siringomielia
- Mielite trasversa
- Paraplegia o paraparesi traumatica
- Stati di compressione del midollo
In seguito a danni al cervello, in particolare:
- Malattia avvenuta in età pediatrica (encefalopatia infantile)
- Malattie dei vasi sanguigni del cervello (vasculopatia cerebrale)
- Malattie del cervello dovute a tumori o degenerazione
Inoltre, è utilizzato nei bambini e negli adolescenti fino ai 18 anni di età per il trattamento dell’ipertonia spastica in seguito a danni del cervello:
- Paralisi cerebrale infantile
- Ictus o attacco ischemico transitorio
- Malattie del cervello dovute a tumori o degenerative
Nelle malattie del midollo spinale di origine infettiva, degenerativa, traumatica, tumorale, ignota, ad esempio:
- Sclerosi multipla
- Paralisi spinale spastica
- Sclerosi laterale amiotrofica
- Siringomielia
- Mielite trasversa
- Paraplegia o paraparesi traumatica
- Stati di compressione del midollo
Principio attivo Lioresal
Il principio attivo di Lioresal è baclofene, chimicamente noto come acido beta aminometil-para-cloroidrocinnamico.
Il meccanismo d'azione è legato alla capacità di questa molecola di interagire e attivare i recettori per il GABA.
Precauzioni per l'uso
Non utilizzare Lioresal in caso di allergia al principio attivo o ad altri componenti di questo medicinale e in caso di ulcera dello stomaco o del primo tratto dell’intestino.
Inoltre, informare il medico delle seguenti condizioni prima di iniziare il trattamento:
- Disturbi dell’umore (psicosi, schizofrenia, disturbi depressivi o maniacali)
- Stati confusionali
- Malattia di Parkinson
- Epilessia
- Disturbi dei vasi del cervello
- Problemi al fegato o ai reni
- Problemi a respirare
- Disturbi dei vasi sanguigni del cervello
- Problemi ad urinare
- Uso eccessivo di alcool oppure storia di abuso o dipendenza da farmaci
Alcune persone trattate con baclofene hanno elaborato pensieri di autolesionismo o di suicidio oppure hanno tentato il suicidio. Quasi tutte queste persone soffrivano anche di depressione, facevano eccessivo uso di alcol o erano inclini a pensieri suicidi. Se in qualche momento, durante il trattamento con Lioresal dovessero subentrare questi pensieri, parlarne immediatamente con il medico.
I dati clinici relativi all'utilizzo di Lioresal nei bambini di età inferiore ad un anno sono limitati; pertanto, il medico valuterà attentamente l'uso di questo medicinale in cui i pazienti.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Medicinali Per il morbo di Parkinson
- Oppioidi sintetici
- Tizanidina
- Morfina
- Antidepressivi triciclici
- Litio
- Antipertensivi
- Medicinali che riducono la funzionalità dei reni
Lioresal contiene amido di frumento come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono studi adeguati in gravidanza. Lioresal attraversa la placenta, pertanto durante il periodo della gestazione il medicinale sarà prescritto solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo medico.
L'assunzione di baclofene durante la gravidanza può provocare nel nascituro convulsioni e altri sintomi legati all'interruzione improvvisa del trattamento.
Lioresal passa nel latte materno in piccole quantità, per cui non si prevedono effetti indesiderati per il lattante.
Come prendere Lioresal
La posologia e la durata del trattamento con Lioresal devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere assunta durante i pasti con un po' di liquido.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Lioresal: dosaggio
La dose iniziale raccomandata di Lioresal negli adulti prevede l'impiego di 5 mg di farmaco, suddiviso in tre somministrazioni giornaliere. Successivamente, il medico aumenterà la dose ogni 3 giorni fino a raggiungere quella ottimale, generalmente compresa tra 30 e 80 mg al giorno, o fino a 100-120 mg al giorno in pazienti ospedalizzati accuratamente sorvegliati.
Nei pazienti particolarmente sensibili ai medicinali, il medico può prescrivere una dose giornaliera iniziale più bassa (5 o 10 mg) e raggiungere la tua settimana in modo più graduale.
La dose totale giornaliera massima nei bambini di età inferiore agli 8 anni è di 40 mg al giorno, mentre nei bambini di età superiore a 8 anni è di 60 mg al giorno.
Il trattamento inizierà con una dose molto bassa, circa 0,3 mg/kg di peso corporeo al giorno, suddivisa in 2-4 dosi, per poi essere aumentata con cautela ad intervalli di circa una settimana, fino a raggiungere la dose efficace.
La dose giornaliera abituale nei bambini per la terapia di mantenimento è compresa tra 0,75 e 2 mg/kg di peso corporeo.
Se 6-8 settimane dopo aver raggiunto la dose massima non è evidente un beneficio terapeutico, il medico deciderà se continuare o sospendere la terapia.
Il sovradosaggio può comportare sonnolenza, diminuzione dello Stato di coscienza, depressione respiratoria, ipotonia, mioclonie, vasodilatazione periferica, ipotensione o ipertensione, bradicardia o tachicardia, aritmie cardiache, nausea, vomito, diarrea, ipersecrezione salivare, ipotermia e coma.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Lioresal contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Lioresal può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Sonnolenza, sedazione
- Nausea
- Riduzione dell’attività respiratoria
- Affaticamento
- Stato confusionale
- Insonnia
- Capogiri, mal di testa
- Euforia
- Depressione
- Debolezza muscolare
- Atassia
- Allucinazioni, incubi
- Mialgia
- Nistagmo
- Bocca secca
- Disturbi della vista
- Ipotensione
- Diminuzione del volume del sangue
- Malessere a stomaco o intestino
- Vomito
- Stitichezza
- Diarrea
- Rash cutaneo
- Sudorazione eccessiva
- Frequente emissione di piccole quantità di urina, perdita involontaria e completa di urina, difficoltà ad urinare
- Parestesia
- Dolore all’addome
- Disturbi del linguaggio in cui le parole sono pronunciate in modo lento o difettoso
- Alterazione nella funzionalità del fegato
- Ritenzione urinaria
- Disturbi dell'erezione
- Diminuzione della temperatura corporea
- Rallentamento dei battiti del cuore
- Orticaria
- Sindrome da astinenza
- Aumento dei livelli di zucchero nel sangue
- Apnee notturne
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Lioresal è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperatura superiore a 25 °C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.