Tasmar - Foglietto Illustrativo
Tasmar è un farmaco che contiene il principio attivo tolcapone, indicato nel trattamento dei sintomi derivanti dalla malattia di Parkinson
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Tasmar 100 mg compresse rivestite con film
Cos’è Tasmar
Tasmar è un farmaco che contiene il principio attivo tolcapone, indicato nel trattamento dei sintomi derivanti dalla malattia di Parkinson.
Tasmar viene utilizzato nei pazienti con età superiore a 18 anni insieme ad un altro medicinale chiamato levodopa per migliorare i sintomi causati dalla carenza di dopamina nel cervello, tipici della malattia di Parkinson.
Tasmar: formulazioni
- Tasmar 100 mg compresse rivestite con film;
- Tasmar 200 mg compresse rivestite con film.
A cosa serve Tasmar
Tasmar è un medicinale che viene utilizzato negli adulti in associazione ad un altro farmaco, chiamato levodopa, per trattare e migliorare dei sintomi della malattia di Parkinson, come tremore e movimenti incontrollabili.
Questi sintomi sono derivati dalla carenza di dopamina nel cervello, caratteristica peculiare di questa patologia.
Principio attivo Tasmar
Il principio attivo contenuto in Tasmar è tolcapone, un farmaco di associazione che viene utilizzato insieme a levodopa nel morbo di Parkinson.
La levodopa aumenta i livelli di dopamina nel cervello. Tuttavia, una proteina naturale presente nell'organismo, chiamata catecol-o-metiltransferasi, degrada il farmaco impedendo a quest'ultimo di svolgere il suo compito. Tasmar blocca questo enzima e rallenta la degradazione della levodopa, aiutando a mantenere i livelli di dopamina alti.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’uso di Tasmar nei seguenti casi:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Patologia epatica o innalzamento degli enzimi epatici
- Gravi movimenti involontari
- Storia pregressa di sindrome neurolettica maligna
- Ipertermia
- Rabdomiolisi non traumatica
- Feocromocitoma
- Trattamento con inibitori non selettivi della monoammino ossidasi (MAO)
Tasmar può provocare lesioni del fegato rare ma potenzialmente letali. Queste lesioni si sono verificate con maggiore frequenza dopo 1 mese e prima di 6 mesi di trattamento. Il rischio è più elevato fra le pazienti di sesso femminile.
Durante la terapia è necessario eseguire gli esami del sangue: ogni due settimane nei primi 12 mesi; ogni quattro settimane nei successivi sei mesi; poi ogni 8 settimane. Il trattamento sarà interrotto in presenza di valori anormali degli esami del sangue.
Contattare immediatamente il medico se durante il trattamento con Tasmar compaiono nausea, vomito, dolore allo stomaco, perdita dell'appetito, debolezza, febbre, urine scure, ittero e stanchezza. Questi sintomi indicano disturbi nel funzionamento del fegato.
Tasmar non è raccomandato per l'uso ai bambini di età inferiore ai 18 anni, a causa della mancanza di dati sulla sicurezza o efficacia.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Alfa-metildopa
- Antidepressivi
- Apomorfina
- Dobutamina
- Adrenalina e isoprenalina
- Anticoagulanti del tipo warfarin
Tasmar contiene lattosio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
In caso di gravidanza accertata, o nel caso se ne stia programmando una, informare immediatamente il medico, che prenderà in esame i rischi e benefici dell'assunzione di Tasmar in gravidanza.
Gli effetti di Tasmar non sono stati studiati sui neonati per cui, non allattare al seno durante il trattamento.
Come prendere Tasmar
La posologia e la durata del trattamento con Tasmar devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse può essere assunta con o senza cibo e va deglutita intera con una quantità pari ad un bicchiere d'acqua. Non spezzare o frantumare le compresse.
La prima compressa di Tasmar deve essere presa al mattino insieme a levodopa. Le altre dosi vanno prese all'incirca 6 e 12 ore dopo.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Tasmar: dosaggio
Il medico Inizierà il trattamento sempre con la dose standard di 1 compressa per 3 volte al giorno. Successivamente si può aumentare la dose a 2 compresse 3 volte al giorno, solo se il miglior controllo dei sintomi della malattia controbilancia l'incremento previsto dagli effetti indesiderati.
All'inizio e durante il trattamento con Tasmar può essere necessario modificare la dose della levodopa. Se non si manifestano miglioramenti entro 3 settimane dall'inizio del trattamento, il medico deve sospendere la terapia con Tasmar.
Il sovradosaggio può causare nausea, vomito, capogiri e difficoltà respiratorie.
Se qualcun altro prende accidentalmente questo medicinale, contattare immediatamente il medico all'ospedale perché questa persona può avere bisogno di cure mediche urgenti.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Tasmar contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Tasmar può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Movimenti involontari
- Nausea, diarrea, diminuzione dell'appetito
- Mal di testa, capogiri
- Disturbi del sonno, sonnolenza
- Disturbi ortostatici
- Confusione mentale, allucinazioni
- Spasmi muscolari involontari
- Sognare in modo eccessivo
- Dolore toracico
- Costipazione, dispepsia, mal di stomaco, vomito, bocca secca
- Svenimento
- Aumento della sudorazione
- Sintomi parainfluenzali
- Infezioni del tratto respiratorio superiore
- Decolorazione delle urine
- Lesione epatica, in rari casi con esito fatale
- Sindrome neurolettica maligna
- Alimentazione incontrollata
- Difficoltà nel controllo degli impulsi
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Tasmar è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.