Exelon - Foglietto Illustrativo
Exelon è un farmaco a base di rivastigmina, che appartiene ad una classe di sostanze denominate inibitori della colinesterasi
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Exelon 1,5 mg capsule rigide
Exelon 3 mg capsule rigide
Exelon 4,5 mg capsule rigide
Exelon 6 mg capsule rigide
Cos’è Exelon
Exelon è un farmaco a base di rivastigmina, che appartiene ad una classe di sostanze denominate inibitori della colinesterasi, indicato per il trattamento di pazienti adulti con demenza di Alzheimer di grado da lieve a moderato e per il trattamento della demenza i pazienti adulti con malattia di Parkinson.
Exelon: formulazioni
- Exelon 1,5 mg capsule rigide; Exelon 3 mg capsule rigide; Exelon 4,5 mg capsule rigide; Exelon 6 mg capsule rigide;
- Exelon 2 mg/ml soluzione orale;
- Exelon 4,6 mg/24 h cerotto transdermico; Exelon 9,5 mg/24 h cerotto transdermico; Exelon 13,3 mg/24 h cerotto transdermico.
A cosa serve Exelon
Exelon è un medicinale che appartiene alla classe di sostanze denominate inibitori della colinesterasi, indicato nei pazienti adulti per il trattamento della demenza da Alzheimer di grado da lieve a moderato. La malattia di Alzheimer è un disturbo progressivo del sistema nervoso centrale che gradualmente interessa la memoria, la capacità di apprendimento e il comportamento.
Exelon può essere utilizzato anche per il trattamento della demenza in pazienti adulti con malattia di Parkinson.
Principio attivo Exelon
Il principio attivo contenuto in Exelon è rivastigmina, un inibitore dell’enzima acetilcolinesterasi, impiegato per gestire e trattare le patologie neurodegenerative.
Nei pazienti con demenza di Alzheimer o demenza associata alla malattia di Parkinson, alcune cellule del cervello muoiono, determinando bassi livelli di acetilcolina, una sostanza che permette alle cellule nervose di comunicare tra di loro.
Rivastigmina agisce bloccando gli enzimi che decompongono l'acetilcolina: acetilcolinesterasi e butirrilcolinesterasi. Il blocco di questi due enzimi permette un aumento dei livelli di acetilcolina nel cervello, migliorando i sintomi della malattia di Alzheimer o della demenza associata al morbo di Parkinson.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Exelon in caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
Inoltre, evitare l'utilizzo anche se utilizzando la formulazione cerotto transdermico sono comparse reazioni cutanee che si estendevano oltre la zona in cui è stato applicato il cerotto, o reazioni locali più intense che non sono migliorate nelle 48 ore successive alla rimozione del cerotto.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Exelon in caso di:
- Battito cardiaco irregolare o lento
- Ulcera allo stomaco in fase attiva
- Difficoltà ad urinare
- Convulsioni
- Asma con gravi disturbi respiratori
- Alterazioni della funzionalità epatica o renale
- Sottopeso
- Tremori
- Disturbi gastrointestinali come sensazione di nausea, vomito e diarrea. Se il vomito e la diarrea sono persistenti potrebbe subentrare disidratazione.
Se l'assunzione di Exelon è stata sospesa per più di 3 giorni, consultare il medico prima di riprendere il trattamento.
Non esiste alcuna indicazione per uso specifico di Exelon nella popolazione pediatrica.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. Exelon può interferire con i medicinali anticolinergici e non deve essere somministrato contemporaneamente metoclopramide, poiché prendere due medicinali insieme può causare disturbi come rigidità degli arti e tremore alle mani.
Inoltre, si raccomanda cautela quando Exelon viene assunto insieme a beta-bloccanti poiché l'assunzione contemporanea di questi due farmaci può portare a disturbi come bradicardia, svenimento o perdita di coscienza.
Nel caso di un intervento chirurgico che prevede anestesia, informare il medico della terapia con Exelon poiché questo farmaco può far aumentare gli effetti di alcuni miorilassanti.
Gravidanza e allattamento
Exelon non deve essere utilizzato in gravidanza, se non in casi strettamente necessari, e dopo attenta valutazione del rapporto rischio beneficio per il feto da parte dei medici.
Non allattare al seno con latte materno durante il trattamento con Exelon.
Come prendere Exelon
La posologia e la durata del trattamento con Exelon devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica capsule rigide deve essere deglutita intera con una bevanda, a stomaco pieno. Non aprire o rompere le capsule.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Exelon: dosaggio
Il trattamento con Exelon inizia, generalmente, con una dose bassa che verrà successivamente aumentata dal medico in base alla risposta alla terapia. La dose più alta consentita è pari a 6 mg 2 volte al giorno.
In linea generale, quale che sia la dose, questa è suddivisa in due somministrazioni giornaliere, mattino e sera, a stomaco pieno.
Il medico controllerà regolarmente se il medicinale sta funzionando che terrà anche sotto controllo il peso corporeo del paziente durante il trattamento.
Il sovradosaggio può causare nausea, vomito, diarrea, ipertensione, allucinazioni, rallentamento del battito cardiaco e svenimenti.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Exelon contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Exelon può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Capogiro
- Nausea, vomito, diarrea
- Perdita di appetito
- Ansia
- Sudorazione eccessiva
- Mal di testa
- Bruciore di stomaco, mal di stomaco
- Perdita di peso
- Agitazione, stanchezza, debolezza
- Malessere generale
- Tremori, confusione
- Incubi
- Depressione
- Disturbi del sonno
- Svenimenti o cadute accidentali
- Cambiamenti nella funzionalità epatica
- Dolore al petto
- Eruzione cutanea, prurito
- Convulsioni
- Ulcera a stomaco o intestino
- Ipertensione
- Infezione delle vie urinarie
- Allucinazioni
- Tachicardia, bradicardia
- Pancreatite
- Peggioramento dei sintomi della malattia di Parkinson
- Sangue nelle feci pone nel vomito
- Disidratazione
- Ittero
- Disturbi al fegato
- Aggressività, irrequietezza
- Battito cardiaco irregolare
- Reazioni anafilattiche
- Reazioni allergiche cutanee al sito di applicazione del cerotto
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Exelon è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.