Cistidil - Foglietto Illustrativo
Cistidil compresse è un medicinale che contiene un aminoacido, la L-Cistina, particolarmente attivo nei trattamenti dermatologici della pelle
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Cistidil 500 mg compresse
Cos’è Cistidil
Cistidil compresse è un medicinale che contiene un aminoacido, la L-Cistina, particolarmente attivo nei trattamenti dermatologici della pelle.
Cistidil è impiegato nel trattamento dermatologico come coadiuvante nella terapia per diverse patologie che colpiscono la cute, garantendo la sintesi di componenti indispensabili per la salute dermatologica.
Cistidil: formulazioni
A cosa serve Cistidil
Cistidil è un aminoacido impiegato per il trattamento dermatologico come coadiuvante nella terapia di alcune patologie che colpiscono la cute, tra cui:
Cistidil rilascia nell'organismo un aminoacido in grado di sintetizzare diversi componenti indispensabili per la salute della pelle.
Principio attivo Cistidil
Il principio attivo contenuto in Cistidil è L-Cistina, un aminoacido ottenuto per reazione ossidativa di due molecole di cisteina.
Il meccanismo d'azione della L-Cistina è legato alla capacità di questo aminoacido di garantire la sintesi di taurina e sali biliari, di glutatione, della cheratina e delle immunoglobuline, tutti componenti essenziali per la salute dermatologica.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Cistidil in caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale e in caso di cistinuria con calcolosi renale.
Per le dosi terapeutiche non ci sono particolari precauzioni per l'uso. Inoltre, questo medicinale non sviluppa interazioni note con altri farmaci o alimenti.
Gli eccipienti contenuti in Cistidil sono: amido di riso, lattosio, polietilenglicole 6000, magnesio stearato e carbossimetilamido sale sodico.
Gravidanza e allattamento
L’uso di Cistidil in gravidanza avviene secondo la prescrizione del medico. La cistina contenuta in questo medicinale non ha effetto teratogeno.
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o se ne sta pianificando una, o se si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
Come prendere Cistidil
La posologia e la durata del trattamento con Cistidil devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere assunta preferibilmente durante i pasti, con l'aiuto di un po’ d'acqua, se necessario.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Cistidil: dosaggio
La dose raccomandata di Cistidil è di 2-4 compresse al giorno, per 2 o 3 cicli mensili.
Le compresse possono essere deglutite intere o spezzate, meglio se durante i pasti, oppure masticate dai soggetti con particolare sensibilità gastrica.
Non sono mai stati riportati casi di sovradosaggio durante l'utilizzo di questo aminoacido.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Cistidil, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Ai dosaggi indicati non sono stati riscontrati effetti indesiderati, esclusi quelli legati a reazioni di ipersensibilità o allergia al principio attivo o agli eccipienti. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglietto illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Comunicare al proprio medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel presente foglietto illustrativo.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Cistidil è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperatura superiore a 25 °C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.