Caravel - Foglietto Illustrativo
Caravel è un medicinale equivalente a base di carvedilolo, un principio attivo che appartiene al gruppo degli alfa e beta-bloccanti
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Caravel 6,25 mg compresse
Caravel 25 mg compresse
Cos’è Caravel
Caravel è un medicinale equivalente a base di carvedilolo, un principio attivo che appartiene al gruppo degli alfa e beta-bloccanti, farmaci in grado di abbassare la pressione e ridurre il lavoro del cuore.
Caravel è indicato negli adulti, da solo o come farmaco di associazione, per il trattamento di tutte quelle patologie legate alla pressione sanguigna e al battito cardiaco.
Caravel: formulazioni
- Caravel 6,25 mg compresse;
- Caravel 25 mg compresse.
A cosa serve Caravel
Caravel è un medicinale in grado di abbassare la pressione e ridurre il lavoro del cuore, indicato negli adulti per il trattamento di:
- Ipertensione, da solo o in associazione con altri medicinali
- Angina pectoris
- Scompenso cardiaco
In genere, Caravel viene utilizzato in associazione con farmaci diuretici tiazidici nel trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale.
Principio attivo Caravel
Il principio attivo contenuto in Caravel è carvedilolo, una miscela di due stereoisomeri appartenente al gruppo degli Alfa- e beta-bloccanti.
Questo principio attivo esplica un'attività vasodilatante attraverso il blocco selettivo dei recettori adrenergici di tipo alfa-1 e riduce le resistenze vascolari periferiche mediante vasodilatazione.
Inoltre, è in grado di deprimere il sistema renina-angiotensina-aldosterone attraverso l’azione bloccante sui recettori beta.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Caravel nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Insufficienza cardiaca instabile/scompensata
- Grave scompenso cardiaco
- Gravi problemi al fegato
- Disturbi del battito del cuore, a meno di presenza di un pacemaker permanente
- Grave bradicardia (meno di 50 battiti al minuto)
- Malattia del nodo del seno
- Blocco del seno atriale
- Ipotensione grave
- Shock cardiogeno
- Asma bronchiale o altre patologie respiratorie
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva
- Feocromocitoma
- Acidosi metabolica
- Trattamento con medicinali per la pressione alta o disturbi del battito cardiaco, come verapamil o diltiazem per via endovenosa
Il trattamento con Caravel non deve essere interrotto bruscamente. La sospensione di carvedilolo deve avvenire gradualmente nell'arco di due settimane.
Durante il trattamento con Caravel sono stati riportati casi molto rari di gravi reazioni della pelle delle mucose, come la necrolisi epidermica tossica e la sindrome di Stevens-Johnson. In tali casi contattare immediatamente il medico, perché l'assunzione del medicinale dovrà essere interrotta.
Rivolgersi al medico prima di assumere Caravel in caso di:
- Insufficienza cardiaca congestizia cronica
- Insufficienza cardiaca cronica compressione bassa
- Cardiopatia ischemica
- Malattia vascolare diffusa
- Disfunzione ventricolare sinistra dopo infarto del miocardio
- Diabete
- Vasculopatia periferica
- Tireotossicosi
- Bradicardia
- Psoriasi
- Feocromocitoma
- Intervento chirurgico che richiede l'utilizzo di anestetici
- Storia pregressa di una grave reazione di ipersensibilità
- Terapia desensibilizzante
- Angina di Prinzmetal
- Blocco cardiaco di primo grado
- Disturbi del battito cardiaco
- Uso di lenti a contatto
- Età avanzata
Non assumere quantità eccessive di alcol durante il trattamento con questo medicinale, poiché l'alcool può potenziare l'effetto ipotensivo del carvedilolo.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Digossina
- Ciclosporina e tacrolimus
- Antiaritmici
- Fluoxetina e paroxetina
- Rifampicina
- Cimetidina
- Insulina e ipoglicemizzanti orali
- Antipertensivi
- Anestetici e agenti bloccanti neuromuscolari
- FANS
- Broncodilatatori
L'utilizzo di questo medicinale senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare positività ai test antidoping.
Caravel contiene lattosio e saccarosio come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
La somministrazione di Caravel durante il periodo della gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto o il bambino.
In caso di assunzione del medicinale, interrompere il trattamento 2-3 giorni prima della nascita prevista. Se ciò non è possibile, il neonato deve essere monitorato per i primi 3 giorni di vita.
Caravel non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Caravel
La posologia e la durata del trattamento con Caravel devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse può essere assunta con o senza cibo, con l'aiuto di un po’ d'acqua, se necessario. La compressa può essere divisa in parti uguali.
Si raccomanda l'assunzione durante i pasti in caso di scompenso cardiaco, per rallentare l'assorbimento del medicinale e ridurre l'incidenza di ipotensione ortostatica. Evitare l'assunzione di succo di pompelmo durante il trattamento con Caravel.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Caravel: dosaggio
La dose iniziale raccomandata di Caravel negli adulti per il trattamento dell’ipertensione è di 12,5 mg al giorno, per i primi 2 mesi. Successivamente, la dose raccomandata è di 25 mg, 1 volta al giorno.
Se necessario, il dosaggio può essere aumentato gradualmente ad intervalli non inferiori alle 2 settimane, fino al raggiungimento della dose massima raccomandata di 50 mg, da assumere in un’unica somministrazione o frazionata in 25 mg, 2 volte al giorno.
La dose iniziale raccomandata per il trattamento dell'angina pectoris è di 12.5 mg, 2 volte al giorno per i primi 2 giorni. Successivamente, la dose è di 25 mg, 2 volte al giorno. Non superare la dose massima giornaliera raccomandata.
La posologia per il trattamento dello scompenso cardiaco varia a seconda della prescrizione medica. La dose iniziale raccomandata è di 3,125 mg (mezza compressa da 6,25 mg), 2 volte al giorno per almeno 2 settimane.
Trascorse le 2 settimane, se tale dosaggio è ben tollerato, la posologia può essere aumentata ad intervalli non inferiori di 2 settimane e portata prima a 6,25 mg 2 volte al giorno, poi a 12,5 mg 2 volte al giorno, ed infine a 25 mg 2 volte al giorno.
La dose massima raccomandata è di 25 mg 2 volte al giorno, in caso di scompenso cardiaco severo e di scompenso cardiaco lieve o moderato, e con peso corporeo inferiore a 85 kg. In caso di scompenso cardiaco lieve o moderato, e con peso corporeo superiore a 85 kg, la dose massima raccomandata è di 50 mg, 2 volte al giorno.
Il sovradosaggio può comportare bradicardia, ipotensione, insufficiente funzionalità del cuore, shock cardiogeno, difficoltà respiratoria, vomito, convulsioni e arresto cardiaco.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Caravel, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Caravel può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Capogiri, vertigini, cefalea
- Insufficienza cardiaca
- Ipotensione
- Astenia
- Sincope
- Bronchiti e polmoniti
- Infezioni delle vie respiratorie superiori
- Infezioni delle vie urinarie
- Anemia
- Aumento di peso
- Iperglicemia o ipoglicemia in persone che soffrono di diabete
- Depressione
- Sincope, presincope
- Compromissione della vista, diminuzione della lacrimazione, irritazione oculare
- Bradicardia
- Ipertensione
- Ipervolemia
- Ipotensione ortostatica
- Disturbi nella circolazione periferica
- Claudicazione intermittente
- Dispnea, asma
- Nausea, vomito, dispepsia
- Diarrea
- Edena
- Insufficienza renale
- Disturbi del sonno
- Confusione
- Parestesia
- Blocco atrio-ventricolare
- Angina pectoris
- Costipazione
- Esantema allergico, orticaria, prurito, alopecia
- Disfunzione erettile
- Trombocitopenia
- Congestione nasale
- Disturbi della minzione
- Secchezza della bocca
- Reazione allergica
- Arresto sinusale
- Iperidrosi
- Incontinenza urinaria
- Allucinazioni
- Manifestazione dei sintomi del diabete, peggioramento del diabete
- Gravi reazioni cutanee con ponfi, bolle, vesciche
- Leucopenia
- Aumento dei livelli di enzimi epatici
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Caravel è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non conservare a temperatura superiore a 25 °C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.