Ranexa - Foglietto Illustrativo
Ranexa è un medicinale a base di ranolazina, un modulatore metabolico impiegato come antianginoso
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Ranexa 375 mg compresse a rilascio prolungato
Ranexa 500 mg compresse a rilascio prolungato
Ranexa 750 mg compresse a rilascio prolungato
Cos’è Ranexa
Ranexa è un medicinale a base di ranolazina, un modulatore metabolico impiegato come antianginoso, utilizzato per contrastare un particolare dolore o fastidio al torace.
Nello specifico, Ranexa è indicato a partire dai 18 anni di età per il trattamento dell'angina pectoris.
Ranexa: formulazioni
- Ranexa 375 mg compresse a rilascio prolungato;
- Ranexa 500 mg compresse a rilascio prolungato;
- Ranexa 750 mg compresse a rilascio prolungato.
A cosa serve Ranexa
Ranexa è un farmaco antianginoso utilizzato nei pazienti adulti, in associazione ad altri medicinali, per il trattamento dell'angina pectoris, un disturbo che si manifesta con un dolore o un fastidio al torace localizzato ovunque nella parte superiore del tronco, tra il collo e l'addome superiore, spesso scatenato dall'esercizio fisico o da un'attività eccessiva.
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o si notano peggioramenti durante il periodo di trattamento.
Principio attivo Ranexa
Il principio attivo contenuto in Ranexa è ranolazina, un derivato della piperazina, impiegato in clinica per trattare l’angina pectoris.
Si ritiene che il meccanismo d’azione di questa molecola sia legato all’inibizione della corrente tardiva del sodio nelle cellule cardiache, che riduce l’accumulo intracellulare di sodio e quello di calcio.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Ranexa nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Gravi problemi renali
- Problemi al fegato da moderati a gravi
- Utilizzo di alcuni farmaci per le infezioni batteriche, infezioni da funghi, depressione o disturbi del ritmo cardiaco
Inoltre, rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Ranexa in caso di:
- Problemi renali lievi o moderati
- Problemi al fegato lievi
- Elettrocardiogramma fuori dalla norma
- Età avanzata
- Peso inferiore a 60 kg
- Scompenso cardiaco
In tutti questi casi, il medico potrebbe decidere di somministrare una dose inferiore di Ranexa o suggerire ulteriori precauzioni.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Claritromicina, telitromicina
- Itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo, posaconazolo
- Inibitori della proteasi
- Nefazodone
- Chinidina, sotalolo, dofetilide
- Eritromicina, fluconazolo
- Ciclosporina
- Antiepilettici
- Rifampicina
- Erba di San Giovanni
- Verapamil, diltiazem
- Digossina
- Antidepressivi
- Antiallergici
Ranexa 750 mg contiene la sostanza colorante azoica E102 e lattosio monoidrato come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Ranexa durante la gravidanza è controindicato, se non dietro diretto consiglio medico.
Durante l’allattamento al seno con latte materno non assumere Ranexa.
Come prendere Ranexa
La posologia e la durata del trattamento con Ranexa devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse a rilascio prolungato deve essere ingerita intera con dell'acqua, indipendentemente dall'assunzione di cibo.
Non frantumare, succhiare o masticare le compresse, né spezzarle a metà, perché ciò potrebbe influire sul modo in cui il medicinale viene rilasciato nell'organismo. Non bere succo di pompelmo durante il trattamento con Ranexa.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Ranexa: dosaggio
La dose iniziale raccomandata di Ranexa nell'adulto è di 375 mg, 2 volte al giorno. Dopo 2-4 settimane, il medico potrebbe aumentare il dosaggio per ottenere l'effetto voluto. Il dosaggio massimo di Ranexa è di 750 mg, 2 volte al giorno.
È importante informare il medico qualora si manifestino effetti indesiderati come capogiri, nausea o vomito, perché in questo caso il dottore potrà ridurre il dosaggio o, se non bastasse, interrompere il trattamento con Ranexa.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Ranexa, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Ranexa può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Angioedema
- Difficoltà a deglutire
- Orticaria
- Difficoltà a respirare
Interrompere il trattamento e recarsi immediatamente dal medico se si accusano i sintomi appena citati, poiché sono segno di una grave reazione allergica. Altri effetti collaterali includono:
- Stipsi
- Capogiri
- Mal di testa
- Nausea, vomito
- Debolezza
- Ansia, difficoltà a dormire stato confusionale
- Allucinazioni
- Disturbi visivi, visione sfocata
- Tremore, sonnolenza, svenimento
- Disidratazione
- Tosse
- Epistassi
- Difficoltà a respirare
- Visione doppia
- Sudorazione eccessiva
- Prurito
- Gonfiore, pienezza
- Ipotensione
- Vampate di calore
- Dolore alle estremità
- Perdita di peso e dell’appetito
- Crampi muscolari
- Dispepsia, flatulenza
- Difficoltà ad urinare normalmente
- Insufficienza renale acuta
- Eruzione cutanea
- Sudorazione fredda
- Problemi nella coordinazione
- Disorientamento
- Ipotensione ortostatica
- Impotenza
- Pancreatite
- Infiammazione dell’intestino
- Orticaria
- Perdita di coscienza
- Senso di oppressione alla gola
- Bassi livello di sodio nel sangue
- Perdita della memoria
- Mioclono
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Ranexa è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.