Codamol - Foglietto Illustrativo
Codamol è un medicinale antidolorifico a base di due diversi principi attivi: il paracetamolo e la codeina
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Codamol 500 mg + 30 mg compresse effervescenti
Codamol 500 mg + 30 mg compresse rivestite con film
Cos’è Codamol
Codamol è un medicinale antidolorifico a base di due diversi principi attivi: il paracetamolo e la codeina, indicato negli adulti e, in alcuni casi, negli adolescenti a partire dai 12 anni di età per il trattamento dei sintomi del dolore da moderato a grave.
Codamol viene impiegato, in genere, quando altri medicinali non hanno effetto terapeutico.
Codamol: formulazioni
- Codamol 500 mg + 30 mg compresse effervescenti;
- Codamol 500 mg + 30 mg compresse rivestite con film.
A cosa serve Codamol
Codamol è un medicinale antidolorifico indicato negli adulti e negli adolescenti dai 12 ai 18 anni di età per il trattamento degli stati dolorosi da moderati a gravi, che non rispondono al trattamento con altri antidolorifici, come paracetamolo o ibuprofene, utilizzati da soli, tra cui:
- Forti lombalgie
- Dolore post-operatorio
- Nevralgie
- Lesioni traumatiche
- Discopatie
Principio attivo Codamol
Codamol è un farmaco che contiene un’associazione di due diversi principi attivi dalle spiccate attività analgesiche: il paracetamolo e la codeina.
Il paracetamolo è in grado di inibire le ciclossigenasi neuronali e ridurre la produzione di mediatori chimici, come la PGE 2 e la Bradichinina, coinvolti nella genesi nel dolore. In questo modo è in grado sia di evitare la stimolazione dei nocicettori periferici, sia di aumentare la soglia del dolore.
La codeina è un alcaloide oppiaceo, chimicamente affine alla morfina, il cui metabolismo consente il rilascio proprio di morfina, che agendo a livello centrale sui recettori degli oppiacei è in grado di espletare una sensibile azione sedativa ed analgesica.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Codamol nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Allergia al proparacetamolo, un precursore del paracetamolo
- Insufficienza respiratoria
- Dai 12 ai 18 anni, per il dolore causato da un intervento di rimozione delle tonsille e/o adenoidi per un disturbo chiamato sindrome da apnea ostruttiva del sonno
- Presenza di un enzima del fegato che permette all'organismo di trasformare la codeina in un'elevata quantità di morfina, con elevate probabilità di avere gravi effetti indesiderati
L’uso di dosi elevate o prolungate di paracetamolo può provocare una malattia del fegato e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue, mentre l'uso prolungato degli oppiacei aumenta il rischio di cefalea da abuso di farmaci.
Con l'uso prolungato di oppioidi può verificarsi una riduzione dell'efficacia analgesica, nota come tolleranza, e la somministrazione prolungata di codeina a dosi superiori a quelle terapeutiche può dare dipendenza fisica e psicologica, con sindrome da astinenza a seguito di un'improvvisa interruzione del farmaco.
Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela in determinate condizioni, pertanto, consultare il medico prima del trattamento con Codamol in caso di:
- Riduzione della funzionalità del fegato
- Gravi problemi al fegato
- Epatite acuta
- Anemia emolitica
- Insufficienza renale
- Favismo
- Alcolismo cronico o assunzione di grandi quantità di alcol
- Bulimia o anoressia
- Cachessia
- Malnutrizione cronica
- Disidratazione
- Ipovolemia
- Tosse con produzione di catarro
Il paracetamolo può causare reazioni cutanee gravi che possono essere fatali. L'uso di Codamol deve essere interrotto alla prima comparsa di un'eruzione della pelle o di un qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
La terapia con oppioidi può causare:
- Depressione respiratoria
- Sedazione
- Abbassamento della soglia convulsiva
- Iperalgesia
- Costipazione
- Nausea e vomito
- Mascheramento dei sintomi di condizioni addominali acute
- Colelitiasi
- Pancreatite
- Aumento del rilascio di istamina
- Prurito
- Inibizione della funzione immunologica
- Mioclono e rigidità muscolare
- Ritenzione urinaria
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione di alcuni valori nel sangue, come l'uricemia e la glicemia. I bambini e gli adolescenti devono essere monitorati attentamente per i segni di depressione del sistema nervoso centrale associati alla codeina come sonnolenza estrema e depressione respiratoria.
La codeina contenuta in Codamol non è raccomandata nei bambini e negli adolescenti con problemi respiratori, in quanto i sintomi di tossicità da morfina possono essere peggiori.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Altri farmaci che contengono paracetamolo
- Altri oppioidi
- Anticoagulanti cumarinici
- Rifampicina
- Cimetidina
- Antiepilettici
- Probenecid
- Salicilamide
- Cloramfenicolo
- Anticolinergici
- Flucloxacillina
- Zidovudina
- Potenti antidolorifici
- Naltrexone
- Antistaminici
- Antidolorifici
- Medicinali per trattare la tosse
- Metadone
- Medicinali per trattare disturbi psichiatrici
- Antidepressivi
- Barbiturici
- Antipertensivi
- Baclofen
- Talidomide
- Desametasone
- Chinidina
- Celecoxib
- Benzodiazepine
L'uso concomitante di Codamol e di medicinali sedativi, come benzodiazepine o farmaci correlati, aumenta il rischio di sonnolenza, difficoltà nella respirazione, coma e può essere pericoloso per la vita.
Codamol compresse effervescenti contiene sodio, sorbitolo e aspartame come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L'esperienza clinica con l'uso di paracetamolo durante la gravidanza è limitata, e i dati a disposizione non sono sufficienti per escludere un'associazione tra malformazioni e uso di codeina in gravidanza.
Quindi Codamol non è raccomandato durante il periodo della gravidanza, specialmente durante il terzo trimestre.
Codeina e morfina passano nel latte materno per cui, non assumere Codamol durante l’allattamento al seno.
Come prendere Codamol
La posologia e la durata del trattamento con Codamol devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse rivestite con film deve essere deglutita con un bicchiere d'acqua, preferibilmente a stomaco pieno. Non masticare.
La formulazione farmaceutica compresse effervescenti deve essere disciolta in un bicchiere d'acqua e bevuta immediatamente, meglio se a stomaco pieno.
Le compresse di Codamol possono essere divise in parti uguali.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Codamol: dosaggio
La dose raccomandata di Codamol negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età e con peso superiore ai 60 kg è 1-2 compresse, a seconda dell'intensità del dolore, da assumere da una a tre volte al giorno, ad intervalli di almeno 6 ore.
Per quanto riguarda gli adolescenti dai 12 anni di età e con peso inferiore a 60 kg, il dosaggio deve essere determinato in base al peso e la posologia raccomandata è di 1 compressa per ogni somministrazione, fino a un massimo di 4 compresse al giorno, ad intervalli di almeno 6 ore.
Il sovradosaggio può comportare nausea, vomito, mancanza di appetito, pallore, dolore alla pancia, sudorazione, difficoltà a respirare, convulsioni, ritenzione urinaria, acidosi metabolica, encefalopatia, coma e morte.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Codamol, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Codamol può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Reazioni cutanee che possono manifestarsi con prurito, orticaria, eruzione della pelle, eritema, necrolisi tossica epidermica e pustolosi esantematica acuta generalizzata
- Reazioni allergiche con gonfiore della gola, angioedema, ipotensione, shock anafilattico e depressione respiratoria
Queste manifestazioni riguardano effetti indesiderati molto gravi, per cui interrompere il trattamento e contattare immediatamente un medico alla comparsa di uno di questi sintomi. Altri effetti collaterali includono:
- Anemia
- Trombocitopenia
- Epatite
- Colica biliare
- Sonnolenza
- Capogiro
- Mioclono
- Formicolio
- Sincope
- Tremore
- Sedazione, stato confusionale
- Dipendenza e abuso da farmaci
- Allucinazioni
- Euforia
- Umore depresso con irritabilità e nervosismo
- Insufficienza renale acuta
- Ematuria
- Ritenzione urinaria
- Diarrea
- Nefrite interstiziale
- Nausea, vomito
- Stipsi
- Pancreatite
- Dispnea
- Rabdomiolisi
- Astenia
- Malessere
- Miosi
- Edema
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Codamol è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare le compresse effervescenti a temperature inferiori ai 25 °C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.