Starcef - Foglietto Illustrativo
Starcef è un farmaco antibiotico a base di ceftazidima, che appartiene ad un gruppo di medicinali noti come cefalosporine e agisce uccidendo i batteri
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Starcef 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Starcef 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Cos’è Starcef
Starcef è un farmaco antibiotico a base di ceftazidima, che appartiene ad un gruppo di medicinali noti come cefalosporine e agisce uccidendo i batteri che causano le infezioni.
Starcef è indicato negli adulti e nei bambini, inclusi quelli appena nati, per trattare le infezioni batteriche gravi e per prevenire le infezioni durante l'operazione chirurgica della prostata negli uomini.
Starcef: formulazioni
- Starcef 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile; Starcef 1 g/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile.
A cosa serve Starcef
Starcef è un antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine, indicato negli adulti e nei bambini per trattare le infezioni batteriche gravi, come:
- Polmoniti o bronchiti
- Meningite
- Infezioni del tratto urinario
- Infezioni dell’orecchio
- Peritonite
- Infezioni di cute e tessuti molli
- Infezioni di ossa e articolazioni
Starcef viene anche utilizzato per prevenire le infezioni durante l'operazione chirurgica della prostata negli uomini, e per trattare i pazienti con numero basso di globuli bianchi che hanno la febbre a causa di un'infezione batterica.
Principio attivo Starcef
Il principio attivo contenuto in Starcef è ceftazidima, un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di terza generazione, con ampio spettro d'azione.
Questo principio attivo inibisce la sintesi della parete cellulare batterica. Ciò comporta l'interruzione della sintesi della parete cellulare che porta alla morte della cellula batterica.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Starcef nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del farmaco
- Allergia ad altri farmaci antibiotici
Durante il trattamento con Starcef è necessario prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi, come reazioni allergiche, disturbi del sistema nervoso e disturbi gastrointestinali.
Starcef può interferire sui risultati degli esami per la presenza dello zucchero nelle urine e l'esame del sangue noto come test di Coombs. Nel caso sia necessario sottoporsi a questi esami, informare il medico o il personale del laboratorio del trattamento con questo antibiotico.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. In particolare:
- Cloramfenicolo
- Antibiotici aminoglicosidici, come gentamicina o tobramicina
- Furosemide
Starcef soluzione iniettabile contiene sodio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o se ne sta pianificando una, o se si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualunque medicinale.
La somministrazione di Starcef durante la gravidanza o durante l'allattamento al seno deve essere autorizzata esclusivamente dal medico, dopo attenta valutazione del rapporto rischi-benefici per il feto o il lattante.
Come prendere Starcef
La posologia e la durata del trattamento con Starcef devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione iniettabile, in genere, viene somministrata da un medico o da un infermiere, sia come infusione endovenosa che come iniezione, direttamente in vena o nel muscolo.
La preparazione di Starcef avviene mediante acqua o liquidi infusionali appropriati.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Starcef: dosaggio
La dose di Starcef viene decisa dal medico e dipende dalla gravità e dal tipo di infezione, dall'eventuale trattamento con altri antibiotici, dal peso corporeo, dall'età e dalla condizione dei reni del paziente.
In linea di principio, la dose per adulti e adolescenti che pesano più di 40 kg è di 1-2 grammi per 3 volte al giorno. La dose massima è di 9 grammi al giorno.
La posologia raccomandata per i bambini di oltre due mesi e per i bambini che pesano meno di 40 kg varia da 100 a 150 mg per kg di peso corporeo, da suddividere in 3 dosi giornaliere. La dose massima raccomandata è di 6 grammi al giorno.
La dose per i bambini appena nati, da 0 a 2 mesi, varia da 25 a 60 mg per kg di peso, suddivisi in 2 dosi giornaliere.
Nei pazienti con età superiore ai 65 anni, la dose massima consentita è di 3 grammi al giorno, specialmente dopo gli 80 anni.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Starcef, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Starcef può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. I seguenti disturbi sono rari e molto gravi, per cui interrompere il trattamento e contattare immediatamente un medico in caso di comparsa di:
- Reazione allergica con angioedema, difficoltà respiratoria, eruzione cutanea con vescicole e desquamazione
- Disturbi del sistema nervoso, che includono tremori, convulsioni e in alcuni casi coma
- Febbre, stanchezza, gonfiore del viso o dei linfonodi, effetti sul fegato, reni o polmoni
Altri effetti collaterali includono:
- Diarrea
- Gonfiore e rossore lungo la vena
- Eruzione cutanea sollevata
- Prurito
- Aumento degli enzimi epatici
- Infiammazione dell'intestino
- Diarrea
- Melena
- Candida
- Infezioni micotiche nella bocca o nella vagina
- Mal di testa
- Capogiri
- Dolore di stomaco
- Nausea, vomito
- Febbre e brividi
- Riduzione nel numero delle piastrine e dei globuli bianchi
- Infiammazione o insufficienza renale
- Gusto spiacevole in bocca
- Ittero
- Sensazione di aghi e spilli
- Grave diminuzione del numero dei globuli bianchi
- Anemia emolitica
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Starcef è riportata direttamente sulla confezione e sulle fiale al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 25°C. Una volta ricostruita, la preparazione deve essere utilizzata entro 6 giorni, se conservata in frigorifero, o entro 9, se conservata a temperatura ambiente.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.