Tad - Foglietto Illustrativo
Tad è un medicinale che contiene glutatione, un tripeptide fisiologico composto da acido glutammico, cisteina e glicina
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Tad 600 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Tad 2500 mg/25 ml polvere e solvente per soluzione per infusione
Cos’è Tad
Tad è un medicinale che contiene glutatione, un tripeptide fisiologico composto da acido glutammico, cisteina e glicina, appartenente alla categoria farmacoterapeutica degli antidoti.
Tad è indicato negli adulti per prevenire alcune patologie conseguenti a trattamenti con medicinali detti chemioterapici.
Tad: formulazioni
- Tad 600 mg/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile;
- Tad 2500 mg/25 ml polvere e solvente per soluzione per infusione.
A cosa serve Tad
Tad è un medicinale che appartiene alla categoria farmacoterapeutica degli antidoti, sostanze capaci di trasformare un agente tossico in un composto innocuo o scarsamente lesivo.
Tad viene utilizzato negli adulti per prevenire la neuropatia, una malattia del sistema nervoso, conseguente al trattamento con medicinali detti chemioterapici, utilizzati per il trattamento di alcuni tipi di tumore.
Principio attivo Tad
Il principio attivo contenuto in Tad è glutatione, un tripeptide fisiologico composto da acido glutammico, cisteina e glicina, che interviene in numerosi processi biologici e svolge un ruolo importante nelle reazioni di eliminazione delle sostanze tossiche dall'organismo.
Il glutatione è in grado di prevenire l'accumulo di platino nei gangli delle radici nervose posteriori conseguente all'uso di chemioterapici.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Tad in caso di allergia al glutatione o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
La sicurezza e l'efficacia di Tad nei bambini non sono state stabilite per cui, il suo utilizzo è raccomandato solo negli adulti.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione. Alle dosi raccomandate Tad non interferisce con l'attività terapeutica del cambio terapico. In assenza di studi di incompatibilità, il medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.
Gravidanza e allattamento
I dati disponibili indicano che il glutatione, per sua natura di sostanza fisiologicamente presente nelle cellule, non dà luogo ad effetti indesiderati, per cui è possibile utilizzare Tad durante la gravidanza o l'allattamento.
Gli studi non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embrio fetale, al parto o allo sviluppo postnatale.
Come prendere Tad
La posologia e la durata del trattamento con Tad devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica polvere e solvente per soluzione iniettabile deve essere ricostruita prelevando l'acqua contenuta nella fiala solvente mediante siringa provvista di idoneo ago. Somministrare la soluzione così ottenuta per via intramuscolare o endovenosa lenta.
La formulazione farmaceutica polvere solvente per soluzione per infusione deve essere ricostruita in condizioni asettiche e somministrata per via endovenosa. In genere, questa somministrazione viene eseguita da personale sanitario competente.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Tad: dosaggio
La dose giornaliera raccomandata di Tad in pazienti sottoposti a chemioterapia con cisplatino o analoghi è di 1,5 g/m2 (corrispondenti a 2,5 g), somministrati per via endovenosa lenta.
Tuttavia, il dosaggio dipende da età, peso e condizioni cliniche del paziente e dovrebbe essere correlato con la dose e lo schema posologico del chemioterapico.
In caso di somministrazione di glutatione in associazione al chemioterapico, l'infusione endovenosa di Tad dovrebbe avvenire entro 15-30 minuti precedenti all'inizio della chemioterapia.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Tad, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Tad può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Dopo somministrazione intramuscolare sono state segnalate molto raramente eruzioni cutanee, scomparse sospendendo la terapia. È stata inoltre riportata dolenzia nella sede di iniezione.
Come per tutte le soluzioni per uso parenterale, possono verificarsi reazioni febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, diffusione extravasale.
In caso di reazione avversa immediata o in corso di infusione endovenosa interrompere la somministrazione e, laddove è possibile, conservare il fluido non somministrato per eventuali esami.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Tad è riportata direttamente sulla confezione e sul flacone al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
La soluzione ricostituita è stabile per 8 ore a temperatura ambiente.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.