Rinofrenal - Foglietto Illustrativo
Rinofrenal è un farmaco antiallergico costituito da due principi attivi: sodio cromoglicato e clorfenamina maleato
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Rinofrenal 4% + 0,2% spray nasale, soluzione
Cos’è Rinofrenal
Rinofrenal è un farmaco antiallergico costituito da due principi attivi: sodio cromoglicato, il sale bisodico del cromoglicato e clorfenamina maleato, un antistaminico.
Rinofrenal è indicato per il trattamento della sintomatologia della fase acuta delle riniti allergiche.
Rinofrenal: formulazioni
A cosa serve Rinofrenal
Rinofrenal è un antiallergico utilizzato per il trattamento dei sintomi in fase acuta derivanti dalle riniti allergiche causate da allergie stagionali o allergie perenni.
Principio attivo Rinofrenal
Rinofrenal è costituito da due diversi principi attivi: sodio cromoglicato e clorfenamina maleato.
Il sodio cromoglicato è un composto con attività farmacologica il cui meccanismo al momento non è ben noto. Vari studi hanno concluso che questa molecola è in grado di stabilizzare la membrana dei mastociti impedendo la liberazione di istamina.
La clorfenamina maleato è un antistaminico che agisce direttamente sui recettori H1 dell’istamina.
Precauzioni per l’uso
Evitare l'utilizzo di Rinofrenal in caso di allergia ai principi attivi o ad altri componenti di questo medicinale.
Il farmaco deve essere utilizzato con cautela negli anziani, nei soggetti con anamnesi di ipertrofia prostatica e glaucoma neanche in caso di ulcera peptica stenosante, ed ostruzione del collo vescicale.
Qualora il preparato venga assunto a dosi elevate, è possibile la comparsa di effetti sistemici da antistaminici. Esiste dunque la possibilità che si verifichi sedazione.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione. Non sono note interazioni con altri medicinali.
Rinofrenal contiene metile p-idrossibenzoato e propile p-idrossibenzoato come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o se ne sta pianificando una, oppure se si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere Rinofrenal.
Come prendere Rinofrenal
La posologia e la durata del trattamento con Rinofrenal devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica spray nasale deve essere somministrata all’interno delle narici tramite l’apposito nebulizzatore. Inserire la punta dell'adattatore nasale nella narice e premere a fondo il flacone con il pollice. Dopo l'utilizzo, pulire la punta dell'adattatore nasale e rimettere il cappuccio.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Rinofrenal: dosaggio
La dose raccomandata di Rinofrenal è di 1-2 spruzzi per narice, 3-4 volte al giorno. Non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
Una volta ottenuta la risoluzione della sintomatologia riniti acuta, è consigliabile continuare il trattamento con un preparato a base di solo sodio cromoglicato, al fine di prevenire la ricomparsa dei sintomi.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Rinofrenal contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Rinofrenal può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Lieve irritazione della mucosa nasale
- Starnuti
- Tosse
- Irritazione faringea
- Broncospasmo
- Sedazione
- Sonnolenza
- Nausea
- Cefalea
- Orticaria
- Angioedema
- Mialgia, artralgia
- Infiltrati eosinofili polmonari
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Rinofrenal è riportata direttamente sulla confezione e sul nebulizzatore al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.