Fitostimoline - Foglietto Illustrativo
Fitostimoline è un medicinale a base di estratto acquoso di triticum vulgare
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Fitostimoline 600 mg ovuli
Cos’è Fitostimoline
Fitostimoline è un medicinale a base di estratto acquoso di triticum vulgare, indicato nei soggetti adulti per il trattamento delle malattie infiammatorie e distrofiche di qualsiasi natura dell'apparato genitale femminile.
Fitostimoline: formulazioni
- Fitostimoline 600 mg ovuli;
- Fitostimoline 15% crema vaginale; Fitostimoline 20% crema vaginale;
- Fitostimoline 4 g soluzione vaginale;
- Fitostimoline 15% garze impregnate.
A cosa serve Fitostimoline
Fitostimoline è un medicinale per uso topico indicato nelle donne adulte per trattare malattie con componente infiammatoria o piccole lesioni di qualsiasi natura dell'apparato genitale.
Ad esempio, può essere utilizzato come terapia di sostegno nella vaginosi batterica o nei casi di secchezza vaginale.
Rivolgersi al medico se si notano miglioramenti o si notano peggioramenti dopo il trattamento.
Principio attivo Fitostimoline
Il principio attivo contenuto in Fitostimoline è estratto acquoso di Triticum vulgaris, ottenuto dalle germe di frumento.
Questo principio attivo, grazie alla presenza di amidi, fosfolipidi e glicolipidi è in grado di creare un film sulla superficie cutanea utile ad evitare la perdita di liquidi, ed al contempo a richiamare in sede le cellule fibroblastiche deputate alla sintesi di fibre di collagene, responsabili del processo di cicatrizzazione.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Fitostimoline in caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi di altri componenti di questo medicinale.
L’uso, specie se prolungato, di tutti i prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione per cui, interrompere subito il trattamento se si verificano fenomeni di questo tipo.
Sospendere il trattamento anche in caso di sviluppo di germi che non rispondono al trattamento con questo farmaco. Non utilizzare nelle bambine o nelle ragazze adolescenti.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione. Non sono note interazioni tra Fitostimoline ovuli e altri farmaci.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
È possibile utilizzare Fitostimoline sia durante la gravidanza che durante l’allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Fitostimoline
La posologia e la durata del trattamento con Fitostimoline devono essere stabiliti dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica ovuli deve essere introdotta profondamente nella vagina.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Fitostimoline: dosaggio
La dose raccomandata di Fitostimoline nelle donne adulte è di 1 ovulo inserito alla sera, o secondo il parere del medico.
Non sono noti casi di sovradosaggio da Fitostimoline 600 mg ovuli.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Fitostimoline contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Fitostimoline può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Al momento, non sono stati segnalati effetti collaterali, fatto salvo quelli relativi a fenomeni di sensibilizzazione.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Fitostimoline è riportata direttamente sulla confezione. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.