Zerbaxa - Foglietto Illustrativo
Zerbaxa è un medicinale a base di due diversi principi attivi: ceftolozano, un antibiotico e tazobactam, un inibitore enzimatico
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Zerbaxa 1 g/0,5 g polvere per concentrato, per soluzione, per infusione
Cos’è Zerbaxa
Zerbaxa è un medicinale a base di due diversi principi attivi: ceftolozano, un antibiotico e tazobactam, un inibitore enzimatico.
Zerbaxa è indicato negli adulti per il trattamento di infezioni complicate all'interno dell'addome e infezione del rene e dell'apparato urinario.
Zerbaxa: formulazioni
- Zerbaxa 1 g/0,5 g polvere per concentrato, per soluzione, per infusione.
A cosa serve Zerbaxa
Zerbaxa è un antibiotico della classe delle cefalosporine indicato per trattare le infezioni causate da microrganismi batterici sensibili a questo principio attivo, tra cui:
- Infezioni complicate dell’addome, come appendicite, peritonite, ascesso intraddominale
- Pielonefrite
- Infezioni dell’apparato urinario, come uretrite
Principio attivo Zerbaxa
Zerbaxa contiene due principi attivi: ceftolozano, un antibiotico della classe delle cefalosporine e tazobactam, un inibitore enzimatico.
Il ceftolozano agisce interferendo con la produzione di alcune molecole necessarie per lo sviluppo della parete cellulare, causando morte del batterio.
Il tazobactam blocca l'azione di alcuni enzimi chiamati beta-lattamasi. Questi enzimi rendono i batteri resistenti al ceftolozano, rendendo inefficace l'antibiotico prima che possa agire. Bloccando questi enzimi, tazobactam rende l'antibiotico più efficace.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Zerbaxa nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Allergia alle cefalosporine
- Allergia ad altri antibiotici
Durante o dopo il trattamento con Zerbaxa possono insorgere infezioni causate da batteri che non sono sensibili a questo medicinale, o causate da un fungo.
Il trattamento con Zerbaxa talvolta causa la produzione di anticorpi che reagiscono con i globuli rossi. Se il test di Coombs non rientra nella norma, informare il medico nell'assunzione di questo medicinale.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare, un farmaco chiamato probenecid.
Questo antibiotico non deve essere somministrato a bambini di età inferiore ai 18 anni, perché non sono disponibili informazioni sufficienti sull'uso in questa fascia d'età.
Zerbaxa contiene sodio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Zerbaxa durante la gravidanza deve essere deciso dal medico, solo nei casi di estrema necessità.
Durante l’allattamento al seno, il medico consiglierà se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia, tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.
Come prendere Zerbaxa
La posologia e la durata del trattamento con Zerbaxa devono essere stabiliti dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica polvere per concentrato per soluzione per infusione deve essere somministrata dal medico o dall’operatore sanitario tramite una flebo, della durata di un’ora.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Zerbaxa: dosaggio
La dose raccomandata di Zerbaxa negli adulti è di 1 flaconcino da 1 g di ceftolozano e 0,5 g di tazobactam ogni 8 ore, direttamente nella circolazione sanguigna.
Il trattamento dura di norma tra 4 e 14 giorni, a seconda della severità e della sede dell’infezione, e di come reagisce l’organismo al trattamento.
Poiché questo medicinale somministrato da un medico o da un operatore sanitario, è molto improbabile che insorgano casi di sovradosaggio.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Zerbaxa contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Zerbaxa può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Angioedema
- Eruzione cutanea
- Difficoltà a respirare
- Difficoltà a deglutire
- Diarrea grave o con feci contenenti sangue o muco
Questi sono effetti gravi per cui interrompere il trattamento e contattare un medico. altri effetti collaterali includono:
- Mal di testa
- Stitichezza
- Diarrea
- Nausea, vomito
- Mal di stomaco
- Eruzione cutanea
- Febbre
- Capogiro
- Ansia
- Disturbi del sonno
- Reazioni nella sede di infusione
- Infiammazione dell’intestino dovuta a Clostridium difficile
- Gastrite
- Distensione addominale
- Indigestione
- Flatulenza
- Ostruzione dell’intestino
- Mughetto
- Infezione da lieviti dei genitali femminili
- Infezione micotica del tratto urinario
- Ictus ischemico
- Trombosi venosa
- Irritazione o infiammazione di una vena a livello della sede di iniezione
- Tachicardia
- Angina pectoris
- Eruzione cutanea pruriginosa
- Orticaria
- Problemi renali
- Malattia renale
- Respiro corto
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Zerbaxa è riportata direttamente sulla confezione e sul flaconcino al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare i flaconcini in frigorifero (2°C – 8°C).
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.