Lentogest - Foglietto Illustrativo
Lentogest è un farmaco a base di idrossiprogesterone caproato, che appartiene alla classe dei medicinali chiamati progestinici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Lentogest 341 mg/2 ml soluzione iniettabile
Cos’è Lentogest
Lentogest è un farmaco a base di idrossiprogesterone caproato, che appartiene alla classe dei medicinali chiamati progestinici.
Lentogest è indicato nelle donne per favorire le funzioni dell'apparato riproduttivo femminile, anche durante la gravidanza.
Lentogest: formulazioni
- Lentogest 341 mg/2 ml soluzione iniettabile.
A cosa serve Lentogest
Lentogest è un farmaco che appartiene alla classe dei progestinici, utilizzato nelle donne per favorire le funzioni dell'apparato riproduttivo femminile, particolarmente indicato nei casi di:
- Amenorrea primaria o secondaria
- Minaccia di aborto o storia di aborti ricorrenti
- Integrazione di progesterone perché il corpo non ne produce abbastanza
- Metrorragie disfunzionali giovanili o climateriche, ovvero sanguinamenti vaginali che avvengono in modo frequente o irregolare o che durano più a lungo o che sono più abbondanti del normale ciclo mestruale
Inoltre, Lentogest viene utilizzato anche nelle donne incinte che devono subire un intervento chirurgico.
Principio attivo Lentogest
Il principio attivo contenuto in Lentogest è 17 alfa idrossiprogesterone caproato, appartenente alla classe dei medicinali chiamati progestinici.
Il meccanismo d'azione è comparabile a quello del progesterone naturale, che porta alla trasformazione secretoria dell’endometrio.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Lentogest nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Perdite di sangue non dovute alle mestruazioni che non sono state valutate dal medico
- Cancro alla mammella
- Trombosi venosa
- Tromboflebite
- Insufficienza epatica grave
- Herpes gravidico
Se si utilizza Lentogest per regolarizzare il ciclo mestruale ma non si desidera una gravidanza, occorre utilizzare contraccettivi di barriera o farmaci e/o dispositivi medici che servono addebitare la gravidanza e che non contengono ormoni.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Lentogest in caso di:
- Alterazioni dei livelli ormonali o degli esami del fegato
- Crisi epilettiche
- Asma
- Insufficienza cardiaca
- Insufficienza renale
- Diabete
- Gravidanza (escluso i casi per cui questo medicinale viene impiegato)
Inoltre, interrompere l’uso di Lentogest e consultare immediatamente un medico in caso di:
- Riduzione parziale o totale della vista, visione doppia
- Mal di testa grave, vomito, capogiri, debolezza, intorpidimento di un lato del corpo, problemi a parlare, perdita di coscienza. Questi potrebbero essere segni di ictus ischemico
- Dolore al petto, tosse, difficoltà a respirare, segni di embolia polmonare
Lentogest, come tutte le soluzioni oleose, deve essere iniettato in alcune zone muscolari del corpo come i glutei, i muscoli della spalla e i muscoli della coscia, perché la somministrazione in vena può provocare embolia oleosa.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Rifampicina
- Ampicillina
- Fenilbutazone
- Barbiturici
- Anticonvulsivanti
- Insulina
- Antidiabetici orali
Lentogest contiene alcol benzilico come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
Lentogest può essere utilizzato in gravidanza solo nelle condizioni in cui questo medicinale apporta un beneficio terapeutico.
L'uso di Lentogest è sconsigliato durante il periodo dell'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Lentogest
La posologia e la durata del trattamento con Lentogest devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione iniettabile deve essere somministrata tramite iniezione in un muscolo, dopo aver disinfettato l’area della puntura con un tampone imbevuto d’alcol.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Lentogest: dosaggio
La dose raccomandata di Lentogest per la minaccia d'aborto prevede la somministrazione di 1 fiala immediatamente e, in seguito, 1 fiala 2 volte a settimana fino alla scomparsa delle minacce.
La posologia per trattare una storia di aborti ricorrenti è di 1-2 fiale di Lentogest a settimana, fino alla 10-12 settimana di gravidanza. Il trattamento va iniziato fin dalle primissime fasi della gravidanza.
La dose raccomandata di Lentogest per trattare l’amenorrea primaria o secondaria e le metrorragie è di 1 fiala da somministrare tra il diciottesimo e il ventesimo giorno del ciclo mestruale. Dopo 8-10 giorni dall'iniezione comparirà la mestruazione.
La posologia di Lentogest indicata per l'insufficienza luteinica dipende dalla fase luteinica del ciclo mestruale: se tale fase è accorciata, la dose abituale è di 1 fiala da somministrare 3 giorni dopo l'innalzamento della temperatura basale, contemporaneamente a farmaci contenenti estrogeni mentre, se è necessario un supporto, la dose è di 1 fiala 2 volte alla settimana fino alla valutazione delle βHCG.
Le ΒHCG sono ormoni che aumentano con la gravidanza. Se l'esame per questi ormoni è positivo, il trattamento andrà continuato fino alla decima-dodicesima settimana di gravidanza.
La dose raccomandata per la protezione durante l'intervento chirurgico in gravidanza è di 1-2 fiale da somministrare almeno una settimana prima dell'intervento chirurgico. Dopo l’intervento, il trattamento deve proseguire con 1-2 fiale alla settimana, per 4 settimane.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Lentogest contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Lentogest può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Trombi agli occhi, negli arti, nei polmoni, al cervello
- Ipertensione
- Alterazione dei parametri della coagulazione
- Tensione al seno
- Mal di testa
- Gonfiore all’addome o alle gambe
- Alterazioni del desiderio sessuale
- Sanguinamenti tra una mestruazione e l’altra
- Crampi all’addome
- Nausea
- Aumento di peso
- Vertigini
- Nervosismo
- Depressione
- Eritema
- Eruzioni cutanee di tipo emorragico
- Ipertricosi
- Acne
- Ittero
- Ritenzione idrica
- Dolore nel sito di iniezione
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di lentogest è riportata direttamente sulla confezione e sulle fiale al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.