Catapresan - Foglietto Illustrativo
Catapresan è un medicinale a base di clonidina cloridrato, un farmaco classificato come agonista dei recettori α2 adrenergici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Catapresan 150 microgrammi/ml soluzione iniettabile
Cos’è Catapresan
Catapresan è un medicinale a base di clonidina cloridrato, un farmaco classificato come agonista dei recettori α2 adrenergici.
Catapresan è indicato negli adulti di età pari o superiore a 18 anni per ridurre l'elevata pressione del sangue.
Catapresan: formulazioni
- Catapresan 150 microgrammi/ml soluzione iniettabile.
A cosa serve Catapresan
Catapresan è un medicinale che determina una vasodilatazione periferica riducendo l'elevata pressione sanguigna, indicato negli adulti in caso di:
- Crisi ipertensive
- Ipertensione in cui la terapia orale non ha effetto o non è possibile utilizzarla
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o si notano peggioramenti dopo la terapia.
Principio attivo Catapresan
Il principio attivo contenuto in Catapresan è clonidina cloridrato, un farmaco classificato come agonista dei recettori α2 adrenergici.
Questo farmaco agisce stimolando alcuni recettori cerebrali con conseguente rilassamento dei vasi sanguigni in altri distretti del corpo, determinando il suo effetto antipertensivo.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Catapresan nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Bradiaritmia
- Malattia del nodo del seno
- Blocco atrio-ventricolare grave
Questo medicinale verrà somministrato in ospedale sotto stretto controllo del personale sanitario qualificato.
Rivolgersi al medico prima di utilizzare Catapresan in caso di:
- Grave insufficienza coronarica
- Insufficienza renale cronica
- Malattie cerebrovascolari
- Infarto al cuore recente
- Bradiaritmia lieve o moderata
- Polineuropatia
- Stitichezza
- Malattia di Raynaud
- Depressione
- Feocromocitoma
- Insufficienza renale
- Scompenso cardiaco
Il trattamento con Catapresan può determinare una riduzione della lacrimazione, di ciò è necessario tener conto se si utilizzano lenti a contatto.
L’uso nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non è raccomandato, in quanto sicurezza ed efficacia non sono state stabilite.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Altri antipertensivi
- FANS
- Fentolamina o tolazolina
- Beta-bloccanti
- Glicosidi della digitale
- Antidepressivi
- Neurolettici
- Oppiacei
- Analgesici
- Sedativi
Catapresan contiene sodio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
I dati a disposizione sull’uso di clonidina in donne in gravidanza sono in numero limitato per cui, Catapresan deve essere utilizzato solo in caso di effettiva necessità poiché può rallentare il ritmo cardiaco del feto.
La clonidina passa nel latte materno per cui l’uso di Catapresan non è raccomandato durante l'allattamento al seno.
Come prendere Catapresan
La posologia e la durata del trattamento con Catapresan devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione iniettabile viene somministrata in ospedale sotto stretto controllo del personale sanitario qualificato.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Catapresan: dosaggio
Il trattamento dell'ipertensione e delle crisi ipertensive richiede una costante supervisione da parte del medico, il quale valuterà anche il dosaggio di Catapresan in funzione della risposta individuale.
Il farmaco sarà iniettato attraverso iniezione sottocutanea, intramuscolare o endovenosa lenta.
Il sovradosaggio causa stato di sonno profondo con ridotta risposta ai normali stimoli, bradicardia, ipotensione, ipotermia, sonnolenza acuta fino al coma, apnea e ipertensione paradossa.
Catapresan viene somministrato da personale medico specializzato tuttavia, l’improvvisa interruzione del trattamento provoca un brusco aumento della pressione del sangue che si manifesta con: agitazione, sensazione di aumento dei battiti del cuore, nervosismo, tremore, cefalea e nausea.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Catapresan contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Catapresan può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Vertigini
- Cefalea
- Stipsi
- Nausea, vomito
- Disturbi del sonno
- Dolore alle ghiandole salivari
- Disfunzione erettile
- Stanchezza
- Delirio
- Allucinazioni
- Incubi
- Parestesia
- Bradicardia
- Orticaria
- Prurito
- Rash cutaneo
- Malessere
- Riduzione della lacrimazione
- Secchezza del naso
- Blocco atrio-ventricolare
- Pseudo-ostruzione del grande intestino
- Alopecia
- Ginecomastia
- Iperglicemia
- Stato confusionale
- Riduzione della libido
- Bradiaritmia
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Catapresan è riportata direttamente sulla confezione e sulle fiale al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.