Venolen - Foglietto Illustrativo
Venolen è un farmaco a base di troxerutina, che appartiene alla classe dei medicinali conosciuti come sostanze capillaroprotettrici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Venolen 2% crema
Cos’è Venolen
Venolen è un farmaco a base di troxerutina, che appartiene alla classe dei medicinali conosciuti come sostanze capillaroprotettrici (bioflavonoidi).
Venolen è indicato per proteggere i capillari sanguigni e per trattare i sintomi attribuibili ad insufficienza venosa.
Venolen: formulazioni
- Venolen 2% crema;
- Venolen 300 mg capsule rigide.
A cosa serve Venolen
Venolen è un farmaco ad azione capillaroprotettrice utilizzati per trattare gli stati di fragilità dei capillari e per il trattamento dei sintomi attribuibili ad insufficienza nervosa, come:
- Gonfiore delle gambe
- Crampi notturni
- Sensazione di pesantezza alle gambe
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o se si nota un peggioramento dei sintomi.
Principio attivo Venolen
Il principio attivo contenuto in Venolen è troxerutina, un bioflavonoide utilizzato in campo medico come vasoprotettore.
Sebbene al momento non sia del tutto noto il meccanismo d'azione di questo principio attivo, l'ipotesi più accreditata è che i bioflavonoidi agiscano aumentando la resistenza dei vasi sanguigni e diminuendo la permeabilità, ovvero impedendo il passaggio in eccesso della componente liquida del sangue ai tessuti.
In sintesi, Venolen favorisce la permanenza e la concentrazione dell'adrenalina in circolo, esercitando in questo modo un'azione vasocostrittrice periferica.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Venolen in caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti del medicinale.
È consigliabile interrompere il trattamento con Venolen durante il periodo mestruale.
L’uso, specie se prolungato, di medicinali da applicare sulla cute può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, occorre interrompere il trattamento e rivolgersi al proprio medico per istituire una terapia idonea.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica. Non sono note interazioni con altri farmaci.
Venolen crema contiene metile e propile p-idrossibenzoato e propile glicole come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
La sicurezza di Venolen in gravidanza non è stata determinata; pertanto, è opportuno non usare questo farmaco durante la gestazione.
Come prendere Venolen
La posologia e la durata del trattamento con Venolen devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica crema deve essere applicata sulla pelle, direttamente sulla zona da trattare.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Venolen: dosaggio
La dose di Venolen raccomandata è di 2-3 applicazioni al giorno. Non sono stati riportati segni o sintomi da sovradosaggio di questo medicinale.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Venolen contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Venolen può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Lievi disturbi gastrointestinali
- Vasodilatazione del viso, che può manifestarsi con gonfiore e/o rossore
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Venolen è riportata direttamente sulla confezione e sul tubo al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.