Kolibri - Foglietto Illustrativo
Kolibri è un medicinale contenente due diverse sostanze attive: il tramadolo cloridrato, un oppioide e il paracetamolo, un analgesico
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Kolibri 37,5 mg/325 mg compresse rivestite con film
Kolibri 37,5 mg/325 mg compresse effervescenti
Cos’è Kolibri
Kolibri è un medicinale contenente due diverse sostanze attive: il tramadolo cloridrato, un oppioide e il paracetamolo, un analgesico.
Kolibri è indicato negli adulti e negli adolescenti a partire dai 12 anni di età per il trattamento del dolore.
Kolibri: formulazioni
- Kolibri 37,5 mg/325 mg compresse rivestite con film; Kolibri 37,5 mg/325 mg compresse effervescenti.
A cosa serve Kolibri
Kolibri è un farmaco antidolorifico basato sulla combinazione di due diversi principi attivi, ed è indicato a partire dai 12 anni di età per il trattamento degli stati dolorosi di livello acuto moderato.
Principio attivo Kolibri
Kolibri contiene due sostanze che agiscono in sinergia: il tramadolo cloridrato, un analgesico oppioide e il paracetamolo, un analgesico.
Il tramadolo agisce sul sistema nervoso centrale con potere analgesico mentre il paracetamolo agisce inibendo la sintesi delle prostaglandine.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Kolibri nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivo o ad altri componenti del medicinale
- Gravi disturbi del fegato
- Anemia emolitica grave
- Epilessia
- Avvelenamento acuto da alcol
Kolibri può causare disturbi della respirazione correlati al sonno, come l'apnea del sonno e ipossiemia correlata al sonno. I sintomi possono includere pause nella respirazione, risvegli notturni in difficoltà nel mantenere il sonno.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Kolibri in caso di:
- Depressione
- Dipendenza da oppioidi o abuso di medicinali
- Trauma alla terza, shock, aumento della pressione intracranica
- Gravi difficoltà a respirare
- Diabete
- Anestesia
- Gravi problemi ai reni o al fegato
- Problemi dei condotti biliari
Sussiste un rischio, seppur lievi, di sviluppare la cosiddetta sindrome da serotonina, che può insorgere dopo l'assunzione di tramadolo insieme a determinati antidepressivi o tramadolo in monoterapia.
Stanchezza estrema, inappetenza, forte dolore addominale, nausea, vomito e pressione arteriosa bassa sono sintomi di un'insufficienza surrenalica. Se compaiono questi sintomi contattare un medico.
Inoltre, il tramadolo può causare una sindrome di astinenza che può essere evitata riducendo gradualmente il dosaggio, specialmente se si sta assumendo Kolibri da un lungo periodo di tempo.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Inibitori delle monoamino ossidasi
- Carbamazepina
- Determinati antidepressivi
- Medicinali simili agli oppioidi
- Antistaminici
- Sedativi
- Warfarin
- Ketoconazolo
- Eritromicina
- Anticoagulanti
- Benzodiazepine
- Ondansetron
- Flucloxacillina
Kolibri compresse rivestite contiene lattosio e sodio come eccipienti.
Kolibri compresse effervescenti contiene sodio, solfati e giallo tramonto (E110) come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Kolibri durante il periodo della gravidanza è altamente controindicato e questo farmaco non deve essere usato.
Considerato che il tramadolo passa nel latte materno, l’uso di Kolibri durante il periodo dell’allattamento al seno può avvenire solo in un'unica volta. Non assumere in terapia.
Come prendere Kolibri
La posologia e la durata del trattamento con Kolibri devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse rivestite deve essere assunta per via orale deglutendo la pasticca intera con sufficiente quantità di liquido.
La formulazione farmaceutica compresse effervescenti deve essere disciolta in un bicchiere d’acqua.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Kolibri: dosaggio
La dose raccomandata di Kolibri a partire dai 12 anni è di 2 compresse al giorno. È possibile assumere altre compresse, se necessario, con un intervallo di tempo di almeno 6 ore tra l’una e l’altra, senza mai superare la dose massima di 8 compresse al giorno.
Non interrompere il trattamento con Kolibri improvvisamente, a meno che non sia lo stesso medico a suggerirlo.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Kolibri contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Kolibri può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Nausea
- Capogiro
- Sonnolenza
- Vomito
- Stitichezza
- Problemi digestivi
- Flatulenza
- Diarrea
- Mal di stomaco
- Sudorazione eccessiva
- Prurito
- Bocca secca
- Cefalea
- Confusione
- Disturbi del sonno
- Cambiamenti d’umore
- Euforia
- Ansia
- Palpitazione
- Disturbo del ritmo cardiaco
- Parestesie
- Contrazioni involontarie dei muscoli
- Vampate di calore
- Dolore toracico
- Ritenzione urinaria
- Depressione
- Incubi
- Allucinazioni
- Sangue nelle feci
- Disfagia
- Perdita di memoria
- Convulsioni
- Delirio
- Disturbi del linguaggio
- Dipendenza
- Debolezza dei muscoli
- Svenimento
- Peggioramento dell’asma
- Midriasi pupillare
- Visione annebbiata
- Sindrome da astinenza
- Ipoglicemia
- Singhiozzo
- Sindrome da serotonina
- Disturbi della respirazione correlati al sonno
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Kolibri è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare le compresse effervescenti a temperature inferiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.