Atossisclerol - Foglietto Illustrativo
Atossisclerol è un medicinale a base di lauromacrogol 400, che appartiene alla categoria delle sostanze sclerosanti
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Atossisclerol 0,25% soluzione iniettabile
Atossisclerol 0,50% soluzione iniettabile
Atossisclerol 1% soluzione iniettabile
Atossisclerol 2% soluzione iniettabile
Atossisclerol 3% soluzione iniettabile
Cos’è Atossisclerol
Atossisclerol è un medicinale a base di lauromacrogol 400, che appartiene alla categoria delle sostanze sclerosanti.
Atossisclerol è indicato nel trattamento delle vene varicose, poiché questo farmaco causa la rottura del rivestimento interno della vena in determina la chiusura. L’arto trattato viene poi sottoposto a compressione elastica che aiuta a completare la chiusura della vena varicosa.
Atossisclerol: formulazioni
- Atossisclerol 0,25% soluzione iniettabile; Atossisclerol 0,50% soluzione iniettabile; Atossisclerol 1% soluzione iniettabile; Atossisclerol 2% soluzione iniettabile; Atossisclerol 3% soluzione iniettabile.
A cosa serve Atossisclerol
Atossisclerol è un farmaco sclerosante indicato nel trattamento delle vene varicose, in particolare:
- Atossisclerol 0,25% e 0,5%: terapia sclerosante di piccole varici e teleangectasie;
- Atossisclerol 1%: terapia sclerosante di piccole varici e del ramo centrale delle teleangectasie;
- Atossisclerol 2%: utilizzato per la terapia sclerosante di varici di medio calibro;
- Atossisclerol 3%: utilizzato per la terapia sclerosante di varici di grosso calibro e di emorroidi.
Inoltre, Atossisclerol può essere utilizzato come microschiuma per la terapia sclerosante delle vene grandi safene con dimensioni di 4-8 mm.
Principio attivo Atossisclerol
Il principio attivo contenuto in Atossisclerol è lauromacrogol 400, che appartiene alla categoria delle sostanze sclerosanti.
Questo principio attivo agisce come un anestetico di contatto e provoca una sclerosi efficace e durevole della vena varicosa.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Atossisclerol nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Infezione grave generalizzata
- Intervento chirurgico recente
- Tumore in evoluzione
- Diabete
- Ipertiroidismo
- Asma
- Tubercolosi
- Problemi respiratori
- Infiammazione della pelle o infezione locale
- Patologia occlusiva arteriosa
- Occlusione vascolare
- Trombosi
- Ictus
- Insufficienza valvolare
- Flebite migrante
Se Atossisclerol viene somministrato come microschiuma, non utilizzare in caso siano presenti sintomi causati da un foro nel cuore. Non utilizzare il farmaco per la terapia sclerosante delle patologie emorroidarie se è presente un'infiammazione acuta nell'area di iniezione.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Atossisclerol in caso di:
- Febbre
- Asma bronchiale
- Predisposizione alle allergie
- Patologie cardiache acute e croniche
- Ipercoagulabilità
- Patologia occlusiva arteriosa
- Coaguli di sangue nelle vene superficiali
- Edema
- Microangiopatia
- Neuropatia
- Asma
- Storia di ipertensione arteriosa polmonare
- Emicrania
- Mobilità ridotta
- Forame nel cuore
- Morbo di Crohn
- Infiammazione cronica dell'intestino
Le iniziazioni di Atossisclerol devono essere eseguite da un medico esperto nella terapia sclerosante e nel trattamento delle sue possibili complicanze. Il medico deve inoltre avere l'immediata disponibilità dei mezzi farmacologici e strumentali necessari ad un adeguato trattamento delle eventuali emergenze cliniche conseguenti alla somministrazione di questo farmaco.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione. In particolare, evitare l'uso concomitante con altri anestetici.
Atossisclerol contiene etanolo, potassio e sodio come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Atossisclerol durante il periodo della gravidanza è assolutamente controindicato.
Nel caso sia necessaria una terapia sclerosante con Atossisclerol durante il periodo di allattamento al seno, occorre decidere se sospendere l'allattamento o rimandare il trattamento.
Come prendere Atossisclerol
La posologia e la durata del trattamento con Atossisclerol devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione iniettabile deve somministrata direttamente ed esclusivamente per via endovenosa nella vena varicosa o nell’emorroide.
Dopo la scleroterapia deve essere applicata una benda complessiva o una calza elastica.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Atossisclerol: dosaggio
La dose consigliata di Atossisclerol per il trattamento delle vene varicose in genere non deve eccedere i 2 mg per kg di peso corporeo del paziente. Poiché il volume da iniettare per seduta è limitato, a seconda del grado e dell'estensione delle vene varicose sono solitamente necessarie sedute ripetute.
La dose consigliata di Atossisclerol per il trattamento delle emorroidi non deve essere superiore ad un totale di 3 ml di farmaco al 3%. A seconda del grado delle emorroidi, possono essere necessari diversi trattamenti ad intervalli di 1-2 settimane.
Il sovradosaggio può causare necrosi locale con probabile estensione ai tessuti circostanti.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Atossisclerol contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Atossisclerol può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Necrosi dei tessuti
- Neovascolarizzazione
- Iperpigmentazione della cute
- Ecchimosi
- Dolore in sede di iniezione
- Trombosi in sede di iniezione
- Tromboflebite
- Flebite
- Dermatite allergica
- Orticaria da contatto
- Eritema
- Indurimento del tessuto
- Tumefazione
- Lesione di un nervo
- Trombosi venosa profonda
- Dolore agli arti
- Shock anafilattico
- Ipotensione
- Angioedema
- Ictus
- Emiparesi
- Asma
- Cefalea
- Emicrania
- Parestesia
- Afasia
- Capogiro
- Compromissione visiva
- Sindrome del cuore infranto
- Arresto cardiaco
- Palpitazioni
- Tachicardia
- Bradicardia
- Aritmie
- Embolia polmonare
- Sincope vasovagale
- Astemia
- Malessere
- Nausea, vomito
- Tosse
- Dispnea
- Vasculite
- Proctite
- Disfunzione erettile
- Febbre
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Atossisclerol è riportata direttamente sulla confezione e sulle fiale al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 25°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.