Condral - Foglietto Illustrativo
Condral è un medicinale a base di condroitin solfato sodico, che appartiene alla classe dei polisaccaridi
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Condral 400 mg capsule rigide
Cos’è Condral
Condral è un medicinale a base di condroitin solfato sodico, che appartiene alla classe dei polisaccaridi.
Condral è indicato nei pazienti adulti per il trattamento dell’osteoartrosi del ginocchio e dell’anca.
Condral: formulazioni
- Condral 400 mg capsule rigide;
- Condral 400 mg granulato per soluzione orale; Condral 800 mg granulato per soluzione orale.
A cosa serve Condral
Condral è un medicinale che contiene un'importante componente delle cartilagini, indicato negli adulti per il trattamento nella gonartrosi, ovvero l'osteoartrosi del ginocchio e l'osteoartrosi dell'anca.
L'osteoartrosi è una malattia molto comune, specialmente nelle persone adulte, che causa sintomi quali:
- Dolore articolare
- Rigidità
- Limitazione funzionale
- Deformazione delle articolazioni
Principio attivo Condral
Il principio attivo contenuto in Condral è condroitin solfato sodico, che appartiene alla classe di polisaccaridi.
Il condroitin è componente fondamentale delle cartilagini per cui, la somministrazione di questo principio attivo compensa il deficit cartilagineo tipico dell'artrosi, consentendo un arresto o un rallentamento del processo degenerativo ed una realizzazione dei processi riparativi spontanei.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Condral in caso di allergia al principio attivo, a sostanze simili dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale. Inoltre, informare il medico prima di iniziare il trattamento con questo farmaco della presenza di qualsiasi tipo di allergia.
Non è indicato l'uso di Condral in bambini adolescenti al di sotto dei 18 anni, poiché la sicurezza di efficacia non sono state stabilite in questo gruppo di pazienti.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione. Ad oggi non sono note interazioni con altri farmaci.
Condral contiene sodio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
L’utilizzo di Condral durante il periodo della gravidanza quello dell'allattamento al seno con latte materno deve avvenire solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Come prendere Condral
La posologia e la durata del trattamento con Condral devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica capsule rigide deve essere assunta per via orale, con un po' d'acqua.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Condral: dosaggio
La dose raccomandata di Condral, salvo diversa prescrizione medica, è da 2 a 3 capsule al giorno. La durata del trattamento non deve essere inferiore a 3 settimane.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Condral contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Condral può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Vertigini
- Dolore alla parte superiore dell’addome
- Diarrea
- Nausea, vomito
- Disturbi allo stomaco e all’intestino
- Eritema
- Rash cutaneo
- Orticaria
- Eczema
- Prurito
- Edema
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Condral è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.