Amiodar - Foglietto Illustrativo
Amiodar è un farmaco a base di amiodarone cloridrato, un medicinale antiaritmico per i disturbi del ritmo del cuore
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Amiodar 200 mg compresse
Cos’è Amiodar
Amiodar è un farmaco a base di amiodarone cloridrato, un medicinale antiaritmico per i disturbi del ritmo del cuore.
Amiodar è indicato negli adulti per trattare il battito del cuore irregolare quando altri medicinali non hanno funzionato o non possono essere usati e nella prevenzione delle crisi di angina pectoris.
Amiodar: formulazioni
- Amiodar 200 mg compresse;
- Amiodar 150 mg/3 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso.
A cosa serve Amiodar
Amiodar è un medicinale antiaritmico indicato negli adulti per curare e prevenire i disturbi del ritmo del cuore, come ad esempio:
- Battito cardiaco accelerato (tachicardia sopraventricolare parossistica e non parossistica) o irregolare
- Prevenzione delle crisi di angina pectoris
Amiodar, in genere, viene impiegato quando altri medicinali non hanno funzionato o non possono essere utilizzati.
Principio attivo Amiodar
Il principio attivo contenuto in Amiodar è amiodarone cloridrato, un medicinale con proprietà antiaritmiche.
Questo principio attivo è in grado di agire sul cuore, riducendo la velocità del battito cardiaco. Possiede inoltre proprietà anti ischemiche.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’uso di Amiodar nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti del medicinale
- Bradicardia
- Altri problemi al ritmo del cuore
- Malattia sinusale
- Problemi alla tiroide
Prima di iniziare e durante il trattamento con Amiodar il medico potrebbe eseguire un elettrocardiogramma ed esami del sangue. Nel caso sia necessario sottoporsi ad intervento chirurgico in anestesia generale, informare l'anestesista della terapia con questo medicinale.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Amiodar in caso di:
- Impianto di pacemaker
- Disturbi ai polmoni
- Disturbi al fegato
- Disturbi della tiroide
L’amiodarone può indurre danni ai nervi e ai muscoli. La guarigione può richiedere anche mesi dopo l'interruzione del trattamento e talvolta non essere completa.
La sicurezza e l'efficacia di questo medicinale nei bambini e negli adolescenti non è stata stabilita per cui, Amiodar non è raccomandato in questa fascia d'età.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Altri antiaritmici
- Vincamina
- Psicofarmaci
- Cisapride
- Eritromicina
- Fluorochinoloni
- Antidepressivi
- Beta-bloccanti
- Calcio-antagonisti
- Verapamil
- Diltiazem
- Lassativi stimolanti
- Medicinali per il trattamento dell’epatite C cronica
- Diuretici
- Cortisonici
- Tetracosactide
- Amfotericina B
- Digitale
- Warfarin
- Fenitoina
- Lidocaina
- Tacrolimus
- Sildenafil
- Colchicina
- Ergotamina
- Fentanil
- Midazolam
Amiodar contiene lattosio come eccipiente.
Gravidanza e allattamento
L’uso di Amiodar non è raccomandato durante la gravidanza, tranne nei casi in cui il beneficio per la madre superi il rischio per il feto.
Dal momento che amiodarone passa nel latte materno, Amiodar non deve essere utilizzato durante il periodo dell'allattamento al seno.
Come prendere Amiodar
La posologia e la durata del trattamento con Amiodar devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse deve essere assunta per via orale con l’aiuto di un po' d’acqua. La compressa può essere divisa.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Amiodar: dosaggio
La dose raccomandata di Amiodar nel trattamento dei disturbi del ritmo è di 600 mg al giorno, fino ad ottenere una buona risposta al trattamento, in media entro 2 settimane. Successivamente, il medico potrebbe ridurre la dose gradualmente fino a stabilire la dose di mantenimento, abitualmente compresa tra 100-400 mg al giorno.
La dose raccomandata di Amiodar per la prevenzione delle crisi di angina si divide in: terapia d'attacco, con una dose raccomandata di 600 milligrammi al giorno per circa 7 giorni e terapia di mantenimento, con una dose raccomandata di 100-400 mg al giorno, o in maniera discontinua.
L’amiodarone ha effetti molto variabili da individuo a individuo; per questo il medico valuterà la via di somministrazione, la dose iniziale e quella di mantenimento in base alla gravità della malattia e alla risposta del paziente.
Il sovradosaggio può causare bradicardia sinusale o tachicardia ventricolare, problemi nella circolazione del sangue, danni al fegato e arresto del cuore.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Amiodar contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Amiodar può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Microdepositi nella cornea
- Macchie o arrossamenti sulla pelle
- Nausea, vomito
- Alterazioni del gusto
- Bradicardia
- Eczema
- Ipotiroidismo
- Danno acuto al fegato
- Ittero
- Ipertiroidismo, talvolta fatale
- Tossicità polmonare
- Tremore
- Incubi
- Disturbi del sonno
- Stipsi
- Insorgenza o peggioramento di disturbi del ritmo
- Danni ai nervi e ai muscoli
- Bocca secca
- Anemia emolitica
- Arresto sinusale
- Neurite ottica
- Eruzioni sulla pelle
- Dermatite esfoliativa
- Perdita di peli e capelli
- Cirrosi
- Reazione asmatica
- Pressione elevata all’interno del cranio
- Mal di testa
- Epididimite
- Impotenza
- Vasculite
- Granuloma
- Shock anafilattico
- Reazione anafilattica
- Allucinazioni
- Delirio
- Parkinsonismo
- Orticaria
- Sanguinamento dei polmoni
- Edema
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Amiodar è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.