Enemac - Foglietto Illustrativo
Enemac è un farmaco che contiene due diverse sostanze: fosfato monosodico monoidrato e fosfato eptaidrato
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Enemac 16,1 g/100 ml + 6 g/100 ml soluzione rettale
Cos’è Enemac
Enemac è un farmaco che contiene due diverse sostanze: fosfato monosodico monoidrato e fosfato eptaidrato.
Enemac è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini a partire dai 2 anni di età per facilitare l'eliminazione delle feci e migliorare l'evacuazione intestinale.
Enemac: formulazioni
A cosa serve Enemac
Enemac è un medicinale per uso rettale utilizzato a partire dai 2 anni di età per il trattamento della stitichezza e per favorire l'evacuazione intestinale prima di esami radiologici o di altri esami diagnostici.
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o si notano peggioramenti durante o dopo il trattamento.
Principio attivo Enemac
Enemac è un medicinale che contiene due diversi principi attivi indicati per facilitare l’eliminazione delle feci: fosfato monosodico monoidrato e fosfato bisodico eptaidrato.
Il meccanismo d'azione di questo medicinale è legato all'effetto osmotico che esercita nel tratto intestinale grazie all'alta concentrazione salina, inducendo rapidamente lo stimolo a defecare e favorendo lo svuotamento dell'alvo.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Enemac nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Dolori addominali, nausea e vomito
- Patologie ano-rettali
Somministrare Enemac a bambini di età inferiore ai 2 anni solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio. L'uso prolungato di lassativi può provocare assuefazione o danno di diverso tipo, come disidratazione.
Enemac contiene sodio e sodio metile para-idrossibenzoato come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
È possibile utilizzare Enemac sia durante il periodo della gravidanza, sia durante il periodo dell'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Enemac
La posologia e la durata del trattamento con Enemac devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione rettale deve essere applicata direttamente nel retto attraverso l'apposita cannula.
Lubrificare la cannula con qualche goccia di prodotto, stendersi sul lato sinistro ed introdurre delicatamente la cannula nel retto. A questo punto, premere il flacone per far uscire il liquido ed estrarre la cannula tenendo il flacone premuto.
Trattenere Enemac in posizione coricata finché non si percepisce l'urgente necessità di evacuare (circa 5 minuti).
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Enemac: dosaggio
La dose raccomandata di Enemac negli adulti è di 1 flacone al giorno in un'unica somministrazione.
La dose raccomandata nei bambini è da un quarto a metà del flacone, in un'unica somministrazione. Nei bambini al di sopra dei 2 anni la cannula non deve penetrare oltre la metà della lunghezza. Utilizzare solo per brevi periodi di trattamento.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Enemac contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Enemac può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Disidratazione
- Reazioni di ipersensibilità o allergia
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Enemac è riportata direttamente sulla confezione e sul flacone al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 30°C.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.