Artin - Foglietto Illustrativo
Artin č un medicinale che contiene l’associazione di due diversi principi attivi: articaina, un anestetico locale e adrenalina, un vasocostrittore
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Artin 40 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile
Artin 40 mg/ml + 10 mcg/ml soluzione iniettabile
Cos’è Artin
Artin è un medicinale che contiene l’associazione di due diversi principi attivi: articaina, un anestetico locale e adrenalina, un vasocostrittore.
Artin è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età pari o superiore a 4 anni per intorpidire e anestetizzare il cavo orale durante le procedure dentali.
Artin: formulazioni
- Artin 40 mg/ml + 5 mcg/ml soluzione iniettabile; Artin 40 mg/ml + 10 mcg/ml soluzione iniettabile.
A cosa serve Artin
Artin è un farmaco iniettabile indicato a partire dai 4 anni di età (o 20 kg di peso corporeo) per anestetizzare il cavo orale e ridurre eventuali emorragie che si possono verificare durante le procedure dentali.
Principio attivo Artin
Artin è un medicinale composto dall'associazione di due diversi principi attivi: articaina e adrenalina.
Articaina è un anestetico locale che blocca in modo reversibile la conduzione nervosa, in modo da produrre un'azione anestetica e prevenire il dolore.
Adrenalina è un vasocostrittore che restringe i vasi sanguigni nella sede di iniezione, prolungando in questo modo gli effetti dell'articaina e riducendo le emorragie durante l'intervento chirurgico.
Precauzioni per l’uso
Evitare l’utilizzo di Artin nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Allergia ad altri anestetici locali
- Epilessia non adeguatamente controllata
Inoltre, rivolgiti al medico prima di utilizzare Artin in caso di:
- Gravi disturbi del ritmo cardiaco
- Insufficienza cardiaca acuta
- Ipotensione
- Tachicardia
- Attacco cardiaco negli ultimi 3-6 mesi
- Intervento di bypass alle coronarie negli ultimi 3 mesi
- Ipertensione
- Epilessia
- Problemi ai reni o al fegato
- Miastenia grave
- Porfiria
- Deficit di colinesterasi nel plasma
- Diabete
- Ipertiroidismo
- Feocromocitoma
- Glaucoma
- Età superiore ai 70 anni
- Infiammazione o infezione nell'aria in cui praticare l'iniezione
- Acidosi metabolica
- Ridotte quantità di ossigeno nei tessuti
- Alti livelli di potassio nel sangue
Evitare di mangiare o di masticare chewing-gum fino al recupero della normale sensibilità, poiché sussiste il rischio di mordersi le labbra, le guance o la lingua, specialmente nei bambini.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Altri anestetici
- Sedativi
- Antidepressivi triciclici
- Antipertensivi
- Medicinali per il cuore
- Inibitori delle COMT
- Inibitori delle MAO
- Digitale
- Chinidina
- Ergotamina, metisergide
- Vaso-oppressori simpaticomimetici
- Neurolettici
Artin contiene sodio e metabisolfito di sodio come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
La decisione sull'eventuale utilizzo di Artin nel periodo della gravidanza viene presa dal medico o dal dentista.
È possibile riprendere l'allattamento al seno dopo 5 ore dall'anestesia con Artin.
Come prendere Artin
La posologia e la durata del trattamento con Artin devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica soluzione iniettabile viene somministrata esclusivamente dal medico o dal dentista competente, mediante iniezione lenta nel cavo orale.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Artin: dosaggio
La dose di Artin appropriata viene decisa dal medico o dal dentista in considerazione dell'età, del peso, dello stato di salute generale e della procedura dentale da effettuare. In genere, viene utilizzata la dose efficace più bassa in grado di indurre anestesia.
Il sovradosaggio può causare forte debolezza, pallore, mal di testa, agitazione, perdita dell'equilibrio, tremore, dilatazione delle pupille, problemi di messa a fuoco degli oggetti, capogiri, convulsioni, sincope, coma e arresto temporaneo della respirazione.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Artin contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Artin può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Angioedema
- Orticaria
- Difficoltà respiratorie
- Eruzione cutanea
- Prurito
- Abbassamento della palpebra e contrazione della pupilla
Questi sono sintomi gravi per cui informare immediatamente il medico o il dentista.
Altri effetti indesiderati includono:
- Infiammazione delle gengive
- Dolore neuropatico
- Sapore metallico
- Alterazione o perdita del gusto
- Intorpidimento o riduzione della sensibilità all'interno della bocca
- Mal di testa
- Tachicardia
- Aumento della sensibilità al calore
- Bradicardia
- Ipotensione
- Bruciore
- Gonfiore della lingua, delle labbra e delle gengive
- Ipertensione
- Paralisi facciale
- Sonnolenza
- Visione doppia, cecità temporanea
- Palpitazioni
- Broncospasmo
- Asma
- Dispnea
- Ulcerazione delle gengive
- Orticaria
- Esfoliazione nella sede di iniezione
- Brividi
- Debolezza
- Spasmi muscolari
- Perdita persistente della sensibilità, intorpidimento esteso e perdita del gusto
- Euforia
- Congestione dei vasi sanguigni
- Raucedine
- Dilatazione o restringimento dei vasi sanguigni
- Disfagia
- Eritema
- Blocco della mascella
- Sensazione di caldo o freddo
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Artin è riportata direttamente sulla confezione e sulle cartucce al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Conservare a temperature inferiori ai 30°C. Non congelare.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.