Coryfin - Foglietto Illustrativo
Coryfin č un medicinale che contiene l’associazione di due diversi principi attivi: mentolo etilglicolato e sodio ascorbato
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Coryfin 2,8 mg + 16,8 mg pastiglie
Cos’è Coryfin
Coryfin è un medicinale che contiene l’associazione di due diversi principi attivi: mentolo etilglicolato e sodio ascorbato.
Coryfin è indicato negli adulti, negli adolescenti e nei bambini per il trattamento della tosse e delle alterazioni della voce.
Coryfin: formulazioni
- Coryfin 2,8 mg + 16,8 mg pastiglie;
- Coryfin 6,5 mg + 18 mg pastiglie;
- Coryfin 6,5 mg + 112,5 mg pastiglie.
A cosa serve Coryfin
Coryfin è un medicinale indicato in adulti, in adolescenti e bambini per il trattamento della tosse e della raucedine, perché allevia l’irritazione della gola e riduce il catarro, anche nei fumatori.
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o se si notano peggioramenti dopo 3 giorni di trattamento.
Principio attivo Coryfin
Coryfin è un medicinale a base di due diversi principi attivi: mentolo etilglicolato e sodio ascorbato.
Il mentolo etilglicolato è un derivato particolarmente attivo del mentolo, con proprietà balsamiche ed emollienti.
L'acido ascorbico, o vitamina C, interviene attivamente nei processi ossidoriduttivi cellulari.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Coryfin nelle seguenti condizioni:
- Allergia ai principi attivi o ad altri componenti del medicinale
- Bambini con epilessia
- Bambini con episodi di convulsioni febbrili
Questo prodotto contiene mentolo, una sostanza balsamica che, in grosse quantità, può provocare convulsioni nei neonati e nei bambini.
Non utilizzare questo farmaco per più di 3 giorni, per evitare che alcune sostanze contenute in questo medicinale, i derivati terpenici, si possono accumulare nel corpo e nel cervello. Il prodotto è infiammabile, tenere lontano dalle fiamme.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare, non utilizzare insieme ad altri prodotti che contengono derivati terpenici, come medicinali o cosmetici.
Coryfin contiene glucosio e saccarosio come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se ne sospetta o sta pianificando una, o si sta allattando al seno con latte materno, chiedere consiglio al medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
L’uso di Coryfin è controindicato in gravidanza e durante il periodo dell'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Coryfin
La posologia e la durata del trattamento con Coryfin devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica pastiglie deve essere assunta per via orale, facendo sciogliere in bocca la pastiglia.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Coryfin: dosaggio
La dose raccomandata di Coryfin è di 1 pastiglia ogni 1-2 ore, fino ad un massimo di 8 pastiglie al giorno.
Questo medicinale non deve essere utilizzato nei bambini al di sotto dei 30 mesi di età. La dose raccomandata nei bambini con età superiore a 30 mesi deve essere dimezzata, ed è possibile somministrare fino a un massimo di 4 pastiglie al giorno.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Coryfin contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Coryfin può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Fenomeni di sensibilizzazione
- Irritazione
- Allergia
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Coryfin è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.