Acetamol - Foglietto Illustrativo
Acetamol è un medicinale a base di paracetamolo, un farmaco che appartiene alla classe degli analgesici-antipiretici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Acetamol 1000 mg compresse effervescenti
Cos’è Acetamol
Acetamol è un medicinale a base di paracetamolo, un farmaco che appartiene alla classe degli analgesici-antipiretici.
Acetamol è indicato negli adulti e negli adolescenti con età pari o superiore a 12 anni per il trattamento della febbre e del dolore.
Acetamol: formulazioni
- Acetamol 1000 mg compresse effervescenti;
- Acetamol 500 mg supposte; Acetamol 1 g supposte;
- Acetamol Bambini 250 mg supposte
- Acetamol prima infanzia 100 mg/ml gocce orali, soluzione; Acetamol prima infanzia 125 mg supposte; Acetamol prima infanzia 25 mg/ml sciroppo;
- Acetamol 300 mg granulato effervescente; Acetamol 500 mg compresse.
A cosa serve Acetamol
Acetamol è un medicinale antipiretico, indicato a partire dai 12 anni per il trattamento dei sintomi del dolore lieve o moderato e nel trattamento della febbre, come nel caso di raffreddore o influenza.
Principio attivo Acetamol
Il principio attivo contenuto in Acetamol è paracetamolo, una molecola che appartiene alla categoria degli analgesici ed antipiretici.
Questo principio attivo possiede un'attività analgesica e antipiretica, ma ha uno scarso effetto antinfiammatorio. Sebbene non sia completamente chiaro il suo meccanismo d'azione, esso dovrebbe esplicarsi attraverso l'inibizione della sintesi delle prostaglandine nel sistema nervoso centrale.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Acetamol nelle seguenti condizioni:
- Allergia al principio attivo o ad altri componenti della vaginale
- Allergia ad altre altresì con antipiretici.
Questo farmaco contiene paracetamolo che, se assunto in dosi elevate, può causare gravi effetti indesiderati, tra cui una grave epatopatia ed alterazioni a carico dei reni e del sangue.
In caso di un uso scorretto o prolungato degli antidolorifici a dosi elevate, possono verificarsi episodi di mal di testa, che non devono essere trattati con dosi più elevate del medicinale; se ciò si verifica, il medico sospenderà il trattamento.
L’interruzione improvvisa dell'assunzione di analgesici dopo un periodo prolungato di uso scorretto a dosi elevate può provocare mal di testa, spossatezza, dolori muscolari, nervosismo e sintomi da astinenza che si risolvono entro qualche giorno.
Rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con Acetamol in caso di:
- Malattie dei reni
- Malattie del fegato, anche gravi
- Favismo
- Anemia emolitica
- Asma
- Alcolismo cronico
- Broncospasmo in seguito all'assunzione di FANS
- Disidratazione, malnutrizione
- Sottopeso
Non somministrare Acetamol in bambini adolescenti di età inferiore a 12 anni. L’uso concomitante di alcol aumenta il rischio di danni al fegato.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare:
- Altri farmaci a base di paracetamolo
- Rifampicina
- Cimetidina
- Antiepilettici
- Alcool
- Zidovudina
- Cloramfenicolo
- Medicinali che rallentano lo svuotamento gastrico
- Anticoagulanti orali
- Analgesici e antipiretici
- Colestiramina
- Probenecid
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione di alcuni valori del sangue come l'uricemia e la glicemia. Pertanto, informare il centro di analisi del trattamento con questo farmaco.
Acetalmol contiene sodio, sorbitolo e sodio benzoato come eccipienti.
Gravidanza e allattamento
L’utilizzo di Acetamol durante la gravidanza può essere autorizzato se necessario, alle dosi più basse utili a risolvere la febbre e/o il dolore e per il più breve tempo possibile.
Alle dosi raccomandate, Acetamol può essere utilizzato durante il periodo dell’allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Acetamol
La posologia e la durata del trattamento con Acetamol devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica compresse effervescenti deve essere disciolta in mezzo bicchiere d'acqua e bevuta. La compressa può essere divisa in parti uguali.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Acetamol: dosaggio
La dose raccomandata di Acetamol negli adulti è di 500-1000 mg di paracetamolo (½ - 1 compressa) ogni 4-6 ore. Non assumere mai 2 compresse insieme e non superare i 3 grammi nelle 24 ore.
La dose di Acetamol raccomandata tra i 12 e i 18 anni dipende dal peso corporeo ma, orientativamente, si attesta sui 500 mg ogni 4-6 ore, a partire da un peso di 41 kg.
Il sovradosaggio può causare vomito, mancanza di appetito, nausea, pallone, dolore alla pancia, alterazioni a carico della funzionalità del rene e tossicità al fegato.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Acetamol contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Acetamol può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Angioedema
- Gonfiore della laringe
- Broncospasmo
- Shock anafilattico
Questi sono i segni di una reazione allergica al farmaco, per cui interrompere il trattamento e consultare immediatamente un medico. Altri effetti collaterali includono:
- Trombocitopenia
- Anemia
- Epatite
- Alterazioni nella funzionalità del fegato
- Insufficienza renale acuta
- Nefrite interstiziale
- Nausea, vomito
- Diarrea
- Vertigini
- Emorragia
- Sangue nelle urine
- Mancata produzione di urina
- Eritema multiforme
- Lesioni bollose con aree di desquamazione
- Necrolisi epidermica tossica
- Leucopenia
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Acetamol è riportata direttamente sulla confezione e sul blister al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.