Trofodermin - Foglietto Illustrativo
Trofodermin è un medicinale a base di due diversi principi attivi: clostebol acetato e neomicina solfato
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Trofodermin 5 mg/ml + 5 mg/ml spray cutaneo, soluzione
Cos’è Trofodermin
Trofodermin è un medicinale a base di due diversi principi attivi: clostebol acetato e neomicina solfato.
Trofodermin è indicato per combattere le infezioni della pelle e aiutare a guarire le ferite.
Trofodermin: formulazioni
- Trofodermin 5 mg/ml + 5 mg/ml spray cutaneo, soluzione;
- Trofodermin 500 mg/100 g + 500 mg/100 g crema.
A cosa serve Trofodermin
Trofodermin è un medicinale per uso cutaneo utilizzato per aiutare a guarire le ferite della pelle e combattere le infezioni, come in caso di:
- Abrasioni ed erosioni
- Ulcere da varici, dovuta a una cattiva circolazione
- Ulcere da traumi
- Ferite da ustione
- Piaghe da decubito
- Ferite infette
- Ferite che ritardano la formazione di cicatrici
- Radiodermiti
- Ragadi al seno
- Secchezza, screpolature con ulcerazione della pelle o desquamazione
Principio attivo Trofodermin
Trofodermin contiene l'associazione di due diversi principi attivi: clostebol acetato e neomicina solfato.
Il clostebol appartiene alla classe degli steroidi ed esercita un effetto cicatrizzante con un netto accorciamento del tempo di riparazione delle lesioni cutanee.
La neomicina è un antibiotico che agisce eliminando o prevenendo l'instaurarsi di un'infezione locale.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Trofodermin in caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
Non utilizzare il farmaco in modo continuativo, su superfici estese di pelle e per lunghi periodi di tempo, perché la neomicina solfato contenuta in Trofodermin può causare problemi ai reni o all'udito.
Agitare il contenitore prima dell'uso, non spruzzare la sospensione su una fiamma o su un corpo incandescente, non capovolgere il contenitore durante l'erogazione, non inalare e non spruzzare la sospensione negli occhi.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione. L'uso di Trofodermin in combinazione ad altri medicinali antibiotici può aumentare il rischio di allergia o può rendere più gravi gli effetti indesiderati.
L'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare positività ai test antidoping.
Gravidanza e allattamento
L’uso di Trofodermin durante il periodo della gravidanza e quello dell'allattamento al seno o il latte materno è consentito solo nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.
Come prendere Trofodermin
La posologia e la durata del trattamento con Trofodermin devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica spray deve essere applicata direttamente sulla zona da trattare, eventualmente coprendo la ferita con una garza sterile.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione contattare il medico o il farmacista.
Trofodermin: dosaggio
La dose raccomandata di Trofodermin è di 1-2 applicazione al giorno, spruzzando la sospensione cutanea sulla ferita.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Trofodermin contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Trofodermin può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Fenomeni di allergia
- Aumento dei peli
- Irritazione locale
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Trofodermin è riportata direttamente sulla confezione e sul flacone al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
