Malva: proprietā, benefici e controindicazioni
La malva, il cui nome scientifico č malva sylvestris, č una pianta appartenente alla famiglia delle malvaceae
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione chimica
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è la malva
La malva, il cui nome scientifico è malva sylvestris, è una pianta appartenente alla famiglia delle malvaceae, estremamente diffusa in tutte le regioni a clima temperato dell’Asia e dell’Europa.
Si tratta di una pianta erbacea dal fusto eretto o prostrato con foglie dal margine seghettato e irregolare. Le foglie, le radici e i fiori della malva hanno una lunga tradizione d’uso a scopo medicinale.
Composizione chimica
Le proprietà della malva dipendono dalla ricca composizione chimica di sostanze estremamente utili per l’organismo umano, ad esempio quelle contenute nelle foglie:
- Flavonoidi
- Mucillagini
- Tannini
Inoltre, i fiori di malva sono ricchi in flavonoidi e mucillagini ma contengono anche antociano, un colorante appartenente alla famiglia dei flavonoidi. Per quanto riguarda le caratteristiche nutrizionali, la malva è una fonte di vitamina A e apporta una modesta quantità di calorie e lipidi.
Proprietà della malva e benefici per la salute
Le proprietà della malva sono numerose e i suoi estratti sono in grado di esercitare azioni protettive nei confronti delle mucose con le quali entrano in contatto. Vale a dire che, a seconda della modalità con cui viene utilizzata, può portare benefici a livello gastrointestinale, orale, delle vie aeree superiori e a livello oculare.
Inoltre, si tratta di una pianta i cui estratti trovano largo impiego anche nel settore cosmetico, grazie alle loro proprietà emollienti e sfiammanti e vengono utilizzati per produrre creme per il viso, creme per il corpo, bagnoschiuma, prodotti per capelli o unguenti.
Nello specifico, le proprietà della malva a livello cosmetico sono particolarmente consigliate alle persone con pelle secca o sensibile.
Principi attivi e sostanze benefiche
I principi attivi contenuti nelle foglie, nei fiori e nelle radici di malva sono estremamente benefici per l’organismo umano. In particolare, questa pianta contiene:
- Mucillagini
- Flavonoidi
- Tannini
- Antociano
Le mucillagini presenti nelle foglie e nei fiori di questa pianta conferiscono alla malva proprietà emollienti, antinfiammatorie, lenitive e protettive delle mucose. Nello specifico, possiedono la capacità di alleviare stati irritativi e infiammatori delle mucose con cui entrano in contatto e vengono utilizzate per il trattamento di infiammazioni del cavo orofaringeo, come gengiviti o stomatiti.
Inoltre, sono estremamente preziose per contrastare la tosse secca e per alleviare infiammazioni a carico di gola, faringe e laringe o bronchiti. Quando ingerite, sono in grado di apportare un'azione emolliente e lenitiva per il tratto gastroenterico e per le vie urinarie, come in caso di infiammazione della vescica o irritazioni vaginali.
I flavonoidi contenuti nella malva hanno attività antiossidante e, di conseguenza, anche contro l'invecchiamento. Infine, possiamo trovare proprietà blandamente lassative, espettoranti e antitussive.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Per sfruttare al massimo le capacità benefiche della malva e le sue proprietà è possibile utilizzarla, internamente o esternamente, sotto forma di infuso da bere o da applicare a livello locale.
L'infuso di malva si prepara sistemando la manciata di fiori e foglie freschi o essiccati in acqua fredda, lasciando poi macerare per una notte per estrarre le mucillagini presenti nelle foglie. La tisana alla malva può essere consumata dopo averla filtrata ed eventualmente riscaldata e bevuta.
Per quanto riguarda invece l'uso esterno, gli infusi di malva possono essere utilizzati per i gargarismi, per i risciacqui del cavo orale e le lavande vaginali esterne, oltre al fatto che è possibile effettuare impacchi utilizzando del cotone imbevuto con l'infuso da applicare localmente per qualche minuto.
Questa pianta, e in particolare le sue foglie, possono essere utilizzate a scopo alimentare, sia crude che scottate; tuttavia, bisogna tener presente che, essendo ricche di mucillagini, tendono ad avere una consistenza leggermente viscida, motivo per cui si preferisce mescolarle ad altre erbe.
Controindicazioni della malva e precauzioni
Dopo aver visto le proprietà della malva, andiamo a vedere quelle che possono essere le controindicazioni e le precauzioni nell'utilizzo di questa pianta. L'assunzione di mucillagini, specialmente quando prolungata o eccessiva, può ridurre l'assorbimento di farmaci assunti per via orale, motivo per cui quando si sta seguendo una terapia farmacologica cronica è sempre bene informare il medico.
Per quanto riguarda l'utilizzo di questa pianta durante la gravidanza o l’allattamento al seno, è sempre meglio chiedere consiglio al medico.
Modalità di conservazione
Innanzitutto, le foglie e i fiori della malva si raccolgono da giugno a settembre. I fiori, in particolare, devono essere raccolti quando sono appena sbocciati o ancora in boccioli. Tuttavia, la malva essiccata è reperibile sul mercato durante tutto l'anno.
La malva può essere conservata in diversi modi, tra cui quello più tradizionale è sicuramente l'essiccazione, stendendo i fiori su un telo di cotone o di lino e lasciandoli asciugare all'aria in un luogo fresco, asciutto e ombreggiato.
Una volta asciutti, possono essere conservati in barattoli di vetro al riparo dalla luce e dall'umidità. Per quanto riguarda invece le tecniche moderne, queste includono la liofilizzazione e la conservazione sottovuoto.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.