Ketoftil - Foglietto Illustrativo
Ketoftil è un farmaco a base di ketotifene, un medicinale che appartiene al gruppo degli antistaminici-antiallergici
Indice Foglietto Illustrativo
- Cos’è
- Formulazione
- A cosa serve
- Principio Attivo
- Precauzioni per l'uso
- Gravidanza e allattamento
- Modalità d'uso
- Dosaggio
- Effetti collaterali
- Scadenza e conservazione
Ketoftil 0,5 mg/ml collirio, soluzione
Cos’è Ketoftil
Ketoftil è un farmaco a base di ketotifene, un medicinale che appartiene al gruppo degli antistaminici-antiallergici.
Ketoftil è indicato per trattare le infiammazioni acute o croniche di natura allergica agli occhi.
Ketoftil: formulazioni
A cosa serve Ketoftil
Ketoftil è un medicinale per uso oftalmico indicato nel trattamento delle infiammazioni acute e croniche agli occhi, come congiuntivite o cheratocongiuntivite, causate da allergie primaverili, allergie atopiche ed altre.
Rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o se si notano peggioramenti dopo un breve periodo di trattamento.
Principio attivo Ketoftil
Il principio attivo contenuto in Ketoftil è ketotifene, un farmaco che appartiene al gruppo degli antistaminici-antiallergici
Questo principio attivo svolge la sua azione attraverso un'inibizione del rilascio dei mediatori chimici dell'allergia e dell'infiammazione locale, oltre ad un'inibizione degli effetti dell’istamina.
Precauzioni per l'uso
Evitare l’utilizzo di Ketoftil in caso di allergia al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
È importante sapere che Ketoftil, al momento dell'applicazione, può causare un leggero e temporaneo senso di bruciore.
Informare il medico del trattamento, anche recente, con qualsiasi altro medicinale. In particolare, la somministrazione orale di ketotifene può potenziare gli effetti dei medicinali, tra cui:
- Tranquillanti
- Ipnotici
- Antiallergici
- Alcool
Se si utilizza questo collirio insieme ad altri medicinali per gli occhi, lasciar trascorrere almeno 5 minuti tra un'applicazione e l'altra.
Ketoftil contiene benzalconio cloruro come eccipiente. Questa sostanza può essere assorbita dalle lenti a contatto morbide e può portare al cambiamento del loro colore. Togliere le lenti a contatto prima di utilizzare Ketoftil e attendere almeno 15 minuti prima di applicarle.
Gravidanza e allattamento
Dal momento che non sono disponibili dati sull'uso di questo principio attivo in gravidanza, l’uso di Ketoftil deve essere limitato esclusivamente ai casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Non esistono controindicazioni riguardanti l'utilizzo di Ketoftil durante il periodo dell'allattamento al seno con latte materno.
Come prendere Ketoftil
La posologia e la durata del trattamento con Ketoftil devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente.
La formulazione farmaceutica collirio deve essere instillata direttamente negli occhi, abbassando la palpebra con l’indice della mano.
Per qualsiasi dubbio o incertezza sulla modalità di assunzione, contattare il medico o il farmacista.
Ketoftil: dosaggio
La dose raccomandata di Ketoftil è 1 goccia nel sacco congiuntivale, per 2 o più volte al giorno. Non superare le dosi indicate senza consiglio del medico curante.
In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose elevata di Ketoftil, contattare il medico o recarsi al più vicino ospedale.
Non assumere una dose doppia del farmaco per compensare l’eventuale dimenticanza della dose precedente.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, anche Ketoftil può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, tra cui:
- Dolore o irritazione all’occhio
- Cheratite
- Danneggiamento dell’epitelio corneale
- Allergia
- Cefalea
- Visione offuscata
- Occhio secco
- Disturbi alle palpebre
- Congiuntivite
- Fotofobia
- Emorragia congiuntivale
- Bocca secca
- Eczema
- Orticaria
- Eruzione cutanea
- Sonnolenza
- Angioedema
- Reazioni anafilattiche
- Dermatite da contatto
Scadenza e conservazione
La data di scadenza di Ketoftil è riportata direttamente sulla confezione e sul flacone al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese indicato.
Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chiedere sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o non utilizzati.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.