Mandarino: proprietà, benefici e controindicazioni
Il mandarino, il cui nome scientifico è Citrus aurantium, è il frutto di un albero appartenente alla famiglia delle Rutaceae, di cui esistono più varietà
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è il mandarino
Il mandarino, il cui nome scientifico è Citrus aurantium, è il frutto di un albero appartenente alla famiglia delle Rutaceae, di cui esistono più varietà. Originario della Cina, questo frutto si è diffuso in Europa all’inizio del secolo scorso.
Il mandarino è un vero e proprio agrume, tipico delle stagioni fredde e ricco di sostanze nutritive e benefiche per l’organismo. L’albero ha una forma compatta e può raggiungere un’altezza di circa 3-4 metri, con foglie di colore verde scuro e dai fiori bianchi e profumati.
Composizione nutrizionale
Il mandarino è un frutto ricco di zuccheri e molto dolce, il che lo rende il più calorico tra gli agrumi, con un apporto di circa 73 calorie su 100 g senza buccia, così suddivise:
- 81,4 g di acqua
- 0,9 g di proteine
- 0,3 g di lipidi
- 17,6 g di zuccheri solubili
- 1,7 g di fibre
A livello di micronutrienti troviamo le vitamine, tra cui vitamina C, niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A e i sali minerali come potassio, calcio, fosforo, sodio e ferro.
Proprietà del mandarino e benefici per la salute
Il mandarino è principalmente costituito da carboidrati, che rappresentano la principale fonte di energia di questo frutto e donano un buon apporto calorico, motivo per cui deve essere consumato con moderazione.
Le fibre presenti nel mandarino hanno proprietà digestive e possono contribuire alla regolazione del metabolismo e alla salute del sistema digerente, soprattutto perché la maggior parte di loro sono di tipo solubile.
Tuttavia, rispetto ad altra frutta ne contiene una quantità minore, motivo per cui induce un minor senso di sazietà che può portare a consumarne quantità maggiori, con un apporto di zuccheri superiore a quello raccomandato.
Infine, l'apporto di composti bioattivi come flavonoidi, carotenoidi e composti fenolici dona a questo frutto attività antiossidante per la protezione dai radicali liberi, oltre ad avere un effetto benefico sulla salute cardiovascolare e sul sistema immunitario.
Principi attivi e sostanze benefiche
Il principio attivo alla base di molte delle caratteristiche del mandarino e delle proprietà di questo frutto è sicuramente la vitamina C. Questo micronutriente possiede attività antiossidante prevenendo danni cellulari, oltre a svolgere un ruolo fondamentale nel sistema immunitario, nella sintesi del collagene e nella salute della pelle.
Inoltre, gli antiossidanti presenti nel mandarino potrebbero aiutare a proteggere il sistema cardiocircolatorio combattendo l’ossidazione del colesterolo, fenomeno associato alla formazione di placche aterosclerotiche.
Le fibre presenti in questo agrume aiutano nella salute del sistema gastrointestinale. Inoltre, la maggior quantità di fibre solubili è utile nella prevenzione e nella moderazione della stipsi.
Un'altra delle sostanze che dona al mandarino proprietà benefiche per la salute è il limonene, una sostanza antiossidante di cui è ricca la sua buccia e da cui si ricava l'olio essenziale utilizzato contro la cellulite.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Ovviamente, il modo comune per utilizzare il mandarino e le sue proprietà è quello di mangiare il frutto, particolarmente saporito da Novembre a Febbraio. Inoltre, può essere utilizzato anche in alcune ricette.
Questi frutti sono spesso utilizzati nella produzione di succhi, confetture e marmellate, che possono essere consumate con regolarità ogni giorno.
Infine, dalla sua buccia si ricava l’olio essenziale che viene utilizzato per la realizzazione di prodotti cosmetici ed estetici.
Controindicazioni del mandarino e precauzioni
Il mandarino è un frutto generalmente sicuro da consumare e non presenta particolari controindicazioni significative. Tuttavia, può causare reazioni allergiche in soggetti predisposti, come persone che presentano già altre allergie agli agrumi.
Inoltre, a causa dell'acidità naturale che questo frutto presenta, alcune persone con denti sensibili potrebbero provare disagio o aumento della sensibilità dopo averlo consumato.
Considerando l’elevata quantità di zuccheri presenti, è consigliabile tenere sotto controllo l’apporto di carboidrati derivanti dal suo consumo, specialmente quando si è a dieta o in caso di diabete.
Infine, alcuni componenti del mandarino, come i flavonoidi, possono interagire con alcuni farmaci, come gli inibitori di pompa protonica, i calcio-antagonisti e gli anticoagulanti. Per questo motivo, è opportuno consultare il proprio medico se si consumano mandarini o altri agrumi durante queste terapie.
Modalità di conservazione
Il modo migliore di mantenere intatte le proprietà del mandarino è quello di conservarli ad una temperatura tra gli 8 °C e 12 °C, tenendoli lontani dal sole e dalle fonti di calore. In questo modo è possibile mantenerli freschi per circa una settimana.
Per una durata più lunga è possibile mantenerli in frigorifero, all'interno di un contenitore che permetta la circolazione dell'aria, in modo da impedire la formazione di muffe.
Per quanto riguarda succhi, confetture, marmellate, il miglior metodo di conservazione è presente direttamente sulla confezione, così come la data di scadenza.
I prodotti erboristici o cosmetici a base di mandarino o di olio essenziale di mandarino devono essere conservati seguendo le istruzioni presenti sui foglietti illustrativi all'interno della confezione.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.