Liquirizia: proprietà, benefici e controindicazioni
La liquirizia, il cui nome scientifico è Glycyrrhiza glabra, è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Fabaceae
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è la liquirizia
La liquirizia, il cui nome scientifico è Glycyrrhiza glabra, è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Fabaceae, le cui radici vengono utilizzate per estrarre un composto dolce, che prende il nome di glicirrizina.
Nativa del sud Europa e di alcune regioni dell’Asia, come l’India, questa pianta erbacea perenne è considerata uno dei rimedi erboristici più antichi, tanto da venir utilizzata già nell’antico Egitto.
Composizione nutrizionale
Si tratta di una radice che presenta un alto valore nutrizionale, specialmente per la presenza di carboidrati e con un apporto calorico di circa 120-130 calorie su 40 grammi, così distribuite:
- Meno di 1 grammo di grassi
- 30 g di carboidrati
- 2 g di proteine
A livello di micronutrienti essenziali, invece, nella liquirizia troviamo la presenza di calcio, ferro e sodio e sali minerali essenziali per l’organismo. Inoltre, la liquirizia è fonte di acido glicirrizico.
Proprietà della liquirizia e benefici per la salute
Come detto, questa radice è tra i rimedi erboristici più antichi e i benefici della liquirizia riguardano molti aspetti della salute umana, da quelli nei confronti della mucosa faringea a quelli digestivi.
In particolare, oltre ad aiutare nella digestione, la liquirizia è utile anche nella prevenzione di gastriti, ulcere gastriche e altri problemi di stomaco, grazie all’effetto antinfiammatorio di alcuni suoi componenti.
Inoltre, le proprietà della liquirizia riguardano anche le vie aeree, grazie all’attività espettorante molto utile in caso di tosse, bronchiti o malanni di stagione.
Infine, si tratta di una radice utile anche in caso di ipotensione arteriosa, o pressione bassa, specialmente nelle stagioni calde.
Principi attivi e sostanze benefiche
La principale sostanza responsabile dei benefici della liquirizia è sicuramente la glicirrizina, che appartiene al gruppo delle saponine triterpeniche. Oltre a ciò, in questa radice troviamo la presenza di:
- Flavonoidi
- Fitosteroli
- Glucidi
- Cumarine
- Tannini
- Acidi benzoici
- Resine
La glicirrizina possiede attività antinfiammatoria, utile nel combattere tutte le condizioni gastriche come ulcere o gastriti e può essere utilizzata anche come protezione durante l'assunzione di FANS. L'attività infiammatoria si associa all'effetto antispastico della muscolatura liscia esercitato dai flavonoidi.
Inoltre, questa sostanza possiede anche attività espettoranti approvate per il trattamento della tosse e di altre condizioni che colpiscono le vie aeree.
Sempre a livello dello stomaco, la liquirizia possiede proprietà citoprotettiva, antinfiammatoria e cicatrizzante sulla mucosa gastrica e duodenale, sia per contatto diretto con la lesione, sia per stimolo indiretto alla produzione di muco da parte delle cellule della parete gastrica.
Indicazioni e utilizzo consigliato
La liquirizia ha un sapore dolce, grazie alla presenza della glicirrizina, e può essere utilizzata per insaporire bevande o alimenti, oppure per realizzare un liquore, il quale era spesso utilizzato anche nell'antico Egitto, come dono ai faraoni.
La si può trovare sotto forma di radice, estratto di liquirizia o in capsule. Molto spesso viene anche utilizzata per la produzione di caramelle o dolciumi.
Tuttavia, viene utilizzata per la produzione di prodotti erboristici, fitoterapici o farmacologici, specialmente per quello che riguarda sciroppi per la tosse, preparati per la protezione della mucosa gastrica, tisane e infusi o pastiglie per la gola.
Controindicazioni della liquirizia e precauzioni
I benefici della liquirizia sono ormai ben noti ma, questa radice presenta alcune controindicazioni a cui prestare attenzione ed è necessario evitare di assumerne grandi quantità, perché ciò può causare effetti collaterali come pressione alta, riduzione dei livelli di potassio, mal di testa e debolezza.
Anzitutto, questa radice, i suoi estratti o gli integratori che la contengono dovrebbero essere evitati in caso di ipertensione, problemi renali, ritenzione idrosalina, sovrappeso e obesità, gravidanza e allattamento.
Inoltre, è sconsigliata anche in caso di grave insufficienza epatica o renale, aritmie cardiache, diabete e patologie neuromuscolari. Sono stati registrati anche casi di allergia nei soggetti predisposti.
A livello farmacologico, è necessario evitare interazioni o avvertire il medico in caso di assunzione di diuretici, lassativi, antiaritmici, cortisonici, digitalici, contraccettivi orali e insulina.
Modalità di conservazione
Per quanto riguarda la conservazione e la modalità di utilizzo di tutti i prodotti erboristici o medicinali a base di liquirizia, queste sono indicate direttamente nel foglietto illustrativo all'interno della confezione.
Per quanto riguarda invece la polvere, la radice o l'estratto di liquirizia, il modo migliore di conservarli è quello di tenerli in luoghi freschi ed asciutti, al riparo dalla luce solare.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata, è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.