Tè Verde: proprietà, benefici e controindicazioni
Il tè verde, il cui nome scientifico è Camellia theifera, viene estratto dalle foglie di una pianta appartenente alla famiglia delle Theaceae
Indice Proprietà Alimenti
- Cos’è
- Composizione nutrizionale
- Proprietà e benefici per la salute
- Principi Attivi e sostanze benefiche
- Indicazioni e utilizzo consigliato
- Controindicazioni e precauzioni
- Modalità di conservazione
Cos’è il tè verde
Il tè verde, il cui nome scientifico è Camellia theifera, viene estratto dalle foglie di una pianta appartenente alla famiglia delle Theaceae. Attraverso un processo termico chiamato stabilizzazione, vengono inibiti gli enzimi responsabili dell'ossidazione. In questo modo, le foglie della pianta del tè mantengono il loro caratteristico colore verde.
Originaria del sud-est asiatico, questo arbusto può arrivare anche a misurare 2 m di altezza, con foglie ovali acuminate di colore verde chiaro e piccoli fiori bianchi. Inoltre, questo tipo di tè non viene sottoposto a fermentazione, motivo per cui viene definito “non fermentato”.
Composizione nutrizionale
In 100 millilitri di tè verde in infuso preparato con acqua, che corrispondono a circa 100 grammi, è contenuto un apporto calorico di 1 caloria, con una composizione nutrizionale di 99 grammi di acqua e 0,22 g di proteine.
A livello di micronutrienti essenziali, invece, troviamo molte vitamine e sali minerali, tra cui:
- Vitamina C
- Vitamina B1
- Niacina
- Vitamina B6
- Ferro
- Magnesio
- Potassio
- Sodio
- Zinco
Inoltre, in ogni 100 millilitri di bevanda sono contenuti circa 20-50 milligrammi di caffeina, una sostanza che è responsabile di alcune delle proprietà benefiche del tè verde.
Proprietà del tè verde e benefici per la salute
I composti contenuti all'interno delle foglie del tè verde e i benefici che questi sono in grado di esercitare sull'organismo sono estremamente importanti per la salute del corpo umano.
Anzitutto, il tè verde è un ottimo antiossidante, in grado di combattere i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare. Inoltre, facilita la diuresi e risulta molto utile in caso di cellulite, ritenzione idrica o infezioni delle vie urinarie.
Il tè verde porta benefici anche al sistema cardiovascolare, soprattutto per la capacità di ridurre la presenza di grassi e colesterolo nel sangue, rallentando in questo modo l’aterosclerosi e le malattie coronariche.
Tra le altre attività che questo infuso possiede troviamo quelle antinfiammatorie, anti stress, stimolanti e contro la stanchezza, oltre ad un’azione protettiva sulle cellule cerebrali e può essere utilizzata nella prevenzione delle malattie neurodegenerative.
Principi attivi e sostanze benefiche
Tra le sostanze che donano al tè verde benefici per la salute, troviamo sicuramente i polifenoli, in particolare l’epigallocatechin gallato, conosciuto anche con la sigla EGCG, responsabile dell'attività antiossidante per l'organismo umano.
Oltre a ciò, le foglie di questa pianta sono ricche di altre catechine, composti presenti in molte piante legnose che rafforzano l'effetto antiossidante e preservano la salute delle cellule.
Questi composti sono anche molto importanti per preservare il microbiota intestinale stimolando la crescita dei batteri buoni e contrastando la proliferazione di quelli patogeni.
Il contenuto di caffeina e L-teanina, inoltre, sono utili nel migliorare attenzione e memoria a breve termine, sostenendo le funzioni cerebrali.
A livello dell'apparato cardiovascolare, i benefici del tè verde si esplicano attraverso una riduzione del colesterolo LDL e un miglioramento del profilo lipidico, inibendo la formazione di coaguli, anche grazie all'effetto antinfiammatorio, e rallentando lo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Indicazioni e utilizzo consigliato
Il modo più comune per consumare il tè verde e sfruttare tutti i suoi benefici è sicuramente l'infusione in acqua calda, che può essere consumata tra le 2 e le 3 volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti per non interferire con l'assorbimento di ferro e altri nutrienti.
Inoltre, è possibile consumare anche una speciale varietà di questa sostanza, chiamata tè matcha, ovvero una polvere finissima ottenuta dalle foglie di tè macinate a pietra. In questa versione, i principi attivi risultano molto più concentrati, specialmente la caffeina e gli antiossidanti, motivo per cui è consigliabile non superare le dosi consigliate.
Controindicazioni del tè verde e precauzioni
Seppur gli aspetti positivi del tè verde e i benefici di questa pianta siano molti, non bisogna dimenticare che il contenuto di caffeina, quando assunta in dosi elevate, può provocare ansia, insonnia e nervosismo. Oltre a ciò, questa sostanza può essere nociva durante la gravidanza e l'allattamento al seno, oltre che per i bambini.
Per questo motivo e per il fatto che i principi attivi potrebbero inibire l'assorbimento dell'acido folico, il tè verde deve essere consumato con moderazione e dopo consulto medico durante il periodo della gravidanza.
Oltre a ciò, può causare disturbi gastrointestinali, anemia da carenza di ferro, può influire sul funzionamento della tiroide e, in caso di estratto troppo concentrato, può indurre stress di ossidativo e tossicità a livello del fegato.
Per quanto riguarda le interazioni farmacologiche, il tè verde non deve essere consumato quando è in corso una terapia antitumorale a base di bortezomib, per non diminuirne l'efficacia.
Modalità di conservazione
La freschezza è fondamentale per mantenere intatto l'aroma del tè verde e i benefici dei suoi principi attivi. È quindi necessario conservarlo in un posto fresco ed asciutto, lontano dalla luce diretta del sole, dal calore e dall'umidità.
Inoltre, è sempre bene riporlo in contenitori ermetici per prevenire l'esposizione all'aria, tenerlo lontano da alcuni alimenti, come spezie, caffè o altri cibi dal profumo forte, perché il tè può assorbire gli odori.
Per quanto riguarda i sacchetti già preparati, è necessario seguire le regole appena citate e controllare sempre la data di scadenza contenuta sui sacchetti.
In linea di massima, consumare tè verde oltre la scadenza indicata non è pericoloso per la salute, fatto salvo che non siano presenti segni di muffa o contaminazione sull’infuso.
Tuttavia, oltre la data di scadenza è possibile che risulti molto meno piacevole da consumare e perda parte dei suoi benefici per la salute.
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un'alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.