Encefalite
Febbre alta, mal di testa e allucinazioni sono i sintomi di un'infiammazione che colpice l'encefalo
Cos’è l’encefalite
L’encefalite è l’infiammazione dell’encefalo che, insieme al midollo spinale, costituisce il sistema nervoso centrale.
Si tratta di un’emergenza medica molto grave che richiede un trattamento immediato anche se, fortunatamente, si tratta di una condizione piuttosto rara.
In genere, questa patologia esordisce con manifestazioni che ricordano quelle influenzali, ma nel giro di 24-48 ore, le condizioni del soggetto peggiorano drasticamente con la comparsa di sintomi più gravi e debilitanti. In più della metà dei casi l’encefalite non presenta una causa conosciuta, mentre, nella restante porzione dei casi, i fattori scatenanti più comuni sono rappresentati dagli agenti patogeni o da anomalie del sistema immunitario.
L’encefalite può colpire chiunque, tuttavia, i soggetti più a rischio sono coloro che presentano un sistema immunitario fortemente debilitato.
Quali sono i sintomi dell’encefalite
Il quadro clinico dell’encefalite si presenta inizialmente con febbre alta, mal di testa, nausea e vomito. Passate 24-48 ore la situazione peggiora, con la comparsa di disturbi gravi come attacchi di epilessia, perdita di conoscenza, confusione e disorientamento.
Inoltre, in base all’area encefalica coinvolta o all’interessamento delle meningi (in questo caso si parla di meningoencefalite), possono comparire segni diversi della malattia, come incapacità di controllare i movimenti o perdita di sensibilità in alcune parti del corpo.
Tra i sintomi dell’encefalite ci sono:
- Febbre alta- Mal di testa
- Epilessia
- Sensibilità alla luce
- Irrigidimento del collo
- Allucinazioni
- Movimenti involontari degli occhi
- Cambiamento della personalità
- Confusione e disorientamento
- Sonnolenza
- Rash cutaneo (caratteristico di alcune infezioni virali)
Se non si interviene subito, l’encefalite può avere conseguenze permanenti sulle funzioni neurologiche e, in alcuni casi, può anche risultare fatale. Le principali complicanze di un’encefalite riguardano problemi di memoria, afasia, epilessia permanente, gravi difficoltà motorie e fisiche.
Quali sono le cause dell’encefalite
Come accennato precedentemente, più della metà dei casi di encefalite insorge per cause sconosciute. Nella restante parte, questa infiammazione del tessuto cerebrale è dovuta a infezioni virali e batteriche, ad anomalie del sistema immunitario o altri microrganismi.
I medici suddividono l’encefalite virale in due categorie: encefalite virale primaria, dovuta a virus che infettano l’encefalo, e l’encefalite secondaria, causata da un’alterazione del sistema immunitario nei confronti di un virus contratto precedentemente.
L’encefalite batterica, invece, è una condizione piuttosto rara, sostenuta da alcuni batteri come quello responsabile della malattia di Lyme.
Tra le cause di encefalite troviamo:
- Malattie autoimmuni- Malattie esantematiche (come morbillo e rosolia)
- Virus influenzali
- Mononucleosi
- Citomegalovirus
- HIV
- Rabbia
- Punture di zecche o parassiti
- Punture di zanzara
Le punture di insetti o parassiti, rappresentano il vettore ideale per alcuni patogeni che possono causare direttamente l’encefalite, come il West Nile virus o la febbre gialla. L’encefalite erpetica rappresenta una buona fetta dei casi, poiché può essere sostenuta sia da HSV1 (herpes labiale) che da herpes genitale o da varicella zoster.
Encefalite: i rimedi del farmacista
La cura per l’encefalite si compone di una terapia specifica, scelta a seconda della causa scatenante, unita a una terapia aspecifica per alleviare i sintomi.
Se il quadro clinico non è preoccupante e i disturbi sono sotto controllo, il trattamento del paziente può essere effettuato a domicilio, con l’impiego di antinfiammatori come le compresse di Ibuprofene o le compresse di Enantyum utili per alleviare il mal di testa e i dolori, o l’assunzione di farmaci antipiretici per abbassare la febbre.
I pazienti con encefalite virale vengono trattati invece con farmaci antivirali specifici, mentre, ovviamente, quelli affetti da encefalite batterica vengono trattati con gli antibiotici.
Per quanto riguarda le encefaliti autoimmuni, viene impiegato il cortisone per alleviare l’infiammazione, unito a farmaci immunosoppressori. Infine, nei pazienti più gravi è necessario il ricovero ospedaliero con trattamenti d’urgenza.