Erisipela
Infezione acuta della pelle di natura batterica che interessa i vasi del circolo linfatico
Cos’è l’erisipela
Erisipela è il termine medico che identifica un’infezione acuta della pelle a eziologia batterica, caratterizzata da un interessamento dei vasi linfatici. Questa infezione è generata da un’infiltrazione batterica responsabile della progressiva macerazione cutanea la quale, a sua volta, è favorita da microlesioni della pelle.
Nella maggior parte dei casi, questa patologia è sostenuta dallo Streptococco β-emolitico di gruppo A. La manifestazione più comune è l’erisipela degli arti inferiori che coinvolge circa l’80% dei soggetti; nella restante parte, questa infezione colpisce a livello del viso.
L’incidenza maggiore si registra tra i neonati e gli anziani, ma l'erisipela può colpire in ogni fascia d’età.
Quali sono i sintomi dell’erisipela
Trattandosi di un’infezione acuta, questa patologia esordisce in modo brusco, con sintomi locali e sistemici che, solitamente, insorgono entro le 48 ore dalle prime manifestazioni cutanee.
Sulla pelle, l’erisipela inizia come una piccola macchia che progredisce in una sorta di placca rosso fuoco, indurita, tesa e lucida. La lesione presenta un bordo nettamente rialzato, con una evidente demarcazione dalla pelle sana, indicata come segno del gradino. Quando i batteri riescono a infiltrare il sistema linfatico, le manifestazioni possono includere striature cutanee, linfoadenopatie ed eritema irregolare.
Tra i sintomi dell’erisipela troviamo:
- Febbre alta
- Brividi
- Dolori muscolari e articolari
- Nausea
- Cefalea
- Malessere
- Rash cutaneo tipico
- Macchie sulla pelle
- Vescicole, bolle e petecchie
L’erisipela bollosa può comparire in casi di infezioni gravi, associando ai sintomi descritti anche bolle, petecchie e vescicole. La superficie della pelle può diventare gonfia, calda, tesa e dolente. Tuttavia, questi classici sintomi di infiammazione non sono presenti nei soggetti immunodepressi.
Quali sono le cause dell’erisipela
L’erisipela è un’infezione della pelle che coinvolge anzitutto il derma superiore e può estendersi, spesso, ai vasi linfatici cutanei superficiali.
Come anticipato, il batterio responsabile di questa patologia è quasi sempre lo Streptococco β-emolitico di tipo A, anche se negli ultimi anni sono sempre più frequenti infezioni portate da Streptococchi non di gruppo A. Inoltre, altri patogeni responsabili di questa infiammazione possono essere lo Stafilococco aureus o Escherichia coli. Il batterio in questione riesce a penetrare nella cute attraverso piccole ferite, graffi o punture d’insetto, innescando l’evento iniziale che porta allo sviluppo della patologia.
Tra le cause di erisipela e i suoi fattori di rischio possiamo trovare:
- Insufficienza venosa
- Ulcerazioni da stasi
- Dermatosi infiammatorie
- Punture di insetti
- Incisioni chirurgiche
- Diabete
L’erisipela, quindi, può presentarsi in tutte quelle circostanze in cui è presente una lesione della cute o una depressione del sistema immunitario.
Il contagio dell’erisipela, nel caso di quella facciale, avviene a seguito di una faringite streptococcica recente, in cui i batteri possono diffondersi dal rinofaringe verso la cute e i vasi linfatici superficiali.
Erisipela: i rimedi del farmacista
Sebbene questa patologia abbia una risoluzione molto positiva, un trattamento tempestivo è essenziale a causa della sua rapida progressione. Ovviamente, vengono impiegati gli antibiotici per debellare il batterio responsabile, come la penicillina che rappresenta il farmaco d’elezione per questa patologia.
Il trattamento per l’erisipela si completa tramite l’utilizzo di farmaci per controllare la febbre, inoltre è importante favorire l’idratazione ed è possibile fare impacchi freddi tramite il ghiaccio sintetico per alleviare i sintomi e ridurre l’infiammazione. Per alleviare i dolori muscolari e articolari, è consigliabile poi l’utilizzo di farmaci analgesici.
In genere, i miglioramenti sono immediati e la patologia guarisce entro 10-14 giorni. Nei casi di erisipela gravi, con lesioni ulcerative e necrotiche, è utile anche l’impiego di garze sterili saline per disinfettare le zone colpite.