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Prurito al naso durante la primavera? Ecco perché

La primavera è arrivata: ecco quali sono le cause del prurito al naso

Prurito al naso durante la primavera? Ecco perché

Etciù! Come fermare il prurito al naso con l’arrivo dei pollini e alleviare i sintomi dell’allergia

La primavera è uno dei periodi più belli dell’anno, in cui freddo e giornate buie lasciano il posto ai primi raggi di sole e allo sbocciare dei fiori.

Purtroppo, però, questa stagione porta con sé anche qualche spiacevole sorpresa, come prurito al naso, starnuti e congestione.

Che si tratti di una novità o di un evento ricorrente, il prurito all’interno del naso, gli occhi gonfi e il naso chiuso, possono condizionare pesantemente le giornate e farci rimpiangere il periodo invernale.

Andiamo allora a vedere quali sono le cause del prurito al naso e i rimedi più efficaci per liberarsene una volta per tutte!
 

Prurito al naso: cosa lo provoca?

 

Nella maggior parte dei casi, questa irritante sensazione non indica una patologia preoccupante ma, semplicemente, è la spia di una rinite, ovvero l’infiammazione del naso che, può essere di diverso tipo:

  • Rinite allergica
  • Rinite cronica
  • Raffreddore comune
  • Influenza
  • Infezioni delle vie respiratorie (come la sinusite)

Quasi sempre questi sintomi, ai loro esordi, possono far pensare a un banale raffreddore, ma se si presentano con maggior insistenza durante un determinato periodo, come appunto la primavera, probabilmente è più giusto associarlo a una reazione allergica.

L’allergia primaverile, infatti, che colpisce circa 20 milioni di persone solo in Italia, è causata dai pollini delle graminacee, e si manifesta nel periodo che va da marzo a giugno, quando aumenta la loro concentrazione.

Tra i sintomi c’è il prurito al naso, solitamente associato anche a starnuti, occhi arrossati, congestione nasale e lacrimazione. Nei casi più gravi, inoltre, possono insorgere anche difficoltà respiratorie ed eruzioni cutanee.

 

Starnuti e congestione nasale: perché è colpa della primavera?

 

Il nostro sistema immunitario è la prima e migliore arma di difesa dell’organismo contro agenti esterni potenzialmente dannosi. Tuttavia, in alcuni casi, gli anticorpi scambiano sostanze innocue per potenzialmente pericolose e le attaccano.

Queste sostanze, che vengono chiamate allergeni, sono responsabili di tutti quei disturbi spiacevoli come naso che prude, starnuti e disturbi respiratori che colpiscono le persone predisposte quando entrano in contatto con peli di animali o polvere.

Ma perché il prurito nasale e tutti gli altri disturbi sono più frequenti durante la primavera?

Ciò accade perché, nei soggetti allergici, il sistema immunitario individua i pollini come sostanze dannose e reagisce producendo cellule immunitarie, chiamate mastociti, che liberano l’istamina, una sostanza chimica responsabile dell’infiammazione e di tutti i sintomi tipici dell’allergia.

Negli ultimi anni, purtroppo, stiamo assistendo sia a un aumento delle persone predisposte sia all’allergia, sia alle riniti allergiche che compaiono fuori stagione.

Questo dipende da moltissimi fattori, tra cui il fatto che i pollini tendono a immagazzinare al loro interno tutte le sostanze tossiche derivanti dall’inquinamento ambientale, che poi finiscono nel sistema respiratorio umano, provocando un’infiammazione maggiore.

 

9 consigli per affrontare l’allergia primaverile

 

Per le persone allergiche, quindi, la primavera rappresenta gioie e dolori. Se, infatti, da una parte segna l’arrivo del bel tempo, dall’altra fa fare i conti con il pizzicore al naso e tutti gli altri spiacevoli sintomi dell’allergia.

Evitare il contatto con i pollini in questo periodo è molto complicato, praticamente impossibile, perché viaggiano liberi nell’aria. Tuttavia, è possibile prendere alcune precauzioni, tra cui:

  1. Limitare il tempo trascorso all'aperto, soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando è più alta la concentrazione di pollini.
  2. Evitare di aprire le finestre nelle ore più calde della giornata: un buon ricambio d'aria degli ambienti è importante, ma è opportuno farlo al mattino presto o in tarda serata, quando la concentrazione di pollini è più bassa.
  3. Evitare di stare all'aperto dopo la pioggia: questa, infatti, riduce in frammenti più piccoli i pollini che possono raggiungere più facilmente le vie respiratorie.
  4. Viaggiare in auto tenendo i finestrini chiusi e se possibile, utilizzare i filtri antiparticolato e sostituirli annualmente, preferibilmente alla fine dell'inverno.
  5. Lavare i capelli quotidianamente. I pollini, infatti, si depositano sui capelli con il rischio respirarli anche durante la notte.
  6. Indossare la mascherina e gli occhiali all'aria aperta.
  7. Togliere i tappeti e lavare le tende in cui si depositano particelle allergizzanti.
  8. Evitare i luoghi in cui è stata da poco falciata l'erba e, in caso, indossare la mascherina.
  9. Prepararsi all'allergia assumendo preventivamente farmaci antistaminici in grado di limitare l’insorgenza dei sintomi.

Durante questo periodo, specialmente se per la prima volta si sperimentano prurito nasale e altri disturbi, è importante distinguere il raffreddore dall’allergia, in modo da scegliere il trattamento più indicato.

 

Come alleviare il prurito al naso con i migliori rimedi

Per contrastare i sintomi dell’allergia stagionale, è possibile avvalersi di alcuni rimedi naturali per il prurito al naso, come la soluzione fisiologica Isomar, utile per effettuare dei lavaggi nasali quotidiani, soprattutto al mattino e dopo aver trascorso del tempo all’aria aperta.

Un trattamento molto efficace, in caso di prurito e congestione nasale, è lo spray decongestionante Rinazina, a base di acqua di mare, con olio essenziale di eucalipto ed estratto di mente selvatica, che fornisce immediato sollievo.

In caso di allergia vera e propria, è possibile combattere i sintomi utilizzando gli antistaminici come le compresse rivestite di Fexallegra che bloccano il rilascio di istamina da parte del sistema immunitario.

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