Otite del nuotatore: cos'è e quali sono i rimedi per mare e piscina
L'estate è il periodo più a rischio infezioni: ecco come prevenire l'otite del nuotatore
Prurito e dolore all’orecchio? Ecco come prevenire e curare l’otite del nuotatore
Le temperature salgono vertiginosamente e sogni di “stare a mollo” tutto il giorno per trovare refrigerio? Andare al mare o in piscina è sicuramente la soluzione migliore per trascorrere le ferie o i weekend estivi, ma è importante prendere delle precauzioni, perché le infezioni micotiche e batteriche sono sempre in agguato.
Un problema molto comune in estate è, per esempio, l’otite del nuotatore, che potrebbe davvero rovinare la tua vacanza! Vediamo cos’è, come prevenirla e curarla.
Cos’è l’otite del nuotatore e quali le cause?
L’otite del nuotatore è un'infiammazione dell'epitelio del condotto uditivo esterno, solitamente causata da un'infezione batterica o fungina, che può colpire un solo orecchio o tutti e due.
Si chiama così perché, generalmente, a causare l’infezione del condotto uditivo è il contatto diretto con i germi ristagnati nell’acqua di piscine e mare.
Infatti, all’interno dell’acqua è sempre presente una certa quantità di batteri, e comuni comportamenti come rimanere “a mollo” troppo a lungo, fare bagni troppo ravvicinati, oppure non asciugare bene le orecchie una volta usciti dall’acqua, possono andare a creare umidità all’interno dell’orecchio e, quindi, un ristagno dei batteri con conseguente infezione.
Tra le altre cause poi troviamo:
- Utilizzo frequente di shampoo o detergenti irritanti, oppure di cotton-fioc, spesso usati in modo troppo energico: questi, infatti, possono provocare delle micro-abrasioni nel condotto uditivo.
- Clima umido.
- Abbondante sudorazione.
I sintomi dell’otite del nuotatore
Dopo l’iniziale prurito all’orecchio, si presenta un forte dolore, soprattutto se si tocca il padiglione auricolare e quando si mastica, proprio perché ad essere interessata è la parte esterna dell’orecchio.
A questi sintomi si possono poi associare febbre, rigonfiamento del condotto uditivo e secrezioni giallastre purulente, che determinano anche una riduzione dell’udito.
Come intervenire?
Tra i rimedi per l’otite del nuotatore di tipo batterico, molto spesso l’unico possibile è rappresentato dalla terapia antibiotica da somministrare con gocce locali. Nei casi di batteri particolarmente resistenti o aggressivi, può essere necessario ricorrere alle iniezioni.
Se si tratta di un'infezione fungina, la terapia è essenzialmente locale, con gocce antimicotiche applicate direttamente nell’orecchio.
8 consigli per prevenire l’otite del nuotatore
I benefici del mare sono moltissimi, quindi, senza privarsi del piacere di fare il bagno, basta prendere alcuni accorgimenti per evitare questa fastidiosa infezione:
1. Fare delle interruzioni tra una nuotata e l'altra. La pelle del condotto uditivo così può asciugarsi senza rischiare ristagni di umidità.
2. Evitare luoghi molto affollati. Quando c’è molta gente è facile venire a contatto con batteri e funghi per il numero delle persone che li frequentano.
3. Evitare l'uso di tappi. L'acqua entra comunque e, anzi, non riesce poi ad asciugarsi correttamente.
4. Non grattarsi le orecchie. Sulla pelle potrebbero formarsi delle micro-abrasioni attraverso le quali funghi e batteri possono entrare.
5. Non usare cotton-fioc. In generale ma soprattutto per calmare il prurito: la loro azione abrasiva può solamente peggiorare la situazione;
6. Evitare bagni troppo lunghi o ravvicinati.
7. Asciugare l’orecchio appena usciti dall’acqua con un asciugamano o un fazzoletto pulito.
8. Utilizzare gocce di acqua borica per disinfettare il condotto uditivo, soprattutto dopo una lunga giornata trascorsa al mare o in piscina.
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