Tendinite
Dolore e ridotta mobilità? Scopri le cause dell’infiammazione dei tendini
Cos’è la tendinite
La tendinite consiste in un’infiammazione dei tendini, ovvero le strutture di tessuto connettivo che uniscono muscoli e ossa. Questo disturbo si sviluppa in seguito a degenerazioni delle fibre che compongono il tendine o a sollecitazioni ripetute e colpisce in misura maggiore polsi, caviglie, ginocchia e spalle.
La funzione dei tendini è di trasmettere all’osso la forza generata dal muscolo e quando subentra un’infiammazione, si assiste a una riduzione della forza dei muscoli o alla limitazione motoria dell’articolazione colpita come avviene, per esempio, nel dito a scatto. La tendinite può avere un esordio acuto o progressivo, comportando dolore e scarsa mobilità dell’articolazione e, se questa condizione diventa recidiva, può provocare persino la rottura del tendine.
Quali sono i sintomi della tendinite
Essendo un processo di natura infiammatoria il sintomo principale della tendinite è il dolore. Questa sensazione di dolore si acuisce durante il movimento o la palpazione dell’articolazione interessata e, come già illustrato, può portare a una conseguente diminuzione della forza dei muscoli interessati. All’interno del corpo umano sono presenti 267 tendini e, a seconda della zona in cui insorge l’infiammazione, si possono avere sintomi più o meno gravi e invalidanti.
Tra i sintomi della tendinite si possono elencare:
- Dolore- Ridotta mobilità
- Gonfiore
- Calore al tatto
- Tumefazione
In alcuni casi il dolore può essere percepito a freddo, ossia quando si inizia a utilizzare l’articolazione, per poi scomparire nel pieno dell’attività fisica. La tendinite non deve però essere sottovalutata perché, se recidiva o cronica, può portare alla lesione totale del tendine.
Quali sono le cause della tendinite
La maggior parte delle lesioni dei tendini dipende dall’esposizione continua a microtraumi piuttosto che a sovraccarichi: i tendini in buona salute, infatti, se sottoposti a tensioni eccessive, sono così resistenti da colpire il muscolo o la porzione di osso a cui sono ancorati. L’esposizione a traumi o infiammazioni recidive tende invece a indebolire le fibre, rendendo il tendine molto più suscettibile alle lesioni. Altre cause che possono portare all’insorgenza di questa infiammazione sono patologie sistemiche di tipo metabolico come il diabete.
Tra le cause della tendinite più comuni troviamo:
- Allenamento eccessivo- Cattiva postura
- Movimenti sbagliati durante l’esercizio fisico
- Sforzi ripetuti
- Artrite reumatoide
- Gotta
- Insufficienza renale
- Diabete
- Obesità
L’attività fisica è responsabile di moltissimi casi di tendinite sia per sovraccarico funzionale che per errata esecuzione. A seconda dello sport praticato i rischi sono maggiori per alcune articolazioni rispetto ad altre, per esempio, un nuotatore avrà più facilità a sviluppare una tendinite alla cuffia dei rotatori (spalla), mente un tennista al polso o al gomito.
Tendinite: i rimedi del farmacista
Per ridurre la possibilità di imbattersi in una tendinite, si possono seguire alcuni buoni consigli a scopo preventivo. Durante l’attività sportiva, per esempio, è necessario preparare il corpo con un congruo riscaldamento muscolare ed evitare gli sforzi eccessivi. Quando si lavora o si fanno altre attività, invece, è molto importante controllare la postura. Anche l’obesità impatta molto sullo sforzo che i tendini compiono per svolgere le loro normali funzioni, portando all’insorgenza della patologia.
Quando si soffre di tendinite, il trattamento adatto è il riposo dell’articolazione con l’utilizzo di ghiaccio istantaneo per ridurre gonfiore e infiammazione e di analgesici come Nurofercaps per alleviare il dolore. Insieme a queste terapie, può essere fondamentale fare fisioterapia, mentre, per prevenire danni alle articolazioni durante l’attività fisica si possono utilizzare anche cavigliere elastiche o fasce per il gomito che hanno lo scopo di contenere il dolore ed evitare movimenti traumatici a carico di tendini e legamenti.