Eritema solare
Bruciore, arrossamento e vescicole? Sono i sintomi di una prolungata esposizione al sole
Cos’è l’eritema solare
L’eritema solare è una manifestazione infiammatoria della pelle che si sviluppa in seguito a una prolungata esposizione ai raggi solari. Questa reazione è molto variabile e può andare dalla semplice “scottatura” fino a ustioni di primo o secondo grado.
I soggetti più predisposti all’eritema solare sono coloro che presentano carnagione e capelli di colore molto chiaro e con scarsa capacità di abbronzarsi. Sulla pelle degli esseri umani, infatti, sono presenti cellule chiamate melanociti, predisposte alla produzione di melanina: una sostanza che ci difende dai raggi solari li assorbe e li tramuta in calore, producendo, come conseguenza, una pelle più scura. Nei soggetti di carnagione chiara la produzione di melanina è più bassa e le difese contro i raggi solari sono limitate.
Quali sono i sintomi dell’eritema solare
Le manifestazioni dell’eritema solare sono alterazioni cutanee visibili che si manifestano, generalmente, dopo 1-24 ore di forte esposizione ai raggi solari e dipendono dal tipo di pelle. I soggetti più a rischio, come abbiamo visto, sono le persone con pigmentazione chiara e i bambini sotto i tre anni.
Nella maggior parte dei casi, dopo alcune ore di forte esposizione, la pelle appare arrossata, calda e soggetta a prurito. La parte colpita può risultare dolorante al minimo contatto e si può percepire senso di bruciore e secchezza cutanea. Le zone del corpo più sensibili sono labbra, naso e occhi e, se la scottatura o l’ustione interessa una vasta superficie corporea, possono insorgere diversi sintomi dell’eritema solare, come:
- Arrossamento
- Bruciore
- Prurito
- Secchezza cutanea
- Dolore
- Vescicole e bolle
- Mal di testa
- Febbre
- Vertigini
- Disidratazione
Tra le complicanze dell’eritema solare più frequenti possiamo trovare infezioni cutanee, pigmentazione a chiazze e invecchiamento precoce della pelle.
Quali sono le cause dell’eritema solare
Le radiazioni ultraviolette svolgono un’azione aggressiva sulla nostra pelle, aumentando l’afflusso di sangue nelle zone troppo esposte al sole e promuovendo il rilascio di molecole infiammatorie. Questi fattori determinano una vaso-dilatazione periferica che causa arrossamento, gonfiore, calore e tutti i tipici sintomi dell’infiammazione.
Generalmente, l’eritema solare si verifica alle prime esposizioni, quando il corpo umano dispone di una piccola quantità di melanina, che funge da protezione naturale verso il sole. Se l’esposizione è limitata e si utilizzano creme protettive, i melanociti iniziano la produzione di melanina che permette alla nostra pelle di scurirsi senza andare incontro a scottature, ustioni o eritema solare.
Eritema solare: i rimedi del farmacista
L’eritema solare tende ad avere una risoluzione spontanea nel giro di 4-5 giorni in cui, però, è fatto divieto assoluto di esporre la pelle a ulteriore luce solare.
I rimedi per l’eritema solare sono simili a quelli per le ustioni termiche e prevedendo impacchi con acqua fresca (non fredda) e l’utilizzo di creme idratanti e lenitive come l’acqua termale Uriage. Quando l’eritema è particolarmente esteso il medico potrebbe consigliare l’applicazione di una pomata al cortisone per ridurre i sintomi e il disagio. È consigliato, inoltre, bere molta acqua per evitare la disidratazione e utilizzare creme specifiche come lo spray sole Fidia Connettivina per contrastare il bruciore e l’arrossamento e alleviare i sintomi.
Nel caso di comparsa di vescicole o bolle, si può ricorrere anche all’utilizzo di antibiotici per prevenire eventuali infezioni batteriche. In ogni caso, nonostante il prurito che potrebbe comparire a seguito di eritema solare, è tassativamente vietato grattare la zona cutanea colpita, poiché questo gesto potrebbe aggravare l’infiammazione. Per prevenire la ricomparsa di questo disturbo, poi, quando ci si espone ai raggi solari è consigliato l’utilizzo di creme solari protettive e l’utilizzo di occhiali da sole per fornire protezione anche ai nostri occhi.