Caldo in gravidanza: come affrontare il periodo estivo con il pancione
Soffri il caldo in gravidanza? Ecco dei consigli preziosi da seguire
Tutti i consigli utili per gestire il caldo in gravidanza e godersi l’estate in dolce attesa
Inutile negarlo: l’estate è un momento gioioso ma le temperature molto alte e l’afa mettono tutti a dura prova, anche nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
Il caldo in gravidanza poi si può rivelare un vero e proprio incubo, soprattutto se il pancione cresce nei mesi di luglio e agosto.
Ma non temere! Se anche tu ti stai preparando ad affrontare l’estate in gravidanza, ecco qualche suggerimento prezioso per goderti il periodo più emozionante della tua vita durante la bella stagione.
Perché il caldo in gravidanza è così fastidioso?
Rispetto agli altri, la donna in gravidanza patisce molto di più del caldo. Infatti, come avrai notato, basta un piccolo sforzo per sentirsi subito in affanno e sudare. D’altronde, il progesterone è responsabile di un aumento della temperatura corporea fino a un grado.
Inoltre, le variazioni ormonali e l'aumento di dimensioni dell'utero rendono più difficoltoso il ritorno venoso, il che provoca ritenzione idrica e un senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori, sintomi che con il caldo peggiorano.
Ma non solo: la maggiore sudorazione determina una perdita dei sali minerali, quindi, è facile andare incontro a episodi di abbassamento della pressione.
Gravidanza in estate: 6 consigli per viverla senza stress
Quando il pancione inizia a pesare, il corpo cambia inevitabilmente ed è facile sentirsi meno agili e affaticate.
Ecco allora qualche dritta per affrontare il caldo in gravidanza:
1. Riposare molto e bene
Quando fa molto caldo, è importante rallentare i ritmi di vita e prendersi il giusto tempo per evitare spiacevoli episodi di abbassamento della pressione. Fai dei riposini pomeridiani e cerca di andare a letto presto: tra le 22.00 e le 2.00 di notte il fegato lavora al meglio, il che permette di non sovraccaricarsi ed eliminare le tossine più facilmente.
2. Indossare abiti e scarpe adatti
Per affrontare il caldo in gravidanza, gli abiti devono essere comodi, preferibilmente di cotone o lino, tessuti che permettono una buona traspirazione, riducendo così episodi di sudorazione eccessiva.
Opta per scarpe comode, meglio con la pianta larga e tacco di circa 3 centimetri: questo tipo di calzatura permette di avere una buona circolazione ed evitare il gonfiore di gambe e piedi. Riduci al minimo, invece, l’utilizzo dei tacchi per evitare cadute accidentali e una postura scorretta.
3. Fare attività fisica adeguata
È importante riposarsi, ma il caldo non deve indurre a stare tutto il giorno ferma. L’attività fisica, nei momenti più freschi della giornata, è assolutamente raccomandata per permettere al corpo di adattarsi ai cambiamenti. Camminare mezz’ora al giorno, per esempio, consente di ovviare al fastidioso problema della ritenzione idrica e del gonfiore agli arti inferiori.
Tra le attività, anche il nuoto, lo yoga e il pilates sono perfette in gravidanza.
4. Idratarsi
È importante restare sempre ben idratate. Per questo, bevi almeno due litri d’acqua nell’arco della giornata ed evita tè o caffè che aumentano la disidratazione e contengono teina e caffeina, sostanze eccitanti sconsigliate in gravidanza.
Inoltre, dai priorità a cibi semplici e consuma molta frutta e verdura per idratare meglio e non appesantire il lavoro del fegato.
Inoltre, per contrastare la perdita di sali minerali, è utile assumere degli integratori di magnesio e potassio.
5. Al mare e in montagna sì, ma con attenzione
Andare al mare è una buonissima idea, perché lo iodio stimola il metabolismo e aiuta a mantenere sotto controllo il peso, oltre a favorire la respirazione, soprattutto in presenza di allergie.
Per vivere in sicurezza mare e sole in gravidanza, evita però le ore centrali della giornata che sono le più calde e proteggi sempre la pelle con una crema che abbia un filtro solare elevato, in particolare sul viso, soggetto alle macchie cutanee, soprattutto in gravidanza. Ottima, per esempio, la crema protettiva Avène per pelli sensibili, senza parabeni.
Se invece preferisci la montagna, che offre aria più fresca, non superare mai i 1300-1400 metri di altitudine perché rischi di stare troppo isolata dalle strutture sanitarie e respirare aria con una concentrazione di ossigeno troppo bassa.
6. Massaggi e creme defaticanti
Per contrastare il fenomeno del ristagno dei liquidi e del gonfiore, sono molto efficaci i massaggi linfodrenanti, praticati però da mani esperte.
Inoltre, esistono anche diversi prodotti naturali che aiutano la circolazione periferica e il microcircolo. Ne è un esempio il gel Defence Body Drain di BioNike, in grado di migliorare la circolazione, donare freschezza e un immediato sollievo.
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