Ittero
Tutte le cause e i sintomi di questo colorito giallastro che colpisce la pelle quando si alzano i valori di bilirubina
Che cos’è l’ittero
L’ittero è una colorazione giallastra e uniforme che colpisce la cute, la sclera dell’occhio (parte bianca) e le mucose. Questo colorito dipende da un innalzamento dei valori di bilirubina nel sangue, con un conseguente accumulo a livello dei tessuti.
Esistono diversi tipi di ittero, tra cui:
- Ittero neonatale: avviene perché gli enzimi del fegato del neonato non sono ancora del tutto attivi e non riescono a metabolizzare questo prodotto di scarto;- Ittero ostruttivo: compare quando i dotti biliari sono ostruiti da calcoli o da altre patologie epatiche;
- Ittero colestatico: si instaura a seguito dell’insorgenza di una patologia chiamata colestasi gravidica;
- Ittero emolitico: compare a seguito di una massiccia distruzione dei globuli rossi a causa di malattie come il favismo, infezioni batteriche, anemie e iperfunzionalità della milza.
Quali sono i sintomi dell’ittero
La manifestazione clinica principale dell’ittero è il colorito giallastro che colpisce le zone interessate. Per quanto riguarda gli altri segni di questa malattia, essi sono legati al motivo per cui si instaura un aumento dei livelli di bilirubina nel sangue, ma alcuni sintomi molto comuni come febbre, urine scure e dolore addominale precedono la comparsa della colorazione gialla.
Tra i sintomi dell’ittero troviamo:
- Pelle e sclera gialle- Febbre
- Prurito
- Feci chiare
- Urine scure
- Vomito e perdita di peso
Curiosamente, le persone che seguono una dieta ricca di beta-carotene possono presentare una pelle leggermente ingiallita, ma questo cambiamento non ha nulla a che vedere con la possibile presenza di ittero.
Quali sono le cause dell’ittero
Prima di parlare delle cause che portano all’insorgenza dell’ittero, bisogna comprendere il metabolismo della bilirubina. Questo pigmento è un prodotto di scarto derivante dal metabolismo dell’emoglobina, una componente dei globuli rossi: quando i globuli rossi invecchiano o sono danneggiati, vengono distrutti dalla milza. Questo metabolismo produce quella che conosciamo come bilirubina indiretta, una sostanza che viene poi trasportata al fegato e modificata in bilirubina diretta per essere espulsa tramite feci e urina. L’ittero compare quando si assiste a una distruzione eccessiva dei globuli rossi o quando gli enzimi del fegato non svolgono il loro dovere.
Tra le cause di ittero possiamo citare:
- Anemie- Calcoli biliari
- Patologie epatiche (epatiti, alcolismo)
- Gravidanza
- Malattie autoimmuni
- Assunzione di farmaci in terapia cronica
- Leucemie
- Tumori
L’ittero neonatale compare perché l’organismo del nascituro elimina una gran quantità di globuli rossi, producendo una gran quantità di bilirubina che si accumula nei tessuti.
Ittero: i rimedi del farmacista
La cura per l’ittero è specifica a seconda della causa che porta a questo disturbo patologico. In alcuni casi, per esempio se si soffre di calcoli biliari, è sufficiente risolvere o tenere sotto controllo la patologia primaria per diminuire le quantità di bilirubina circolanti nel sangue. La terapia farmacologica prevede l’impiego di numerosi medicinali diversi a seconda della diagnosi identificata dal medico.
In caso di disturbi legati all’ittero, si possono assumere integratori per la funzionalità epatica o integratori per la detossificazione del fegato come le compresse Silifort. Nei casi di piccola e media insufficienza epatica, invece, è consigliabile assumere le compresse rivestite Cantabilin per la funzionalità delle vie epatiche e biliari. Infine, quando l’ittero raggiunge stadi molto pericolosi, si interviene con la somministrazione di Albumina per via endovenosa, e di Fenobarbital, entrambi farmaci che evitano l’accumulo di bilirubina nei tessuti.